Da un negozio di musica nasce Goody 1976.

Goody 1976 è una delle ultime novità romane. Nato dallo storico negozio di dischi Goody Music, ecco un luogo dove poter fare colazione, pranzo o il brunch del weekend.

Via Flaminia regala al quartiere una gustosa sorpresa, il suo nome è Goody 1976, neonata apertura del Bar Deli Restaurant sorto dall’incontro tra Claudio Donato – titolare dello storico negozio di dischi Goody Music, adiacente al locale – e Nanni Clerici – coproprietario del Magick Bar e già socio di Goa e Madeleine,  Francesco Motta – appassionato di lieviti e farine – e Alberto Capanna – titolare della scuola di alta cucina Food Genius Academy, anch’egli partner del Magick Bar.

Il format di Goody 1976

Breakfast, lunch e dessert, tre parole chiave che riassumono tutto il sapore di Goody 1976, una navicella spaziale che porta gli avventori indietro nel tempo, con sofisticati arredi che ci catapultano tra gli anni ’50 e i ’70, decadi simbolo di stile e di musica che vale. E le note che risuonano sui piatti di Goody 1976 girano veloce, compiendo viaggi gastronomici oltre confine, portando in tavola grandi classici americani come Scrambled Eggs o il Pastrami, cucinato a regola d’arte.

“Ci siamo trovati subito d’accordo sulla necessità di creare nel quartiere Flaminio un punto d’incontro diverso dagli altri, dove fare una colazione coi fiocchi, trovare una buona cucina italiana ma anche qualche piatto internazionale e, naturalmente, buona musica. E Goody 1976 è stato subito salutato con grande entusiasmo dagli abitanti del quartiere, come una ventata di novità e qualità”, sottolineano i soci. “Da focacce e pizze fatte in casa arriva il profumo che ricorda le origini di questo locale: agli inizi del ‘900, prima di diventare un rinomato negozio di dischi, questi spazi erano un grande forno”, ricorda il gruppo che ha dato vita al locale.

Il rifinito locale sorge all’interno del famoso negozio di dischi vicino, da cui prende il nome e il suo concept, con dettagli da tipico diner club americano, illuminati dalla luce che passa dalle ampie vetrate che affacciano su Via Flaminia e da cui si scorge anche il dehors su Via Beccaria. Ad accogliere i clienti all’ingresso c’è il fornito bancone bar, con sgabelli e tavoli alti da cui si scorge la vetrina colma di realizzazioni gastronomiche e di pasticceria. Il bancone è il centro nevralgico del locale, vissuto per lo più nelle ore del giorno.

Lo scacchiere bianco e nero dei pavimenti ci conduce nelle due sale ristorante, su cui campeggia nella prima, la libreria in legno e metallo in tipico stile anni ’50. La seconda sala porta la visuale all’ampia vetrata che mostra la cucina in pieno fermento, sovrastata dall’iconica insegna luminosa “recording”, tangibile memoria di vecchi studi di registrazione. Ed è proprio tra le mura della cucina che si registrano le sinfonie di gusto più indovinate, escogitate da Lopez e la sua squadra, pronta a soddisfare le richieste dei palati più arditi in tutte le ore del giorno.

Il menu di Goody 1976

Dalle 7 del mattino fino alle 12.30 è di scena il Breakfast, che lascia poi spazio al Lunch fino alle 15.30. Dalle 16.00 alle 18.00 prende vita l’Afternoon che, dalle 18.00 in poi muta in Evening. Un servizio continuo che parte dalla prima colazione a base di Caffè Bondolfi, nella versione “dolce”, con cornetti e croissant alla francese farciti di marmellata, crema, gianduia, integrale al lampone o vegan, oppure il “Cruffin Goody” con crema al mou e noccioline, maritozzo con la panna, il “Rombo” al cacao o crema pasticcera, la girella con uvetta e cannella, pain au chocolat, veneziana, bomba e ciambella. Tutto rigorosamente fatto in casa, con uova da allevamenti bio e il miglior burro belga che ci sia in circolazione (come sottolinea Nanni Clerici). Sempre con ingredienti freschi e genuini – il più possibile a km zero – sono preparate le colazioni salate con tramezzini, toast, bagel, croissant farciti e bombe salate fatte quotidianamente dalla pastry chef Roscioli. Quello della colazione è un rito importante, che i proprietari hanno deciso di proporre anche in “Breakfast Combo” al tavolo: Rhome (con fette biscottate fatte in casa, burro e marmellata, caffè e estratto – 11€), L.A. (con pancake, sciroppo d’acero, scrambled eggs, bacon, pane tostato e caffè americano – 13€) e Rio (toast avocado e uova alla Benedict, yogurt con granola, estratto e caffè – 13€).

Il menu Lunch offre quattro paste fresche fatte in casa (tagliolini al pomodoro, ravioli ricotta e spinaci, tonnarelli cacio e pepe, strozzapreti all’amatriciana o gricia) e le mezze maniche Rummo alla carbonara (10/12€); cotolette elephant, un menu di burgers (con buns homemade – 12/14€), un menu di insalate (11/13€) e uno di poke bowls (10/12€); salmone selvaggio alla plancia (15€), polpette, rib eye steak, vitel tonné (11/15€). Ogni giorno spazio anche ad un piatto veggie e una verdura diversa a seconda della spesa. Infine una scelta tra quattro dolci preparati espressi: tiramisù, crumble crema pasticcera alla vaniglia e frutti rossi, tortina della nonna e torta caprese (5/7€). Nel pomeriggio Goody 1976 si trasforma in sala da the con un’offerta di pastries & cookies, pan cake con cioccolato e frutti rossi, cioccolata calda con la panna.

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Un menu variegato che soddisfa tutti i gusti, è quello realizzato dalla personalissima visione di Emiliano Lopez, chef argentino a capo della brigata, che propone pietante succulenti come il Goody Burger (burger danese dalla selezione della macelleria Feroci) o il Pastrami Sandwich, la cui carne ha un sapore dolce e ben definito, esaltato dall’acidità di senape e preziosi cetriolini sott’aceto. Menzione d’onore è riservata alla Cotoletta ed alla sua panatura dal crunch perfetto, innalzato dalle scaglie di sale che si sciolgono sul caldo fritto della tradizione milanese. Al fianco di Lopez c’è Giorgia Roscioli, pastry chef che ha militato in luoghi iconici per la moderna panificazione, come Le Levain e Le Carré François e i cui croissant e minicake, così come i salati, hanno già conquistato il circondario.

Al momento l’offerta di Goody 1976 si declina anzitutto come quella di un “locale diurno”, aperto 7 giorni su 7, ma con l’intenzione di proporre con l’arrivo della bella stagione una vera e propria offerta dinner nel dehors esterno. La proposta comprende anche l’aperitivo lungo, con un menu Evening ricchissimo, con fritti della casa tra cui bufala affumicata e Praga in carrozza, i supplì, il fish&chips, pan tomate y jamon, jalapeño poppers, pinchos, hummus con la scrocchiarella, il tutto abbinato a quel che di meglio offre la moderna mixology, seguita da birra alla spina o in bottiglia e una selezione ragionata di vini alla mescita selezionati.

Con i suoi piatti Goody 1976 suona forte! Da scoprire e gustare a tutte le ore.