Gusto! La mostra che racconta gli italiani a tavola

Dallo scorso 25 Marzo a Venezia, negli spazi di M9 – Museo del ’900, è andata in scienza GUSTO! Gli italiani a tavola. 1970-2050, una mostra tutta a tema gastronomico, dedicata alla storia del cibo e alle tradizioni italiane.

Lo scorso 25 Marzo a Venezia, negli spazi di M9 – Museo del ’900 c’è GUSTO! Gli italiani a tavola. 1970-2050, una mostra dedicata alla storia del cibo e alle tradizioni italiane, curata dal professore di Storia dell’alimentazione all’Università di Bologna Massimo Montanari e dalla scrittrice e giornalista, esperta in panificazione, Laura Lazzaroni.

Una mostra interamente a tema gastronomico, la prima di una trilogia di mostre che M9 – Museo del ’900 dedica ai luoghi comuni italiani, per un confronto con il passato, il presente e il futuro, tra ricerca scientifica, esperienza pop, gioco e indagine critica.

Cosa racconta Gusto!

Gusto! Gli italiani a tavola. 1970-2050 vuole raccontare il rapporto tra gli italiani e il cibo e il relativo mutamento nel tempo. Questa mostra ci racconta e ci spiega come si è passati dalla cucina tradizionale, simbolo dell’intero paese, ad una cucina più elaborata, risposta logica di una trasformazione sociale, degli usi e dei costumi. Un cambio di paradigma decisivo anche dal punto di vista dell’immagine e del simbolismo, una relazione sempre più complessa, segmentata e contraddittoria di un Paese che si sta trasformando. Al centro della riflessione, la parola “gusto”, che meglio rappresenta il rapporto tra individuo e società, quell’insieme inscindibile tra piacere individuale e condivisione collettiva, meccanismi nutrizionali e fenomeni culturali, capace di rappresentare la complessità dei temi legati al cibo.

Le tre sezioni di Gusto!

All’interno della mostra saranno presenti tre sezioni: Il Gusto oggi, dedicata al cibo e alla nutrizione giusti per la salute, l’ambiente, la società e gli animali, curata da Eliana Liotta con il team Smartfood dello IEO – Istituto europeo di oncologia e l’Istituto europeo per l’economia e l’ambiente (EIEE); Il Gusto del Futuro, dedicata a come mangeremo da qui a dieci, cinquanta, cento anni, curata da Valentina Sumini e Emilio Cozzi e Tavolo del design, dedicato agli oggetti e alle gestualità rituali del nostro cucinare, curata da Giulio Iacchetti. La mostra sarà accompagnata da un calendario di workshopshow cookingconvegnitalk iniziative che coinvolgeranno il pubblico con il contributo di cuochi, scienziati e artisti e sarà visitabile fino al 25 settembre 2022 dal mercoledì al venerdì dalle 10:00 alle 16:30 e nel weekend dalle 10:00 alle 17:30.

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Cosa pensano i curatori di Gusto!

Secondo il professore Massimo Montanari, professore di Storia dell’alimentazione all’Università di Bologna, grande esperto e autore di numerosi libri: «Qualcuno si ostina a sostenere che no, non si può definire “italiano” l’insieme composito di particolarità locali che caratterizzano la nostra cucina. La scommessa di questa mostra è sostenere il contrario: che una cucina e un gusto italiano esistono, perché proprio quelle particolarità ne costituiscono l’ossatura. Esse non sono isolate e autoreferenziali ma costituiscono – da secoli – una rete di saperi e di pratiche che si conoscono, si confrontano, si integrano. La cucina e il gusto italiano non sono la semplice somma, ma la moltiplicazione delle diversità locali, condivise in un comune sentimento della cucina. Nel nome di una straordinaria e irriducibile biodiversità culturale».

Massimo Montanari

Mentre Laura Laura Lazzaroni, scrittrice e giornalista, racconta: «Abbiamo lavorato con un comitato scientifico di eccellenza, con scuole di design e laboratori, agenzie spaziali, istituzioni e associazioni, fotografi ed editori, artisti e artigiani. Curare questa mostra con Massimo Montanari è stato molto emozionante! Per chi come me ama le parole, l’esercizio di cesellarle nel corso di interminabili “partite di ping pong” (abbiamo chiamato così i nostri scambi di testi in lavorazione, avanti e indietro, un colpo io, un colpo lui, via email, anche di notte) è stato fondamentale. Ho imparato moltissimo, non solo dalla sua cultura e sensibilità (maniacale) applicata allo scritto gastronomico, ma anche dalla sua brillante ironia e garbo inscalfibile».

Info
GUSTO! Gli italiani a tavola. 1970-2050 – dal 25 marzo al 25 settembre 2022
M9 – Museo del ’900 – Venezia Mestre
Visita Gusto!