L’uovo è il simbolo per eccellenza della Pasqua, molti lo associano alla cioccolata, ai disegni che vengono intagliati sopra ed a tutta una serie di decorazioni che riempiono le case nei giorni pasquali. Ma il simbolo dell’uovo ha origini molto più antiche e porta con sé un significato religioso e spirituale.

Il simbologia dell’uovo

Le origini della simbologia dell’uovo risalgono ad ancor prima della nascita della religione cristiana. Concetti di “Uovo cosmico” o “Uovo del mondo” sono diffusi in tutte le culture più antiche e rimandano alla nascita della vita stessa. Per gli Egizi rappresentava l’unione tra cielo e terra ed era il fulcro di quattro elementi; terra, acqua, aria e fuoco, furono poi le culture pagane ad indentificare l’uovo come simbolo di rinascita della natura nel passaggio tra inverno e primavera. Come sentenziavano gli antichi romani: “Omne vivum ex ovo” ovvero “ogni essere vivente nasce da un uovo” mentre nella tradizione alchemica l’uovo è il vaso dove viene cotta la prima materia. Nell’antica Creta e tra i Galli era usanza comune porre un uovo nelle sepolture come simbolo augurale di rinascita.

L’uovo come dono e simbolo di fecondità

Greci, cinesi, persiani egiziani e ancora prima pagani, decoravano le uova e le usavano come dono all’arrivo dell’equinozio di primavera, data di inizio del nuovo anno che si basava sulle stagioni. Le uova ricevute in dono erano ricche di potere e sacralità e venivano poste sotto le abitazioni per scacciare le negatività.

Anche simbolo di fecondità e ricettacolo della vita, un involucro dove all’interno si forma una nuova vita. Associato per questo motivo al femminile poiché è la donna a produrre l’ovulo il quale fecondato darà origine ad una nuova vita. Ritroviamo l’uovo associato al femminile in molte statue e dipinti come nel Culto della Grande Madre, ovvero una divinità femminile primordiale raffigurata in modo “rotondeggiante” per richiamare l’uovo nel quale vengono incarnati gli aspetti fondamentali della vita umana come appunto, la fertilità.

L’uovo nella tradizione cristiana

Anche nell’iconografia cristiana l’uovo è simbolo di nascita e in particolare, della resurrezione di Cristo, celebrata in primavera. Nell’Europa cristiana del medioevo le uova venivano decorate e donate a Pasqua, quelle di colore rosso volevano rappresentare il sangue di Cristo. Durante il digiuno nel periodo della quaresima era proibito mangiarne e le uova deposte dalle galline. In quel periodo venivano benedette in chiesa durante la messa della domenica di Pasqua, rassodate e donate agli amici e parenti come augurio di fecondità, inoltre mangiando le uova consacrate i fedeli potevano partecipare alla Grazie della Resurrezione. Più tardi si diffuse tra le famiglie nobili l’usanza di scambiarsi uova d’oro e d’argento, impreziosite da pietre e gemme preziose.

L’uovo nella tradizione napoletana

L’immagine di uovo magico ricorre spesso nella tradizione simbolica napoletana. Considerato il simbolo del principio generatore della città direttamente connesso a Virgilio il quale viene associato alla leggenda di un incantesimo che narra di un uovo magico alchemico (L’athanor) che avrebbe nascosto tra le mura del maniero di Castel dell’Ovo all’interno di una gabbia di metallo finemente lavorata, sospesa a una trave appoggiata alle pareti di una piccola camera segreta costruita appositamente all’interno del castello. L’uovo era destinato a reggere le sorti della città e se si fosse rotto, Napoli sarebbe crollata. Viriglio si aggiunse ai protettori della città, tra cui la sirena originaria Partenope e il protettore cristiano San Gennaro.

L’arrivo delle Uova di cioccolata

E’ solo agli inizi del XIX secolo che compaiono le uova di cioccolato così come le conosciamo oggi. Il primo uovo di cioccolato vuoto con all’interno una sorpresa è stato prodotto nel 1875 da un’azienda inglese, prima di allora venivano prodotte in Francia e in Germania uova di cioccolato piene. È stato il chimico e maestro cioccolataio olandese Coenraad Johannes van Houten a scoprire come trattare i semi di cacao per renderli dolci e come estrarre da essi il burro di cacao. Questa scoperta aprì la strada a nuove tecniche che portarono all’estrazione della polvere di cioccolato pura e renderla facilmente modellabile e utilizzabile negli stampi.

Insieme alla colomba pasquale (anch’esso simbolo che arriva da lontano) e l’uovo di pasqua caratterizzano la tradizione di questa festività. Ad oggi il carattere sacro dell’uovo si è sicuramente un po’ perso a causa della mercificazione che nel tempo ne è stata fatta, ma nonostante ciò il vero significato e tutto ciò che racchiude rimarrà nella storia.

Pranzo di Pasqua, un viaggio tra le regioni a tavola.