Nuove aperture a Roma. Ecco cos’è successo a Gennaio.

Gennaio sembra un mese infinito, di quelli che non finiscono mai. E in questa pseudo lunghezza esagerata a Roma ci sono state tante interessanti aperture. Vediamo quali..

Arrivati alla fine del mese cerchiamo di fare il punto della situazione e vediamo cosa è successo in questo mese nella Capitale. Tante le nuove aperture, molte delle quali sono pizzerie. La pizza romana vince su quella contemporanea, il forte richiamo della tradizione si fa sentire e pare sia sentito non solo dai pizzaioli, ma anche dai pizza lovers che prediligono la tonda bassa e scrocchiarella. Piace così tanto la pizza romana che anche Pier Daniele Seu le dedica la sua seconda pizzeria in città.

Tra le aperture più attese c’è anche quella di Mazzo a Via degli Equi a San Lorenzo, che torna con una nuova veste e un nuovo format, ma senza tradire la sua filosofia di sempre. E poi nuovi

Da fine novembre ad oggi abbiamo assistito ad un varietà di format che vivacizzano, con più o meno originalità, i vai quartieri. Continuano sulla scia del trend a proporsi le vinerie o enoteche con cucina (a cui dedicheremo un articolo specifico). La periferia vive un buon momento e in quartieri poco accattivanti vediamo arrivare locali interessanti che sono destinati a diventare dei punti di riferimento, sicuramente per chi nel quartiere ci vive e poi magari anche per quelli di fuori. Vediamo cosa è successo negli ultimi 30 giorni o poco più.

TAC – Thin & Crunchy. La romana secondo Seu a Mostacciano

Lo scorso mercoledì 24 gennaio Pier Daniele Seu e Valeria Zuppardo inaugurano il loro nuovo locale, TAC – Thin & Crunchy, in zona EUR Mostacciano, uno spazio dedicato alla loro idea di pizza tonda alla romana, che è per Seu l’origine della sua carriera.  La nuova insegna, come già sappiamo, non è un progetto nuovissimo, ma diventa casa stabile di un format sviluppato all’interno del Lido Capanno di Ostia, progetto stagionale che ha riscosso un grande successo.

La nuova pizzeria si sviluppa su 400 mq con il piano nobile su strada: otto le vetrate che illuminano l’ampia sala con vista sul forno e bancone. Un ambiente raffinato ma al tempo stesso pop, le cromie del rosa, cipria e grigio piombo ad alternarsi con le ricercate carte da parati Londonart per creare un mood originale.

La pizza di TAC – Thin & Cruncy si ispira alla tradizionale tonda alla romana e sarà impreziosita da topping studiati per valorizzare gli impasti. La proposta gastronomica comprende pizze Classiche come Margherita, Cosacca (Pomodoro S. Marzano, pecorino romano) e Funghi Rossa (Pomodoro S. Marzano, funghi champignon, prezzemolo) e le Seu con topping originali, dalla Valeria (Provola, prosciutto cotto arrosto, patate arrosto, parmigiano reggiano) alla Magggica (Pacchetelle gialle e rosse, treccia bufala, alici sciacca, sichimi togarashi, pesto aglio orsino, zest di arancia) passando per la Miseria e Nobiltà (Patate al burro e cipolla, fiordilatte, crema aglio nero, tartufo, cipolla essiccata, chips cavolo nero). Nel ricco menu c’è spazio anche per la pizza al Padellino nelle versioni Pollo fritto e cicoria (Pizza al padellino ripiena di cicoria ripassata, pollo fritto alla Seu, mayo al pepe) e la Puntarelle e Mortadella (Pizza al padellino ripiena di burrata, mortadella e puntarelle alla romana) e quella Dolce con la Winner Taco (Panbrioche, crema alla vaniglia, caramello, burro d’arachidi, cioccolato fondente) e la Strudel (Panbrioche, crema di mele alla cannella, ricotta mantecata al limone, insalatina di frutta secca). Grande attenzione è dedicata ai Fritti con una ampia sezione che comprende il Seupplì (Risotto al pomodoro, basilico, fior di latte e parmigiano), la Lasagna broccoli e salsiccia, il Filetto di Baccalà, la Frittatina di pasta alla Carbonara, e la Crocchetta in più versioni (di patate, con pollo alla cacciatora, con cicoria e primo sale). La proposta beverage è rappresentata dalla Carta dei vini con etichette pop, vini fermentati e naturali, ma anche bollicine e Champagne per un totale di circa 115 referenze.

TAC – Thin & Crunchy: Via Fiume delle Perle 136-138 – Roma

Santa Romana – Pizzeria di Quartiere a Magliana

Siamo in zona Magliana e qui due fratelli Davide e Raoul Rotundo figli d’arte, hanno inaugurato il loro nuovo progetto Santa Romana – Pizzeria di Quartiere e dal nome si capisce subito che la pizza qui è quella classica di Roma e si pone l’obiettivo di diventare approdo sicuro per chi vive in zona. Una cucina diretta, ma ragionata: si spazia dai fritti alle pizze classiche e a quelle stagionali, tutte pensate con materie prime di qualità. Una pizza ben fatta, non scontata o banale. Siamo di fronte ad una romana contemporanea con un impasto leggero, consistente e croccante, lavorato con pre-fermento e steso a mano. I topping rispondono a spunti interessanti di abbinamenti di ingredienti e sapori, e anche l’occhio che vuole la sua parte non rimane deluso. Gustose varianti della tonda scrocchiarella tra cui le iconiche “Fiori e alici” o la “Patate e salsiccia”, ma anche delle chicche come la pizza veg con cime di rapa, patate a sfoglia e riduzione di datterino rosso, completa ed equilibrata o quella con broccoli, salsiccia e crema di bufala al basilico o ancora la pizza con porchetta e cicoria.

Santa Romana – Pizzeria di Quartiere: Piazza Certaldo 12 – Roma

Broccia a San Lorenzo

Broccia è il nuovo locale di San Lorenzo che già in due mesi dall’apertura è diventato un punto di riferimento per i giovani studenti con i suoi spazi accoglienti e una proposta gastronomica all day long. Si tratta di un locale da vivere tutto il giorno, con una proposta modulata secondo le diverse fasce della giornata. Il bar è attivo dalle 7 di mattina per la colazione con una ricca scelta di caffetteria, spremute e i lievitati preparati da un forno artigianale; si prosegue con uno spuntino veloce a metà giornata fino al pranzo, con diverse offerte per un light lunch (tre primi e tre secondi alla carta, che variano giornalmente, e una formula a costo fisso) e con l’arrivo della sera, ci si continua a intrattenersi con l’aperitivo e la cena da fare in pizzeria o al ristorante, ai quali si accede  dall’ingresso di destra.

Al forno troviamo Davide Valisena, giovane originario di Salerno, che arriva da I Quintili di Furio Camillo. La sua è una pizza contemporanea, nelle varianti classiche e speciali. E con lo stesso impasto viene realizzato anche il pane, servito caldo nel ristorante, e utilizzato anche per le bruschette.

In cucina c’è Alexander Urizio, origini calabresi e famiglia di panificatori. La sua è una cucina semplice e non troppo elaborata, con una grande attenzione per la materia prima, giocando con le cotture e le preparazioni. Il menu spazia dai piatti tipici romani a quelli calabresi, tanti prodotti del Sud e rivisitazioni gustose. Broccia Via degli Apuli 43 – Roma.

The Forum al Pigneto

Si presenta come un progetto innovativo che unisce convivialità, lavoro e buoni sapori. In origine era, e ancora oggi è, un’agenzia immobiliare con al suo interno un bar, un angolo più conviviale e rilassante dove poter sviluppare e chiudere accordi commerciali. Un pensiero ripreso da Gabriele Proietti, figlio di Antonio il fondatore della Quadrifoglio Immobiliare, che con i suoi soci ha ampliato l’idea, creando un bistrot con al suo interno una agenzia immobiliare. In poche parole lo spazio si ispira all’antico foro romano, per proporre in chiave moderna l’interazione tra “incontro e commercio”.

Cosa possiamo trovare a The Forum? Sin dal mattino è aperta la Caffetteria cornetti, muffin, pasticciotti, crostate e ciambelloni, diverse tisane e ben 12 differenti tipologie di cioccolata calda. La sua vera anima gastronomica trova piena espressione con l’aperitivo e la drink list del cocktail bar: Mini Bun della panetteria “Forno Certosa” farciti con Polpetta al sugo, oppure Pastrami, cetriolini, pomodoro, Maionese e cavolo, e ancora Pancia di maiale, Parmigiana e tante altre gustose farciture. Spazio anche alle Pinse con 72 ore di lievitazione e topping come Amatriciana, Patate salsiccia e mozzarella, Mortadella, Bufala e pistacchio, e Salmone, formaggio spalmabile e mandorle. Dal menu è possibile scegliere anche Fritti (Patatine stick, Baccalà, Nuggets, Mozzarelline) e Taglieri (Salumi, Formaggi e il Gran Tagliere). E una proposta beverage con cocktail birre e vini.

The Forum: Piazza del Pigneto, 8 – Roma.

Torna Mazzo a San Lorenzo

Tra le aperture più attese c’è anche quella di Mazzo a Via degli Equi a San Lorenzo. Francesca Barreca e Marco Baccanelli tornano con questa nuova avventura dove si ritrova ben conservato lo spirito della loro idea di cucina. Dalla porta rossa su strada si aprono a noi le due anime di Mazzo, trattoria e vineria, dove ci saranno anche vinili ed eventi. Si entra nella vineria con bancone e saletta e poi andando al di là si accede alla trattoria. Mazzo è un luogo che rifugge ogni definizione, possiamo dire cosa non è, ma inquadrarlo in un nome preciso è difficile, quello che è sicuro che è un posto capace di sedurre chi ama mangiare, chi mescola gli sili, chi rifugge la ritualità della ristorazione. Torna con i suoi classici, con le cene a 4 mani, con quella grande cucina che parla la lingua di strada e di culture più pop e underground.

Mazzo: via degli Equi, 62 – Roma

Genco, vini e cocktail in zona Colli Portuensi

Ha aperto ufficialmente il 18 dicembre 2023 in zona Colli Portuensi ed è il locale costola di Santo Trastevere. 45 posti interni tra sedute e divanetti e un dehors con altri 50 posti, ampie vetrate su zona cena e zona lounge, tutto in puro stile contemporaneo: così si presenta Genco dove si coniugano vini naturali, cocktail d’autore e cucina dall’influenza francese.

Genco vuole essere l’evoluzione di Santo: una cucina autentica, senza compromessi, qualità, accoglienza e condivisione, e anche una buona dose di sperimentazione e divertimento. Come sottolinea Daniele Fadda, Genco vuole essere un po’ ristorante e molto cocktail bar dove assaggiare tartare di manzo, salsa al tuorlo, cavoletti di Bruxelles e cipollina, sovraccoscia di pollo glassato, chimicurri di sedano, arachidi crude e shichimi o ancora zucca alla scapece, sgombro marinato e pistacchio o primi piatti come pici umbri, cozze, chorizo e salicornia o la classica quadrucci, arzilla e broccolo romano alla brace e i tagliolini all’uovo, ragù di cortile e finocchiella. Non mancano i dolci come la granita all’ananas, tapioca al mango e pasticcera al lime, la pera caramellata pain perdu e gorgonzola forte la namelaka al latte, meringa bruciata e castagne. Bella selezione di vini curata da Costance Riviere, sommelier francese di quinto livello che mette insieme esclusivamente vini naturali, con etichette che provengono da Francia, Spagna e Italia. Se vi state chiedendo cosa significhi Genco, ce lo ha spiegato lo stesso Fadda: “quando guardavo il film il Padrino, Genco era il consigliere di Vito Corleone, che lavorava in una drogheria e vendeva vino italiano; mi è sempre piaciuto e l’ho tenuto da parte”. 

Genco: Via Luigi Angeloni 102, Roma. Tel. 339 6092999. 

Santì, le ricette della nonna in zona Appio Latino.

Siamo in zona Appio Latino, non troppo distante da Piazza Zama e qui a fine novembre ha aperto Santì. Santì è il diminutivo di Santina, la nonna di Alessio Congias e Simone Simeoni, due giovani cugini. Alessio ha alle spalle diverse esperienze in cucina, mentre Simone si occupa più del back-office del locale.

Il locale è aperto all’ora di pranzo fino a dopo cena, perché come succedeva da nonna a qualsiasi ora ci si andava c’era sempre qualcosa da mangiare pronto per te. Da Santì c’è un menu di circa venti piatti: la pasta fresca fatta in casa c’è sempre, ci sono i funghi fritti, la zucca al forno, i formaggi ricercati tra casari di zona, le verdure arrivano dalla coppia di amici dell’Orto del macaone a Marino, la guancia di manzo, l’agnello. E non può mancare la torta rustica con bieta e alici che potremmo definire il signature dish di nonna Santina. Molti dei piatti si assemblano a vista al banco e ad accompagnare c’è una carta dei vini territoriale.

Santì: Via Latina, 80 – Roma.

Bar Coppi al Quadraro

Altro nuovo locale è nel quartiere Quadraro della Capitale. L’insegna omaggia Coppi, il grande campione italiano, e le bici sono realmente presenti vista l’attività di ciclofficina, che il locale ha preso in eredità da una insegna vicina che ha chiuso qualche anno fa. Bar Coppi ha l’obiettivo di essere un bar di quartiere, punto di ritrovo per gli abitanti di zona, con una proposta che percorre l’intera giornata. Sarà un bar per tutti dalla colazione in poi. Si parte con la colazione dalle 8, offerta di caffetteria continua, previsto il pranzo e poi l’aperitivo dalle 17 alle 21 e la domenica è il giorno del brunch. Non solo un bar, presente anche uno spazio enoteca e anche un Hub Culturale e una comoda area coworking.

Bar Coppi

Bar Coppi – l.go dei Quintili, 16 – Roma

Ristoranti solidali, dove si mangia bene e si fa del bene.