Non esiste la pillola magica. È arrivato il momento che ognuno di noi faccia la propria parte per tutelare la nostra salute. La dottoressa Annamaria Pasquadibisceglie fa una riflessione importante sulla prevenzione sia da Covid che per qualsiasi altra influenza o malattia virale. Rafforzare il sistema immunitario attraverso l’alimentazione si può fare ed è un passo in più verso il contenimento dei contagi.
Mascherine, guanti, distanziamento sociale, lavaggio delle mani, stare a casa, disinfettanti, negli ultimi mesi abbiamo imparato a mettere in pratica questo ed altro per tentare di arginare la diffusione del Coronavirus. Accorgimenti e provvedimenti necessari per limitare il numero dei morti ed evitare il rischio di collasso del nostro sistema sanitario.
Ci vuole più prevenzione
Tuttavia, se si parla di prevenzione e contenimento delle epidemie, occorrerebbe ricordare che le mascherine e tutto il resto costituiscono solo l’ultimo gradino di una strategia più ampia e complessa, da conoscere e attivare per tempo, proprio per non trovarsi in affanno come sta succedendo oggi, nonostante più dell’ottanta per cento di vaccinati.
Se andiamo a vedere l’impatto che il virus ha quando incontra persone affette da sovrappeso, obesità patologica, ipertensione, malattie respiratorie, cardiache o malate di diabete, ecc, le cose si complicano. Il fatto che la maggioranza dei decessi in questa epidemia sia costituita da soggetti anziani e/o generalmente già ammalati mette in evidenza che la capacità dell’organismo nel gestire il problema è un aspetto cruciale da affrontare. La conclusione è che oltre alla corsa al vaccino efficace, dobbiamo incrementare la corsa alla prevenzione per avere una popolazione più sana e quindi meno vulnerabile. E questo vale sia per questa che per altre emergenze sanitarie, che è possibile o probabile si presentino nei prossimi anni.
Questione di Sistema Immunitario
Il grande assente nel dibattito di questi tempi alla ricerca di un rimedio per combattere il virus è Il nostro sistema immunitario, indispensabile per modulare l’impatto del virus sull’organismo e ridurre il rischio di conseguenze catastrofiche. Senza contare che un buon sistema immunitario rimane cruciale non solo nelle grandi emergenze infettive, ma anche nei confronti di raffreddori, sinusiti, influenze varie che fanno parte della quotidianità di molte persone, soprattutto in questo periodo e anche di malattie più importanti.
Comprendo che nella furia della pandemia, questo fosse probabilmente un problema secondario rispetto all’urgenza di salvare vite, ma oggi è una strada percorribile che ci può aiutare. Molti potrebbero domandarsi “perché una nutrizionista parla di questo?”. Essendo anche biologa specializzata in genetica medica mi occupo di prevenzione delle malattie attraverso alimentazione e disintossicazione degli organi, con l’obiettivo di far cambiare stile di vita per cercare di non ammalarci.
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Tutto parte dall’intestino
Già Ippocrate affermava che “Tutte le malattie cominciano nell’intestino“. Oggi sappiamo che l’intestino rappresenta uno dei più importanti baluardi immunitari dell’organismo. Basti pensare che con la sua enorme superficie quest’organo ospita qualcosa come centomila miliardi di microrganismi e produce il 60-70% delle cellule immunitarie dell’organismo. A livello intestinale, infatti, sono presenti sistemi immunitari di tipo innato (o aspecifico) e adattivo (o specifico) che garantiscono una corretta risposta in seguito all’ingresso di tutto ciò che viene riconosciuto come estraneo e pericoloso (virus).
Ma per attaccare ciò che è estraneo, il sistema immunitario ha bisogno di una microflora intestinale (microbiota) funzionante e compatta, perché deve essere in grado di “capire” quali specie estranee combattere e quali tollerare entro certi limiti. Il ruolo del sistema immunitario intestinale, pertanto, è anche quello di campionare, elaborare e presentare gli antigeni (es parte di un virus) in maniera tale da permettere la distruzione dei patogeni (virus)e, al contempo, da consentire la tolleranza dei non patogeni.
Ma in condizioni particolari come la disbiosi intestinale (alterazione della flora batterica di cui la maggior parte di noi ne soffre) legata alla cattiva alimentazione, all’abuso di alcol, di zuccheri, all’utilizzo di cibi preconfezionati ricchi di grassi saturi, all’eccesso di farmaci, alla sedentarietà, allo stress, viene meno la capacità del sistema immunitario di distinguere gli antigeni dannosi da quelli che non lo sono. In questo caso la risposta immunitaria potrebbe addirittura rivolgersi contro di noi scatenando fenomeni infiammatori.
I Virus, che sono dei microrganismi molto piccoli, con dimensioni nell’ordine di milionesimi di millimetro, quando superano la barriera intestinale alterata, entrano nel nostro organismo che si trova in in questo stato infiammatorio, definito di acidosi, scatenando un fuoco che è impossibile spegnere.
Alimentazione e salute
Molti si chiedono se esiste veramente una connessione tra alimentazione e salute. La mia esperienza personale e quella di moltissimi miei pazienti, mi porta a dire sicuramente di sì.
Il cambiamento di stile di vita e una dieta corretta sono fondamentali per il funzionamento di questa macchina perfetta. L’alimentazione è in grado di influenzare profondamente la composizione della flora intestinale e la salute della sua mucosa, ne consegue che ciò che mangiamo ha importanti effetti sul sistema immunitario intestinale, con ripercussioni anche su organi non direttamente connessi all’intestino.
A differenza dei batteri, microrganismi formati da una sola cellula mille volte più grandi degli stessi virus e capaci di moltiplicarsi tranquillamente anche nell’ambiente, i virus non sono in grado di riprodursi autonomamente. Per farlo devono penetrare in una cellula di un organismo, in questo caso il nostro, e utilizzare i nostri meccanismi metabolici.
Da studi epidemiologici dell’Organizzazione Mondiale della Sanità emerge che almeno il 70% della popolazione mondiale è affetta da carenze di minerali e vitamine essenziali per far funzionare al meglio il nostro Sistema Immunitario. Estratti a base di verdura biologiche per esempio sono un vero e proprio toccasana per sopperire a questa carenza. Non solo sono buoni, ma soprattutto naturalmente ricchi di enzimi, oligoelementi, sali minerali, vitamine, fitonutrienti, vari antiossidanti che agiscono nel nostro organismo in modo sinergico. Questo pool di micronutrienti, derivato dagli estratti sarà in grado eliminare l’acidosi, ovvero l’infiammazione cronica silente, e spegnere il fuoco dentro di noi.
Il nostro compito dovrà essere quello far trovare al virus un ambiente antinfiammatorio e un efficiente ed organizzato sistema di difesa. Cambiando stile di vita e modificando soprattutto l’alimentazione possiamo tornare a nuova vita, perché che un organismo forte dal punto di vista Immunologico è capace di debellare qualunque cosa. E ricordiamo un principio fondamentale: la salute è la risultante di un insieme di sane abitudini quotidiane senza le quali la “Pillola magica” non serve a niente.
Per informazioni: www.annamariapasquadibisceglie.com