Dieta mediterranea e agricoltura rigenerativa

Dal 6 al 12 settembre al via in Cilento “Food & Climate Shapers Boot Camp”, il percorso di formazione di attivisti del clima del Future Food Institute con Fao dedicato al tema della Dieta Mediterranea e all’agricoltura rigenerativa.

Dal 6 al 12 settembre prenderà il via nel Cilento, in provincia di Salerno, la seconda edizione del “Food & Climate Shapers Boot Camp – Mediterraneo Edition”: l’innovativo progetto formativo dedicato ai temi della Dieta Mediterranea e all’agricoltura rigenerativa, organizzato dal Future Food Institute, in collaborazione con la FAO e-learning Academy.

Il programma mira a formare una nuova classe di giovani attivisti con profili multidisciplinari, e trasferire loro competenze specifiche per co-progettare strategie e innovazioni tangibili che accelerano l’azione sul clima, facilitando la transizione della società verso il quadro dello sviluppo sostenibile. 

Il Cilento è una delle più importanti riserve di biodiversità e diversità culturale dell’intera area del bacino del Mediterraneo. La complessità biologica è il risultato di una lunga storia evolutiva tra Natura e Uomo. L’uomo, con le sue millenarie attività tradizionali, come l’agricoltura e la pastorizia, ha contribuito a plasmare paesaggi ed ecosistemi naturali, creando uno straordinario sistema di equilibri.

Vita mediterranea: esplorazione del territorio alla scoperta delle origini 

La giornata inaugurale si aprirà nel pomeriggio di lunedì 6 settembre a Marina di Camerota con un viaggio alla scoperta dei tesori, dei valori e delle virtù della vita mediterranea, per comprendere i processi evolutivi di uno stile di vita, quello della Dieta mediterranea, riconosciuto a livello globale come più sano e sostenibile. 

Le origini è il nome di questa tappa a Marina di Camerota, sottolineando così l’immersione dei partecipanti nelle radici storiche della dieta mediterranea, che in tale destinazione emergono chiaramente attraverso i ritrovamenti archeologici, che hanno attirato l’interesse scientifico internazionale, tuttora presenti nelle tante grotte paleolitiche dell’area. In particolare gli studenti avranno l’occasione di visitare due grotte: la Grotta della Cala e la Grotta della Serratura. 

Rigenerazione ecologica e integrale: alla scoperta delle pratiche agricole sostenibili 

In questo contesto si inserisce l’intero percorso del boot camp che si svilupperà a Pollica, quartier generale del Paideia Campus, in una settimana ricca di lezioni, iniziative e appuntamenti speciali che connetteranno le eccellenze di Velia e Marina di Camerota. Tra la cerimonia di apertura presso il sito archeologico UNESCO di Camerota, vere e proprie esplorazioni nel cuore del Parco Nazionale del Cilento e l’hackathon che si terrà presso il Castello dei Principi Capano di Pollica, oggi sede del “Centro Studi della Dieta Mediterranea ‘Angelo Vassallo’, i partecipanti potranno interagire per tutta la durata del percorso con esperti, ricercatori, startupper dell’agroalimentare e rappresentanti di istituzioni internazionali.  Gli studenti avranno, inoltre, la possibilità di lavorare a stretto contatto con la comunità locale, attraverso missioni alla scoperta delle tipicità cilentane e degli ingredienti cardine della Dieta mediterranea. 

Il progetto, inserito nel calendario di iniziative promosse dal Ministero per la Transizione Ecologica “All4ClimateItaly”, sul tema della sostenibilità, in vista della pre COP26 a Milano, è stato insignito del più importante premio internazionale sull’innovazione nella formazione internazionale, conferito da GoAbroad Foundation a Washington DC. Il Boot camp, inoltre, è stato riconosciuto buona pratica da parte dell’Unione europea. I giovani, veri protagonisti dell’edizione 2021, provenienti da tutto il mondo con un’età media di 20 anni faranno esperienze riguardo all’apicoltura, alla mungitura e caseificazione, alla  piccola pesca, all’agricoltura rigenerativa e alle piante officinali.

La transizione ecologica nelle scuole 

Il Paideia Campus, a Pollica, si fa ancora una volta polo sperimentale di studio e formazione per la rigenerazione ecologica integrale, e propone alle porte dell’inizio del nuovo anno scolastico, un percorso formativo pensato per i docenti, nato dalla collaborazione tra Future Food Institute e l’I.I.S. Lazzaro Spallanzani di Castelfranco Emilia (MO). Questo ha come finalità la ridefinizione dei profili in uscita degli studenti, per rigenerare le scuole italiane segnate profondamente da un anno e mezzo di Didattica Digitale Integrata, distanziamento sociale e conseguente deterioramento del tessuto relazionale dei giovani.

La modalità di formazione è quella promossa dal Future Food Institute: ad una fase di inspiration, dove i docenti ripercorreranno le tappe dello sviluppo del pensiero filosofico occidentale al Parco Archeologico di Velia, seguirà una fase di perspiration, dove inizieranno a definire in modo inclusivo e partecipativo le sfide della scuola di oggi. Infine, una fase di action, per delineare e co-creare in un Hackathon, insieme ai loro stessi studenti, già partecipanti del programma sperimentale intensivo di formazione esperienziale “Trame Mediterranee”, i nuovi profili in uscita per i più giovani, con l’obiettivo di accelerare la transizione ecologica nelle scuole e dare l’opportunità ai ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado italiane di ottenere gli strumenti adatti per comprendere la complessità della società del giorno d’oggi ed essere ambasciatori del cambiamento per uno Sviluppo Sostenibile ed inclusivo. 

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Il Cilento rappresenta il luogo ideale che ha saputo accogliere e nutrire le prime civiltà umane, nonché supportare e favorire il continuo mescolamento e conseguente arricchimento delle culture mediterranee, fino a determinare la nascita di uno stile di vita ed un insieme di valori riconosciuti dall’UNESCO come patrimonio immateriale dell’umanità. Non è quindi un caso che questo territorio ci abbia attirati, pregni dell’esperienza maturata a livello internazionale e desiderosi, come sempre, di apportare un cambiamento diffuso, positivo ed esponenziale, capace di nutrire il territorio e accelerare la transizione per una rigenerazione ecologica integrale, di cui sia l’umanità, sia gli ecosistemi naturali hanno un disperato bisogno, dopo decenni di sviluppo insostenibile e una pandemia che ha stravolto gli equilibri mondiali.” Dichiara Sara Roversi, Presidente del Future Food Institute. 

“La nostra presenza al Boot Camp di Pollica restituisce una precisa esigenza, personale prima ancora che aziendale” argomenta Lucia Bonassisa, CEO BLab. “Io non credo possano convivere la pretesa di un mondo eticamente migliore e la conservazione di un modello di sviluppo che ha mostrato tutti i suoi limiti. Credo, al contrario, che la ricerca di un nuovo equilibrio tra uomini e ambiente cominci proprio dall’importanza che attribuiamo alle cose che abbiamo intorno: questo Boot Camp si occupa sostanzialmente di formare nuove coscienze, nuove visioni e nuovi approcci alla difficile convivenza tra bisogni e doveri. BLab si occupa di sicurezza alimentare, uno dei temi principali di questo nuovo ordine di cui abbiamo tutti uno stringente bisogno. Ma l’apporto che la mia azienda intende garantire a questa trasformazione, parte innanzitutto dalla mia personale attitudine a mettermi in discussione su questioni essenziali come questa. Ecco perché abbiamo scelto di esserci, perché si tratta del nostro futuro e quindi inevitabilmente di noi”.

Lo sviluppo di capacità, la formazione, il trasferimento di competenze multi e transdisciplinari sono gli strumenti più potenti ed efficienti per abilitare il cambiamento, che è necessario mettere in campo per la sostenibilità del nostro Pianeta. E questo è esattamente l’obiettivo prevalente dei Food e Climate Shapers Boot Camp di Future Food Institute e FAO” dichiara Cristina Petracchi, Direttrice della FAO elearning Academy.