Nuove aperture a Roma. Le novità di Febbraio.

Anche febbraio volge al termine e anche questo mese nella Capitale ci sono state diverse nuove aperture e di vario genere. Vediamo quali sono le nuove aperture a Roma tra trattorie e bistrot. Pronti a prendere nota?

Arrivati alla fine del mese cerchiamo di fare il punto della situazione e vediamo cosa è successo in questo mese nella Capitale. Come sempre le nuove aperture non si fanno attendere e in questo secondo mese dell’anno nei vari quartieri vediamo fiorire bistrot, enoteche con cucina e trattorie. Registriamo sempre qualche restyling di format che vi segnaliamo.  Vediamo cosa è successo in questi ultimi 29 giorni.

In trattoria

Nena Mercato & Cucina, l’idea di Cristiano Caccamo e di zia Carmela

Ha inaugurato il mese scorso a San Lorenzo, in via dei Sabelli, Nena Mercato & Cucina, il ristorante dell’attore Cristiano Caccamo, che sta già facendo parlare di sé. L’idea è quella di far respirare al cliente l’aria di casa, sia attraverso i piatti che con l’arredamento. In cucina le idee della chef Susanna Sipione (de La Dispensa dei Mellini), che guida la giovane brigata: il progetto gastronomico è chiaro e diretto, una cucina semplice, ma buona, dai sapori autentici. Un’osteria moderna, dunque, dove trovare piatti golosi e confortanti, come quelli di casa. Ovviamente non una casa qualunque, ma quella di Zia Carmela, che è diventata la zia di tutti con il suo profilo Instagram aperto dal nipote e che ha ispirato ricette e piatti. Cosa troviamo da Nena? Posto di rilievo per formaggi e salumi, tutti selezionati come la mozzarella di bufala della Valle di Amaseno e gli erborinati della Tuscia Viterbese, prosciutto ciociaro o quello di Bassiano. Tra gli antipasti fa compare un piatto semplice ma storico, il Pan’unto, mentre tra i primi, oltre ai piatti della tradizione romana, troviamo anche fregnacce fatte in casa e tortellini artigianali. Un posto casalingo e di gusto.

Nena Mercato & Cucina – Via dei Sabelli 193, Roma. IG: @nena.mercatocucina

Anna Trattoria Moderna. La cucina della nonna qui vale doppio.

Da San Lorenzo a Tiburtina il viaggio è breve e qui da un paio di mesi ha aperto i battenti Anna Trattoria Moderna, un locale che celebra la tradizione culinaria romana reinterpretandola con modernità. In cucina lo chef Gianfranco Cancelli, già noto per la sua cucina di ispirazione gitana al ristorante Anko, che qui si ispira alle ricette delle due nonne, entrambe di nome Anna, per creare un menu che racchiude due diverse visioni della cucina romana: una più rustica e casereccia, l’altra più sofisticata ed elegante. Tra gli antipasti, spicca la crocchetta di bollito con salsa verde e rafano, un vero e proprio concentrato di gusto. Tra i primi piatti, da non perdere i cannelloni di Anna al ragù classico e cenere di cipolle e lo gnocco di semolino con ragù di cortile e parmigiano. Per i secondi piatti, la tradizione regna sovrana con il pollo e peperoni.

Anna Trattoria Moderna – Via Pio Molajoni 73, Roma. IG: @anna_trattoriamoderna

BONELLI’S – Dining Lovers dal 1981, il bistrot urbano.

Nato dal recupero di un vivaio urbano, dal progetto di tre amici, BONELLI’S si presenta come uno chalet urbano in stile industrial chic dal cuore romano e dallo sguardo cosmopolita. “Non è un locale alla moda perché le mode passano, racconta Fabrizia Rezzonicopadrona di casa e co-founder del progetto – è un luogo per tutti. Un punto di ritrovo accogliente, dove non serve apparire, dove ci sente a casa e mai soli.” Proprio per questo motivo è stato anche concepito come uno spazio coworking.

La proposta gastronomica a la carte è costruita dall’Executive Chef Daniele Maragnani (allievo di Chef Fabio Baldassare ai tempi de “L’altro Mastai”) e si ispira ad una cucina romana, mediterranea, libera, creativa e personale. E ogni sabato e domenica BONELLI’S troviamo anche una proposta per il brunch-pranzo. Come lo stesso chef racconta: “La mia è una filosofia gastronomica di nicchia, di ricerca dei piccoli produttori, che preferisce strade non convenzionali per ripensare piatti classici mediterranei con twist creativi ispirati all’Oriente e al Sudamerica.”

Da provare le “Polpette di bollito con panatura ai cereali, purè di patate di Leonessa agli agrumi e verdure” e “Gamberi in tempura, gazpacho di datterini e guacamole piccante”, la sua “Ajo, ojo, peperoncino e carpaccio di gambero rosso al lime con Spaghetti del Pastificio Mancini”; la “BONELLI’S Amatriciana con Mezze maniche fresche, datterino infornato e guanciale croccante” e il “Carciofo un pò romano, un pò giudio”, sui secondi consigliamo la “Tagliata di diaframma, millefoglie di patate e broccoletti” e per chi ama il vegetale ci sono gli “Gnocchi di rapa rossa, spuma di patate, ricotta affumicata e tè nero”  o la “Tagliata di cavolfiore, spinaci saltati con uvetta e pinoli” . La Carta dei Vini è stata costruita con dedizione e ricerca, includendo etichette di piccoli produttori e grandi cantine, vini naturali, champagne, bollicine italiane e passiti. Area cocktail per aperitivi e post cena con un’attenta drink list.

BONELLI’S – Dining Lovers dal 1981 – Via Pasquale Baffi, 1 – Roma – bonellis.it

Gli Spin Off

Seconda sede per Carpaccio a via Veneto

Carpaccio The Beef Boys, aperto nel 2021 in zona Prati raddoppia con Carpaccio Beef Restaurant in zona Via Veneto, aperto lo scorso mese. Da un’idea di Germano Bertollini e Angelo Di Nicola Carpaccio vuole essere il racconto di una storia tutta italiana: quella che mescola arte e cucina dando vita a qualcosa di intramontabile, proprio come il carpaccio. Se il primo format di Carpaccio nasce con un menu con 8 proposte di carpacci (tra cui spicca “Cipriani” con grana, latte di burrata e lemon dressing dedicato al suo ideatore), tartare e una vasta selezione di carni internazionali. Ora il nuovo Carpaccio presenta il suo lato più classico e tradizionale, da tipico ristorante italiano con tanti piatti della tradizione italiana, dai classici romani (carbonara -amatriciana) alle fettuccine al ragù bolognese e tagliolini al tartufo, oltre alla onnipresente selezione di carni – crude e cotte.

Carpaccio Beef Restaurant – Via Sicilia 41, Roma – IG: @carpaccio_beef_restaurant

Dopo Perdicimbacco è tempo di Perdinci Bistrò

Ricordate Perdincibacco, il ristorante di Via della Stazione di San Pietro con la sua cucina e pinsa? Proprio qui, allo stesso indirizzo dal 10 febbraio troviamo Perdinci Bistrò: una formula inedita e una proposta culinaria rinnovata. Un nuovo inizio con nuovi menu, piatti creativi e ricercati in un ambiente piccolo ma dall’atmosfera accogliente e con quel tocco retrò che piace sempre.

Perdinci Bistrò – Via della Stazione di San Pietro, 8 – Roma – www.perdincibistro.it

Checco il Carrettiere Bar e Pasticceria

Checco il Carrettiere a Trastevere lo conosciamo tutti. La storia insegna raddoppia o meglio dire divide i servizi e al civico 13 della via dellaBenedetta, dove era la prima sede storica dell’osteria ha traslocato il bar pasticceria del ristorante. Il bar di Checco nasce come naturale estensione del ristorante, luogo ideale dove assaggiare i dolci della tradizione e soprattutto un posto dove fare colazione a Trastevere. Luogo più smart e ideale anche per pause pranzo più veloci o per un aperitivo. Ci sono i primi e i secondi della cucina romana, ovviamente direttamente dalla cucina di Checco, e in aggiunta i panini sempre di ispirazione romanesca e sfizi di ogni genere, dal classico supplì ai vari fritti e crostini.

Checco il Carrettiere bar e pasticceria – Via della Benedetta 13, Roma – www.checcoercarettiere.it

 

Sapore di mare nel cuore di Roma

Da’Mare di Davide Cianetti apre a Via Veneto

Si tratta di un oyster e american bar con ristorante, questo il nuovo progetto dello chef Davide Cianetti, conosciuto a Roma per il suo Numa al Circo. Con Da’Mare si va verso una proposta più classica, una cucina mediterranea autentica, per chi desidera regalarsi un’esperienza fine dining elegante di livello.

Ha le idee chiare lo chef che con Da’Mare segna un po’ un ritorno alle sue origini, lasciando le incursioni fusion e internazionali della cucina del Numa per dedicarsi a una cucina di mare autentica, diretta, vera, con piatti senza accostamenti estremi e con una materia prima di qualità che arriva dalle aste di Fiumicino e Anzio.  Un locale di cui si parlava da un po’ di tempo e che siamo curiosi anche noi di testare. Intanto vi segnaliamo l’apertura e cosa trovate nel menu: carpacci e tartare, sautè, fritture e catalane in tre versioni (astice, aragosta o cicala del Mediterraneo) tra gli antipasti, per i primi tonnarelli con condimento a scelta, spaghetti alle vongole, linguine ai ricci di mare, risotto alla crema di crostacei, per i secondi pesce locale (a peso come prezzo) a scelta o in base alla disponibilità del pescato da fare alla griglia, alla mugnaia, al sale. Come anticipato Da’Mare è anche oyster bar, dove potersi fermare  prima o dopo cena per un drink, stuzzicando anche delle tapas di mare.

Da’Mare -Via Sicilia 47, Roma –  www.damareroma.it

Amare, ristorante di pesce contemporaneo

Non si tratta di una nuova apertura, ma ci piace segnalare questo ristorante nel suo format rinnovato e ampliato. Amare è un ristorante di pesce contemporaneo dal cuore romano, che punta tutto sulla grande materia prima locale proveniente dal litorale laziale, senza tralasciare uno sguardo internazionale e le nuove tendenze. Siamo in via Cicerone 61, una traversa di via Cola di Rienzo, nel cuore del quartiere Parti a due passi dalla Basilica di San Pietro. Propone una cucina di mare contemporanea: un menu senza troppi voli pindarici, di facile comprensione, tra grandi classici e piatti più moderni e trendy. La romanità rimane centrale, con rivisitazioni di grandi classici in chiave marina, come i Tonnarelli artigianali cacio e pepe con Pecorino Coccia Nera, crudo di gamberi viola di Terracina e lime; o il Fritti di mare alla romana. Presenti anche i grandi classici della cucina italiana di mare, come la zuppa, gli spaghetti con le vongole o il risotto agli scampi. Un occhio di riguardo anche per la cucina più internazionale: Lobster Roll (pan brioche, polpa di astice, lattuga, salsa lobster, patate fresche di Avezzano a sfoglia fritte) e Fish & Chips (filetto di baccalà in pastella con patate fresche di Avezzano e sfoglia fritte). In cucina lo chef Paolo Pignoli che sceglie di lavorare la grande materia prima del litorale laziale, come i totanetti del mar Tirreno, le alici e i calamari di Terracina, i gamberi rosa di Ponza, i gamberi rosa di Terracina e altro anche pescato da tutta Italia. Amare è un ristorante che propone un concetto di mangiare moderno, legato alla condivisione e anche a momenti più veloci rispetto ad una classica cena. Per questo dedica una parte speciale al momento dell’aperitivo, con una carta appositamente studiata per una pre-cena diverso e connotandosi come Gin & Oyster Club. Ben strutturata anche la carta dei vini e delle bollicine: tanto spazio all’Italia con qualche incursione estera per eccellenze e chicche: Cremant, Champagne, Cava Spagnola e altre. E la domenica trovate la formula “Pranzo della domenica”.

Amare – Via Cicerone, 61 – Roma – amareristoranteroma.com

Nuove aperture a Roma. Ecco cos’è successo a Gennaio.