Roma, le nuove aperture di aprile

Sono trascorsi altri 30 giorni e puntuali vi raccontiamo le nuove aperture di aprile nella Capitale. Non mancano pizze e panini, nuove sedi per Supplizio e Casa del Supplì, osterie romane e ristoranti di pesce. Ciliegina sulla torta il bistrot di Gianfranco Pascucci a Fiumicino.

La cucina di Roma

Osteria Sampietrino – cucina romana a San Giovanni

Nel cuore del quartiere San Giovanni, ha aperto Sampietrino, un’osteria che vuole reinterpretare con modernità la cucina romana, ma senza perdere di vista la storicità e il suo gusto. L’ambiente stesso mescola elementi tradizionali, come gli archi e i soffitti in pietra, con dettagli più contemporanei e industriali. Tra gli antipasti si possono gustare classici come il carciofo alla giudia o la trippa alla romana, insieme ad un grande classico come le polpette di bollito. I primi piatti, tutti declinati nella tradizione romana, non deludono e tra i secondi baccalà in umido o l’abbacchio scottadito. Il tutto accompagnato da una carta dei vini dedicata al territorio laziale.

Sampietrino Osteria –  Via Domenico Fontana 16, Roma

Sampietrino osteria, interno

Clementino Ristorante Bistrot – Trevi

Nel nuovo Clementino Ristorante Bistrot, situato in via del Tritone, i sapori autentici della tradizione si fondono con un’atmosfera vintage. Lo chef Massimo D’Innocenti, precedentemente executive chef della Casina Valadier fino al 2023 e ora parte del prestigioso team di hospitality di Tridente Collection, ha apposto la sua firma sul menu. Con l’apertura avvenuta lo scorso 7 marzo, il locale ha promesso di riportare in vita l’incanto della dolce vita. Tra i piatti principali, si trovano i tortelloni di ricotta e asparagi mantecati al burro, parmigiano e maggiorana, o lo spaghettone condito con guanciale di spigola. Per i secondi, le proposte includono proposte classiche di carne e pesce come il galletto alla diavola o il trancio di rombo alla brace.

Clementino Ristorante Bistrot   Largo del Tritone 161 –  Roma

Nuove aperture di aprile: Pizza & Co

Cimarra 4, pizza romana gluten free e cocktail originali nel cuore di Monti

Siamo nel cuore di Rione Monti e qui Mathew Myladoor e Renato Strazzeri creano un concept di pizzeria di quartiere, con una cucina totalmente inclusiva che nasce anche da un gesto d’amore nei confronti di Martina, moglie del primo e figlia del secondo che è celiaca. E da qui prende spunto anche il progetto di inclusione culinaria alla base di Cimarra 4, che vuole essere un luogo dove sentirsi come a casa e con un’offerta realmente aperta a tutti. La peculiarità è questo progetto di inclusione culinaria con una proposta senza glutine, garantito dalla presenza di una cucina e un forno separati rispetto al principale, una senza lattosio, richiesta altrettanto diffusa, e creare un punto d’incontro fra la pizza romana e le esigenze di chiunque. Come sono le pizze? Impasto che viene realizzato in separata sede (in panificio e trasportato opportunamente imbustato, per impedire contaminazioni); lievitazione di minimo 48 ore, farine 0 e 00, un panetto da 180 gr. steso rigorosamente al mattarello. Mentre per la gluten free abbiamo un impasto frutto di un mix di farina di riso e farina deglutinizzata, con una lievitazione di 48 ore e 90% di idratazione; anche la pizza senza glutine è stesa al mattarello. La carta delle pizze comprende le classiche, e gustose varianti come quella con patate al forno, lardo di patanegra e miele, la “Indiavolata” e la tonda che prende il nome dal locale, la “Cimarra 4”, rossa, con (o senza) mozzarella, salsa tonnata e datterini rossi e gialli, e tutte le novità di ogni stagione. Non mancano, entrambi rigorosamente senza glutine, anche la selezione di primi romani e la linea di dolci. Il tutto accompagnato da una ricca offerta beverage anche con drink in abbinamento. 

Cimarra 4Via Cimarra 4 – Roma

Mathew Myladoor di Cimarra 4

Arcangelo Dandini arriva a via Bergamo con il suo Supplizio

Il nuovo locale di Arcangelo Dandini, in collaborazione con il socio Fabrizio Piazzolla, ha aperto i battenti in Via Bergamo, nelle vicinanze di Piazza Fiume e del mercato di Piazza Alessandria. Attivo già da qualche settimana, prende il posto di Pinciano Ammare.  Il nuovo Supplizio non tradisce il suo format ma lo amplia con qualche novità: il menu si arricchisce, offrendo non solo i principali piatti della cucina di strada romana (come il filetto di baccalà, le polpette di melanzane, la mozzarella in carrozza, la crocchetta di patate e la crema fritta), ma anche proposte più adatte al servizio al tavolo, come gli gnocchi alla romana (conditi con cacio e pepe, burro e salvia o burro e alici), i cannolicchi (con pomodoro, pecorino, aglio e peperoncino) e la trippa. E in questa nuova sede c’è anche la possibilità di abbinare vini in bottiglia o alla mescita, scegliendo tra una vasta selezione di etichette laziali. Gli altri Supplizio in giro per Roma si trovano a Via dei Banchi Vecchie al Mercato Centrale.

Supplizio – via Bergamo 24 – Roma

Arcangelo Dandini

Nuova sede della Casa del Supplì. Siamo a 4!

Era il 1979 quando Venanzo Sisini assieme al fratello Alvaro sollevò la serranda de La Casa del Supplì a Trastevere, a distanza di 45 anni arriva una quarta sede che punta verso una nuova strada. In questo nuovo locale il “Re dei supplì” suggella infatti la collaborazione con l’imprenditore Marco Savaiano, detto il Cavaliere della pizza in teglia e da questo si intuisce quale sarà l’asso nella manica

Il nuovo locale, tutto di design, dalle linee pulite e accattivanti, con qualche sgabello per una sosta al volo, sta già diventando riferimento per la pausa pranzo e per l’asporto o il delivery aggiunge l’opzione smartphone. Accendendo al sito www.lacasadelsuppli-reginamargherita.com si potrà sfogliare il menu, scegliendo tra le diverse disponibilità, impostare la quantità (una teglia intera, metà o un quarto), effettuare il pagamento e ricevere (o ritirare) all’orario che si vuole.

Ma osa troviamo nella nuova Casa del Supplì? Una pizza genuina e sincera – che come sottolineano i due – sfida le mode. Un impasto semplice, con pochissimo lievito e con una lunga lievitazione (tra le 24 e le 48 ore) per un prodotto leggero e altamente digeribile, cotto alla perfezione e reso unico dagli ingredienti che vanno a guarnire o farcire le diverse teglie. Sul banco si trova una vasta selezione che spazia dalle classiche – quali Bianca, Marinara, Margherita, Crostino – ad altre più originali, ma sempre in linea con la tradizione: Cicoria ripassata, Spinaci, o Scarola; Fiori di zucca, Stracchino e pistacchio, o Radicchio e gorgonzola. Imprescindibile ovviamente l’angolo dei supplì nelle versioni “Antica Ricetta” (con ragù di manzo), pomodoro e basilico, cacio e pepe, Amatriciana e Carbonara.

La Casa del Supplì – Viale Regina Margherita 214 – Roma

Panini e Cuzzetielli

C’è il Panino di Quartiere a Monteverde

Una nuova aggiunta al panorama dello street food è Panino di Quartiere, una paninoteca situata lungo la Circonvallazione Gianicolense. La loro promessa è quella di trasformare la passione per i panini in vere e proprie opere d’arte. I nomi dei panini, preparati con pane a ciabatta, sono un omaggio alle “sore” e sono proposti a un prezzo compreso tra 6 e 7 euro. Tra le opzioni disponibili ci sono il Sora Isabella, farcito con bollito alla picchiapò, il Sora Tina, con salsicce di Monte San Biagio e broccoletti ripassati, e il Sora Mafalda, con petto di vitella “alla fornara” e patate al forno. Inoltre, nel menu sono presenti anche piatti tipici romani come la trippa e la coda alla vaccinara.

Panino di Quartiere – Circonvallazione Gianicolense 252 – Roma.

Panino di quartiere

A’ Chianca Burger e Cuzzetielli a Centocelle

Nel quartiere Centocelle è approdato il cuzzetiello napoletano grazie a A’ Chianca Burger. Si tratta della parte terminale del pane “cafone”, tradizionalmente farcita con ragù e polpette che qui troviamo nelle proposte con salsiccia, provola di Agerola e crema di friggitelli (il San Gennaro), o con spuntature di maiale, crema di pecorino e crema di friggitelli (il Conte Tracchia). Il menu include anche burger preparati con la carne di A’ Chianca Risto&Braceria della Magliana. Tra i must per chi non ama osare c’è il Madre di Dio, un double smash burger con pecorino di Grotta, guanciale croccante, uovo all’occhio di bue, pomodoro a fette e insalata.

A’ Chianca Burger e Cuzzetielli. Via degli Olivi 48/b, Roma. 

Cuzzetielli ripieni

Nuove aperture di aprile, le variazioni sul tema..

L’ex Bar Bistrot Sargenti diventa Canto, cucina di mare e musica live

Aria di novità in quel di Prati dove il Bar Bistrot Sargenti cambia volto e diventa Canto Ristorante, con una predilezione per la cucina di mare. In cucina c’è Chef Khan Jahis, classe ’87 e il menu è un tripudio del mare, con piatti stagionali. Tra gli antipasti spicca il carpaccio di spigola, ma anche il gran crudo di mare, tris di tartare – salmone e avocado, gamberi rossi, tonno e mango. C’è poi la degustazione di antipasti caldi con i gamberi in pasta kataifi con ripieno di zucchine e ricotta; polpettine di ricciola su crema di melanzane e pinoli. I primi piatti sono di gusto e italianità: scialatielli acqua e farina con cannolicchi, datterino giallo campano, scorza di lime e menta; spaghettoni di Gragnano del “Canto” con calamari, cozze e vongole; chicche di patate con vongole veraci e bottarga di muggine.  Tra i secondi c’è la pezzogna di mare all’acqua pazza; tagliata di ricciola su letto di agrumi per poi arrivare ai dolci tutti lavorati internamente. A pranzo è anche possibile optare per una proposta più smart e veloce con insalate, poke, salumi, formaggi e tanti altri piatti della gastronomia calda e fredda. 140 metri quadrati accolgono 52 coperti interni e 40 posti esterni e una grotta naturale sotterranea, che come in una taverna accoglie fino a 30 ospiti. Lo spazio ideale per eventi privati o cene speciali. Canto inoltre è anche musica ed eventi: due volte a settimana (mercoledì e venerdì/sabato) le cene spettacolo accoglieranno artisti di vario genere per allietare le cene degli ospiti con musica live.

Canto Ristorante – Circonvallazione Clodia, 34 – Roma

Canto, sala interna

Al Radisson Collection Hotel, Roma Antica apre Modius, ristorante e cocktail bar

Modius è il nuovo hub gourmet del Radisson Collection Hotel, Roma Antica, inaugurato di recente in Via delle Botteghe Oscure. Al ristorante al piano terra dell’hotel si aggiunge Modius – Terrazza, il cocktail bar da dove ammirare tutta la Città Eterna. Si tratta di una proposta semplice e accattivante, che celebra la cucina tradizionale romana valorizzando le materie prime del territorio; una terrazza con vista a 360° sulla Capitale, in grado di suscitare la meraviglia di chiunque vi acceda. A caratterizzare la proposta gastronomica di Modius – curata dal giovane chef Simone Frezzotti, classe 1990 – sono i profumi e i sapori degli ingredienti tipici della cucina regionale, che si esprimono in ricette essenziali e concrete, in grado di soddisfare tutti i palati.

Modius – Radisson Collection Hotel, Roma Antica – Via delle Botteghe Oscure, 46, 00186 Roma 

Modius

Al Vilòn In Salotto diventa OYSTER BAR

Dall’11 aprile tutti i giovedì alle 18 In Salotto al Vilòn diventa Oyster Bar e lancia un nuovo appuntamento, Ostriche e Champagne. Un aperitivo un po’ speciale per coccolarsi e regalarsi qualche attimo di fuga tra mare e laguna. Siamo a Roma in via dell’Arancio 69, in un’ala di Palazzo Borghese dove si vive un’atmosfera cozy e charmant. Al bancone c’è Federico Denipoti, oyster man formatosi a Londra. Per Federico le ostriche sono una passione e mentre apre e serve, narra, spiega, incuriosisce chi ha davanti al bancone. Le ostriche arrivano dalla Bretagna, dalla Normandia, dall’Irlanda, ma ce ne sono anche di nostrane come la Perla del Delta, veneta, carnosa ed avvolgente o l’Ostrica del Vento, sarda, cremosa e dal gusto persistente. A dare il tocco glamour sono le bollicine più amate al mondo, da sempre oggetto di desiderio e selezionate da Simone Freda, giovane maître del Vilòn.

Vilon – in via dell’Arancio 69 – Roma

Federico Denipoti, oyster man al Vilon

Al mare cosa succede?

A Fiumicino c’è Mare Bistrot di Gianfranco Pascucci

Pascucci e la sua cucina di mare non sono certo una novità a Fiumicino, così come su tutto il litorale laziale. La grande novità firmata dallo chef stellato è un nuovo locale Mare, aperto su via di Torre Clementina insieme a Alessandro Pietrini, proprietario del ristorante La Marina e all’esperto di pesce e pesca Luigi Amoruso. Mare nasce dalla volontà di ampliare l’idea di cucina di mare – come afferma lo stesso chef, dove la ricerca e la proposta articolata sia di facile interpretazione. Il nuovo locale già attivo da metà marzo propone piatti di pesce dal sapore domestico e un approccio semplice ed efficace. “Il menu cambierà spesso, ma sempre incentrato su piatti all’apparenza classici.

Gianfranco Pascucci e il sous chef Luca Seccatore

Si parte con gli antipasti ispirati alla tradizione marinara come tra tartare di tonno e salsa Bernese, carpaccio di ombrina con limone e salicornia; poi l’insalata di mare, le alici marinate e il polpo con le patate. Non manca la frittura, qui in versione tempura. Ta i primi ci sono le mezze maniche al celebre stracotto di tonno di Pascucci, poi una varietà di pietanze passate al bbq. Cuore della proposta sarà infatti la griglia. La cucina è gestita dallo chef Luca Seccatore sous chef di Pascucci. Altra firma dello chef va al Panino da Spiaggia: hamburger di pesce con un pane del  Micro Forno di Pezzetta, con tonno, emulsione di cipollotto, maionese e verdure dell’orto insieme a quello con ciabatta romana e teste di pesce al bbq e anche l’hot dog di polpo”. A breve sarà possibile anche approfittare di un menu degustazione in cinque portate, per provare un po’ di tutto, sia a pranzo che a cena.

Mare – Via della Torre Clementina, 126. – Fiumicino (Rm)

La Parentesi – Ostia

Ad Ostia arriva La Parentesi

Ha aperto il 28 marzo scorso a Ostia, in pieno centro, con l’intento di diventare una nuova parentesi nella ristorazione del quartiere. La Parentesi è una trattoria contemporanea che nella sua proposta gastronomica e di accoglienza vuole dare dimostrazione del grande potenziale della periferia e dei territori che orbitano intorno alla capitale. Questa l’idea dei tre soci che non rinunciano alla loro visione audace. Cosa si trova qui? Innanzitutto la filosofia della cucina romana con molto spazio dedicato ai tagli poveri e al quinto quarto, tanta stagionalità, vini biologici e biodinamici, coffee specialty e aperitivo in versione tapas. In carta proposte di carne e pesce – non mancano le polpette di bollito o le classiche fettuccine burro e alici – e anche proposte vegetali per tutti i gusti.

La Parentesi – via Claudio, 34 – Ostia (Roma)

Roma, le nuove aperture di marzo.