fragole

Dalla coltre verde e umida del sottobosco agli Strawberry Fields Forever dei Beatles, la fragola non smette mai di affascinarci. Impariamo a riconoscere le varietà di fragole perché, forse non tutti sanno che, non sono tutte uguali. Ecco qui una guida completa e qualche curiosità!

A maggio arriva il tempo delle fragole buone, quelle da gustare naturali o con zucchero e limone, anche se qualcuno ama condirle con zucchero e moscato oppure con lo zucchero e il vino rosso: dipende dalle zone. Le fragole anno nomi femminili (Madeleine, Annabelle, Charlotte) e si distinguono per forma, grandezza e colore, ci sono le grosse Sabrose, le Gorella a forma di cuore, le Annablanca completamente bianche, le rarità a Presidio Slow Food come quelle di Tortona e di Maletto, e infine le specie selvatiche.

Le fragole in realtà sono un frutto molto più antico e misterioso di quanto si possa pensare. Vediamo quindi 6 curiosità sulle fragole!

Ma la fragola è un frutto?

Quando parliamo di fragola, di solito, ci riferiamo ai frutti delle piante del genere Fragaria, ma in realtà la fragola è un falso frutto: o meglio, viene considerata come frutto dal punto di vista nutrizionale, ma non botanico. Infatti, i frutti veri e propri della fragola sono gli acheni, cioè i semini gialli che si trovano sulla superficie. Altra particolarità, perciò, è che le fragole sono gli unici frutti ad avere i semi all’esterno.

Si ammirano sia negli orti che nei vasi sul balcone, perché sono piante di facile coltivazione e le sue varietà si dividono tra unifere e rifiorenti. Le unifere fanno frutti che maturano in circa un mese nella primavera avanzata, mentre le rifiorenti generano frutti da maggio fino all’autunno e sono anche le più utilizzate negli orti di casa perché si adattano bene anche alla crescita in vaso. Le fragole hanno un altissimo potere ossidante, sono ricche di vitamina C e sono considerate un alimento che mantiene giovani. 

Le fragole fresche sono uno dei frutti preferiti soprattutto dai bambini, grazie al loro gusto delicato, ma allo stesso tempo deciso, e possiamo utilizzarle per preparare ottimi piatti, dessert e succhi di frutta. In commercio esistono tante varietà della fragola, che possiamo acquistare al supermercato, dal fruttivendolo o direttamente dai produttori di fragole, che solitamente non si occupano solo della semina e della raccolta, ma anche della vendita di questo prelibato frutto.

La storia delle fragole: amate dai romani

La fragola è una pianta perenne di origine europea che cresce spontaneamente nei boschi, mentre le specie coltivate per la maggior parte, a frutto piccolo o grande e di parecchie varietà, sono nate dall’incrocio tra la Fragraria Chiloensis e la Fragraria Virginiana.

Le fragole sono un frutto antichissimo, tant’è che già i Romani le conoscevano e ne erano ghiotti. Grazie alla composizione vulcanica del territorio italiano, i Romani coltivavano le fragole con grande successo: quelle da coltivazione erano più care, per cui venivano destinate alle famiglie ricche della città, mentre i plebei si accontentavano delle fragoline selvatiche. Oltre ad essere un piatto importante nell’alimentazione di imperatori e gladiatori, le fragole venivano utilizzate dagli antichi Romani anche come rimedi per le malattie, come ad esempio la depressione e i calcoli renali.

Fragole e rose: cos’hanno in comune?

Apparentemente sembrerebbe nulla ma in realtà le fragole e le rose appartengono alla stessa famiglia. Un tratto distintivo è il profumo dolcissimo che emana la pianta della fragole durante la fioritura.

Le fragole sono sane

Le fragole d’alimentazione sono un vero toccasana per il nostro corpo: ricche di vitamina C, ma anche fibre, potassio e acido folico. Le fragole sono ottime alleate per prevenire malattie cardiovascolari, mantengono alte le nostre difese immunitarie e ci aiutano a regolarizzare l’intestino, combattendo problemi di stitichezza.

Inoltre, le fragole sono composte di acqua per circa il 92%, il che le rende perfette per mantenerci idratati e, inoltre, hanno pochissime calorie, per questo motivo vengono sempre consigliate nelle diete ipocaloriche. I benefici della fragola sono veramente numerosi e sempre più frequentemente questo frutto viene utilizzato anche per produrre maschere per il viso e creme esfolianti.

Frutto afrodisiaco

Le fragole fresche sono da sempre considerate, così come il cioccolato e le ostriche, uno dei cibi afrodisiaci per eccellenza, non perché abbiano qualche potere miracoloso, ma sono ottime abbinate allo champagne o ad una fonduta di cioccolato e perfettamente adatte per una serata romantica con il nostro partner. In Francia, questo ideale afrodisiaco delle fragole è talmente importante che la tradizione vuole che gli sposi le mangino come prima colazione insieme il giorno dopo il matrimonio.

Il Museo della Fragola

Ebbene sì, in Belgio esiste un museo interamente dedicato alla fragola e alla sua storia. Le Musée de la Fraise si trova infatti in Vallonia, in un parco sulla riva della Mosa. Qui è possibile acquistare tutto quello che ci si possa immaginare col tema della fragola: in vendita si trovano infatti marmellate casalinghe, la tipica birra alla fragola, ma anche piantine o addirittura utensili da cucina a forma di fragola.

Questo museo belga è stato completamente rinnovato qualche anno fa, e adesso si presenta diviso in cinque sale d’esposizione dedicate alla storia locale, del territorio del Wepion e alla coltivazione e semina delle fragole.

Le varietà di fragole

Ma vediamo insieme qualche varietà di fragole in commercio:

Belrubi

Questa tipologia di fragola è caratterizzata da grosse dimensioni, dalla forma allungata e dall’elevato contenuto di zuccheri.  Viene usata soprattutto per le torte, ma nulla vieta di gustarla assoluta con una bella aggiunta di succo d’arancia e una guarnizione di panna montata.

Senga Sengana

Questo tipo di fragola è piccola e tonda ed ha un colore più scuro rispetto alle fragole che solitamente siamo abituati a mangiare. Ha la polpa morbida ed è particolarmente aromatica. Questa tipologia è perfetta per il tiramisù alle fragole.

Madeleine

Questa varietà è particolarmente diffusa in Italia e fa anche varietà precoci. La forma è regolare e la consistenza è buona. Il miglior uso è fare una bella crostata di fragole.

Fragole Madeleine

Fragola di Tortona

Questa varietà di fragola è Presidio Slow Food. Si tratta di una tipologia tutelata perché rara, quasi introvabile e a rischio. Ha la forma che ricorda quella di un lampone, è una fragola piccolissima e super profumata. Davvero sembra il famoso frutto afrodisiaco che tutti bramano. Disponibile solo i primi dieci giorni di giugno, va raccolta e mangiata subito, perché a differenza di tutte le altre tipologie di fragole, quella di Tortona in provincia di Alessandria subito si deteriora. Va mangiata assoluta, intera, tutta in un boccone, meglio se accompagnata da un calice di bollicine.

Fragolina di Nemi

Queste fragoline hanno un origine mitologica. Si narra che nacquero dalle lacrime versate dalla dea dell’amore Venere per essere stata sedotta e poi abbandonata dal bellissimo Adone. Le fragoline di Nemi crescono solo ed esclusivamente intorno allo specchio lacustre di Nemi, il lago di un paesino dei Castelli Romani.

Si tratta di una tipologia di fragola di bosco europea, molto piccola e profumata ed è anche protagonista di una sagra che si tiene ogni anno a Nemi nel mese di giugno.

fragoline di Nemi

Fragola favetta di Terracina

Questa primizia è un mix tra una fragolina di bosco selvatica e una coltivata. Ha un colore intenso così come un profumo bello carico. Pur avendo origini francesi, viene coltivata nella zona dell’Agro Pontino.

Annablanca

Questa è una tipologia di fragola bianca. Si presenta albina e ricoperta dagli acheni rossi. Può sembrare aspra, ma in realtà è molto molto dolce e saporita.

Gorella

Si riconosce perché è l’unica fragola che ha la forma di un cuore, di origine olandese. Poco succosa, ma dalla polpa dolce e aromatica di un rosa intenso. La pianta si caratterizza per la resistenza sia al freddo che alla siccità;

Pocahontas

E’ di origine americana. I frutti sono grossi, con una polpa compatta e succosa di colorazione tendente al rosa. Per la sua resistenza si presta al trasporto e alla surgelazione.

La fragola nera

Nell’ultimo periodo si è diffusa la moda delle fragole nera: il frutto è perfettamente uguale a qualsiasi altra fragola, solo che la superficie esterna è completamente nera. In commercio, non esistono frutti di questo tipo, ma in rete spopola la vendita di semi di fragole nere da coltivare comodamente sul balcone. Si tratta di una vera e propria moda che, però, altro non è che l’ennesima truffa online.

La prima fragola nera è stata realizzata da un tale John Robertson circa una ventina d’anni fa, ma si trattava di un’opera d’arte. L’artista, infatti, aveva realizzato un frutto in resina, dipinta completamente di nero. Molte delle immagini che circolano in rete di fragole nere sono invece frutto di Photoshop.

Insomma le fragole di colore nero non esistono e probabilmente non esisteranno mai, così come confermato anche dal giardiniere canadese Larry Hodgson: “Se mai qualcuno sviluppasse una “fragola nera” (e non è impossibile anche se al momento non esiste), l’immagine mostrerebbe un frutto viola molto scuro che potrebbe, in determinate circostanze, passare per nero. Ma il nero della cosiddetta fragola nera è davvero nero corvino, una tonalità che Madre Natura semplicemente non può creare nelle fragole.”

Le fragole sono rosse. Tuttavia, esistono anche delle varianti, ma certamente non di colore nero. Mi riferisco alle fragole bianche o gialle, che sono molto rare. Ma ci sono anche quelle viola, che si sono diffuse recentemente sul mercato.

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