Sicurezza alimentare: le norme per evitare contaminazioni nel foodservice.

In occasione della Giornata mondiale della sicurezza alimentare, EFSA e Fao pongono l’accento sulle norme che gli operatori del foodservice devono seguire per garantire la salubrità degli alimenti che manipolano ed evitare la contaminazione. Ma quali sono?

 In occasione della Giornata mondiale della sicurezza alimentare è importante prendersi un momento per riflettere sui rischi delle contaminazioni alimentari nel mondo del foodservice. Gli operatori professionali che ogni giorno preparano e servono decine di piatti lo sanno bene: le buone norme igieniche sono fondamentali per garantire ai propri ospiti e consumatori la sicurezza, oltre che il gusto in un piatto ben fatto. Gli agenti contaminanti possono essere trasferiti agli alimenti in molteplici modi, e solo conoscendo a fondo le regole e le buone pratiche si possono abbattere i rischi. Ecco perché EFSA e FAO lavorano incessantemente sulla divulgazione di tali norme, per aiutare gli operatori professionali a garantire la salubrità degli alimenti che manipolano.

Campagna #EUChooseSafeFood per evitare le contaminazioni

Quest’anno, la campagna intrapresa da EFSA in collaborazione con il Ministero della Salute #EUChooseSafeFood coinvolge un numero sempre più elevato di Paesi ed esperti europei, impegnati da vent’anni nell’analisi dei rischi in tutte le fasi della catena alimentare. L’intento è aiutare gli operatori professionali e i cittadini, chiunque manipoli cibo, a sviluppare consapevolezza e senso critico rispetto alle scelte che compiono quotidianamente in materia di alimentazione e sicurezza alimentare.

Quanto dura la nuova campagna per la sicurezza alimentare?

La campagna durerà fino a settembre e avrà un particolare focus sull’Echinococcosi, malattia di origine alimentare poco conosciuta in Italia, anche se molto diffusa rispetto al resto dell’Europa.

Ma di cosa stiamo parlando esattamente? L’echinococcosi cistica è una malattia di origine parassitaria, l’infezione umana avviene attraverso l’ingestione accidentale di uova di parassiti, attraverso alimenti o acqua contaminati. Tra gli alimenti a rischio vi sono i vegetali destinati al consumo crudo, che vengono coltivati a terra. Una scarsa igiene delle mani e il consumo di alimenti non lavati e poco cotti (per esempio le verdure), contaminati con uova di echinococco, può provocare l’infezione. Alcuni accorgimenti per evitare l’echinococcosi cistica: lavare accuratamente verdura e frutta; recintare gli orti per evitare l’accesso ai cani vaganti e lavarsi le mani prima di mangiare, soprattutto dopo avere toccato la terra, verdure crude o cani.

L’EFSA pone l’accento anche sulla salmonellosi, malattia che si contrae a causa del batterio salmonella. Si tratta di una causa comune di focolai di malattie a trasmissione alimentare, ogni anno in Europa vengono segnalati oltre 91.000 casi di salmonellosi. Negli alimenti la salmonella si trova principalmente nelle uova e nella carne cruda di maiale, pollo e tacchino e può diffondersi all’uomo attraverso gli alimenti contaminati.

FAO: per la sicurezza alimentare un sito web dedicato agli operatori del settore alimentare

L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) ha lanciato un toolbox completo, pratico e accessibile progettato per aiutare tutti coloro che operano nel settore alimentare ad aderire agli standard internazionali di igiene alimentare.

Il sito web è in inglese, ma la traduzione italiana di Google è assai precisa e consente di navigare il sito anche se non si padroneggia una delle tre lingue in cui è stato pensato (inglese, francese e spagnolo).

La cassetta degli attrezzi si basa sul Codex Alimentarius, una raccolta di standard, linee guida e codici di condotta gestiti dalla FAO e dall’Organizzazione mondiale della sanità che mira a proteggere la salute dei consumatori e promuovere pratiche leali nel commercio alimentare.

Il toolbox traduce l’ampia serie di linee guida e norme che disciplinano le buone pratiche igieniche (GHP) e l’analisi dei rischi e dei punti critici di controllo (HACCP) in informazioni facilmente navigabili tramite un sito web.

L’obiettivo generale è quello di fornire a tutti gli operatori del settore alimentare, sia in azienda che più avanti lungo la catena del valore, e indipendentemente dalle dimensioni e dall’ubicazione, uno strumento che consenta loro di conoscere a fondo le norme e le buone pratiche, così da produrre, trasformare e distribuire alimenti sicuri.

Sicurezza alimentare e sostenibilità