L’importanza della blockchain nel settore agroalimentare

La tecnologia blockchain ha visto raddoppiare il suo utilizzo a livello mondiale in questo campo tra il 2017 ed il 2018, soprattutto per la food safety e la food sustainability.

Avere la certezza della provenienza del cibo e possibilmente conoscerne il livello di sicurezza, in termini sanitari, sono delle esigenze che stanno crescendo tra i consumatori, anche alla luce dell’attuale pandemia di Covid-19.

La tecnologia Blockchain è fondamentale sia nel dare risposte ai consumatori, sia nel tracciare il percorso dei cibi (dagli alimenti originari alle sostanze chimiche impiegate nella loro lavorazione), dal produttore al consumatore, passando per la distribuzione.

L’ESA (European Space Agency) sceglie una Pmi italiana per l’agricoltura sostenibile

Una piattaforma online che acquisisce ed elabora immagini dai satelliti per fornire agli agricoltori dati, tracciati e certificati con tecnologia blockchain, dai quali trarre indicazioni precise sull’utilizzo di acqua e fertilizzanti per i loro terreni. Combattendo così lo spreco di risorse idriche e generando un ciclo virtuoso che può arrivare ad abbattere considerevolmente le emissioni di Co2.

Questo l’obiettivo del progetto “SmartAgrisat”, sviluppato dall’azienda hi-tech EZ Lab, unica realtà in Italia ad aver vinto il bando “Aspire with ESA” lanciato nei mesi scorsi dall’Agenzia Spaziale Europea, al quale hanno partecipato 80 aziende a livello continentale.

Un progetto che ha convinto ESA grazie al know-how dell’azienda innovativa padovana, tra le prime ad aver applicato con successo la tecnologia blockchain all’economia reale, prima nel settore agrifood, e di recente in altri ambiti come medicale, real estate, tessile ed energia. EZ Lab approda ora, per la prima volta, al settore Space Tech, industria emergente e vera e propria nuova frontiera dell’innovazione, con un progetto sul “precision farming”, l’agricoltura di precisione.

Come funziona SmartAgrisat

Il progetto SmartAgrisat parte dall’utilizzo delle fotografie messe a disposizione da satelliti come il Sentinel2, che producono immagini ad altissima risoluzione. Attraverso la raccolta e l’analisi automatica delle immagini multispettrali degli appezzamenti agricoli, che registrano nelle bande dell’infrarosso la luce riflessa dalla vegetazione, la piattaforma realizzata da EZ Lab rielabora mappe dettagliate sullo stato vegetativo delle piante, sulle loro necessità fisiologiche, sull’umidità del suolo e sulle aree soggette a stress idrici.

Da queste mappe, calibrate in base al tipo di coltura e al tipo di suolo presente, si ricavano piani che indicano le dosi variabili di fertilizzanti, prodotti fitosanitari, acqua, da somministrare in base alla zona da trattare. Questi dati vengono poi inviati ai singoli agricoltori attraverso connessioni veloci (anche in 5G) e sicure, garantite dalla tecnologia blockchain, integrata nella piattaforma. Dati che sono inoltre compatibili con i computer di bordo dei trattori a guida semiautomatica e con sistemi di irrigazione automatizzata capaci di variare il volume di distribuzione e la quantità di prodotto erogato in campo.

Che cosa hanno detto ESA ed EZ LAb

Un grande onore per noi essere stati scelti da ESA tra i quattro progetti approvati e finanziati, unici in Italia tra gli 80 provenienti da tutta Europa – afferma Massimo Morbiato, Ceo e fondatore di EZ Lab -. Con questo progetto, grazie al nostro know-how nella blockchain e all’esperienza maturata dal nostro partner Archetipo nella telerilevazione, intendiamo entrare anche nel settore Space Technology, un mercato in rapidissima crescita. Automatizzare i processi decisionali degli imprenditori agricoli aiuterà a migliorare la qualità dei loro prodotti e ad abbattere l’uso di pesticidi e lo spreco di acqua – aggiunge Morbiato – Unendo blockchain, precision farming e tecnologie spaziali contribuiamo cosÏ agli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite”.

In questo progetto abbiamo riconosciuto la capacità di perseguire gli obiettivi dell’Agenda 2030, che sono alla base dei requisiti richiesti dal nostro bando” spiega Gonzalo Martin De Mercado, project manager del settore Business Development di ESA. “L’utilizzo della tecnologia blockchain applicata alle colture agricole può produrre effetti benefici in linea con i Sustainable Development Goals: in particolare nel campo della produzione alimentare sostenibile, della preservazione delle risorse idriche del pianeta, della riduzione dell’uso di sostanze chimiche”.