Come ridurre lo spreco alimentare

Una corretta conservazione degli alimenti comporterebbe la riduzione dello spreco alimentare, una maggiore lotta alla fame e un notevole risparmio economico.

Secondo alcune stime, nel 2050 la popolazione mondiale toccherà i 10 miliardi di individui. Già oggi decine di milioni di persone soffrono la fame, anche se, paradossalmente, produciamo abbastanza cibo per nutrire una popolazione una volta e mezzo quella attuale. La fonte del problema è da individuarsi nello spreco alimentare, un triste fenomeno che ci porta a dilapidare un terzo del cibo che produciamo per problemi legati alla distribuzione, a questioni legate alla commerciabilità dei prodotti e alla loro conservazione.

Una ricerca europea di Samsung sullo spreco alimentare ha dimostrato che oltre la metà del cibo acquistato dagli italiani viene buttato. Sorprendentemente, sono i piatti pronti i più sprecati. La maggior parte degli intervistati ha dichiarato di conservare alimenti come pere, mele e aglio in dispensa, mentre dovrebbero essere messi in frigorifero per evitare sprechi.

Gli alimenti a più alto rischio di spreco

Dalla ricerca condotta è emerso che più della metà delle persone conserva la frutta in modo sbagliato. La maggior parte delle persone, infatti, conserva in una fruttiera sul tavolo o in dispensa, pere (59%), mele (71%) e arance (68%), quando in frigorifero si conserverebbero più a lungo.

I dati hanno però dimostrato che i piatti pronti (70%), la verdura fresca (70%) e le salse/condimenti (67%) sono le tipologie di alimenti che più spesso finiscono nei nostri cestini senza essere consumati.

A meravigliare è il fatto che prodotti mediamente più costosi come i piatti pronti, che in gran parte nascono per essere tenuti in congelatore e poi cotti, vengano invece conservati in frigorifero, occupando spazio prezioso, e finendo poi per non essere consumati.

Lo spreco di salse e condimenti, come ad esempio il ketchup, potrebbe essere dovuto a due motivi: molti non sanno dove conservarlo, con un solo 15% degli intervistati che lo tiene correttamente in frigorifero. In realtà il ketchup può essere riposto in un armadio o dispensa quando ancora sigillato, mentre va conservato in frigorifero una volta aperto.

Salse e condimenti pagano, anche, il fatto di essere spesso posizionati in luoghi poco visibili, fatto che si traduce nell’acquisto di “doppioni” che inevitabilmente producono sprechi.

Solo il 63% degli italiani dichiara di avere un piano per risolvere il problema in casa

Dalla ricerca europea, condotta su 20.000 persone in 11 Paesi, emerge, inoltre, come l’Italia sia al terzo posto come paese a più elevato tasso di spreco alimentare, preceduta dalla Svizzera e seguita da Norvegia e Francia. Gli italiani gettano addirittura il 59% del cibo acquistato senza averlo consumato. Un dato di grande impatto non solo in termini di sostenibilità ma anche economici, visto che si traduce in 5.108 euro per famiglia che ogni anno finiscono nel cestino.

Mentre tre quarti degli italiani (75%) si sentono in colpa per la quantità di rifiuti prodotti e tre su cinque (61%) sono diventati, durante i periodi di lockdown, più consapevoli dei loro sprechi alimentari, solo il 63% dichiara di avere un piano per affrontare e cercare di risolvere il problema in casa.

Ma per fare ciò, è necessario avere una pianificazione dei pasti prima di fare la spesa, cosa che il 35% degli intervistati non fa. E’ necessario, inoltre, controllare le date di scadenza ed evitare di dimenticare ciò che si ha nel frigorifero. Il 30%, infatti, non controlla le date di scadenza, e il 26% si dimentica quello che ha nel proprio frigorifero, spesso perché questo è troppo pieno o perché gli alimenti non sono disposti secondo uno schema adeguato.

Ed è proprio in questo senso che Samsung offre tecnologie all’avanguardia per consentire ai consumatori uno stile di vita più sostenibile. Grazie ad una combinazione di potenti tecnologie come No Frost e Optimal Fresh+ che conservano gli alimenti in condizioni ideali, il frigorifero Samsung EcoFlex, della nuova gamma Air Space è stato progettato per conservare e mantenere la freschezza anche di prodotti altamente deperibili, aiutando i consumatori a far durare il cibo più a lungo.

I suggerimenti di Samsung

Per contribuire a ridurre lo spreco di cibo e educare i consumatori, Samsung ha elaborato una serie di consigli utili per organizzare il frigorifero e far durare più a lungo il cibo.

Personalizzare il frigorifero in base alle proprie esigenze. C’è sempre una bottiglia alta o un contenitore di avanzi che non possono essere riposti come si vorrebbe, e togliere gli scaffali è una seccatura. I ripiani Slide & Fold Samsung possono essere facilmente ripiegati, sollevati e abbassati per creare la soluzione più adatta in base ai prodotti da conservare e alle diverse necessità, in modo da non lasciare nulla fuori.

Frutti e verdure non sono tutti uguali: alcuni tipi, come l’avocado, le pesche e il melone, dovrebbero essere tenuti fuori dal frigorifero fino al completamento della maturazione, ma riposti all’interno una volta maturi per evitare sprechi.

Per mantenere una temperatura uniforme all’interno del frigorifero, è fondamentale scegliere quelli che offrono la tecnologia No Frost. Non solo il cibo rimarrà più fresco più a lungo, si eviterà anche la formazione di ghiaccio, risparmiando il fastidio dello scongelamento e mantenendo il frigorifero frost-free.

Non solo è importante la temperatura, ma anche l’umidità: quindi è importante utilizzare i cassetti che permettono di regolare le impostazioni a seconda delle dell’alimento che contengono…nessuno vuole una lattuga appassita!

È consigliabile conservare sempre la carne cruda, il pollame e il pesce sul ripiano inferiore del frigorifero e tenerli incartati. In questo modo si eviterà che gli odori degli alimenti si diffondano e che i liquidi gocciolino, creando il rischio di contaminazione crociata e causando ulteriori sprechi. La zona Optimal Fresh+ di Samsung consente di conservare le carni accanto a frutta o verdura in modo sicuro e più duraturo: il dispositivo permette di controllare il flusso d’aria, quindi la temperatura può essere impostata da 0 a 3 gradi. Questa piccola variazione fa una grande differenza nel garantire la freschezza di carne, frutta e verdura. Optimal Fresh+ mette a disposizione due zone di temperatura in uno scomparto di facile utilizzo, con un divisorio flessibile che può essere spostato facilmente per rendere lo spazio più grande o più piccolo a seconda delle esigenze.