A Firenze arriva Fluid – Specialty Coffee & Sharing, la caffetteria dei curiosi

Pochi giorni fa a Firenze ha inaugurato il nuovo concept di caffetteria: FLUID – specialty coffee & sharing, rinominata “la caffetteria per i curiosi”. La città di Dante si riconferma così patria di cultura e innovazione, spostando sempre più in alto l’asticella del caffè italiano. Un progetto de Le Piantagioni del Caffè e IDEA Food & Beverage.

È ormai ufficiale: è da Firenze che sta nascendo la nuova ondata del caffè italiano. FLUID – Specialty coffee & sharing, progetto nato da Le Piantagioni del Caffè, torrefattore livornese, e IDEA Food & Beverage, società di consulenza strategica e marketing con sede a Milano, si aggiunge ai tanti nomi del caffè specialty che orbitano a Firenze confermando un importante trend: è qui che sta nascendo la nuova cultura del caffè italiano!

L’idea di Fluid – Specialty coffee & sharing

Fluid nasce da un’idea de “Le Piantagioni del Caffè”, rinomata torrefazione livornese dedita ai caffè specialty e di alta qualità e IDEA Food & Beverage. Obiettivo è quello di avvicinare sempre più persone al caffè di alta qualità e si comincia a farlo con i caffè specialty del brand proprietario, caffè tracciabili fino alla piantagione di origine. Fluid si presenta come la caffetteria del futuro, un concept innovativo che rivoluziona l’interazione barista-cliente allo scopo di avvicinare le persone al caffè di qualità e di conseguenza stimolarne la conoscenza e aumentare la culturale su questa bevanda quotidiana, di cui spesso si beve distrattamente per abitudine, ma di cui si sa poco.

FLUID è stato pensato come luogo di inclusione e apertura, creato per soddisfare il desiderio di un caffè differente, di mettere insieme con spensieratezza e giovialità persone curiose, e di contribuire all’evoluzione di questo comparto anche in Italia e sviluppare una filiera più sostenibile e fatta di caffè di maggiore qualità.

Le persone sono al centro del progetto anche per quanto riguarda il personale: prima dell’apertura i baristi entrati a far parte del team sono infatti stati coinvolti in oltre due mesi di formazione. Il locale è stato pensato in modo da permettere al team di mettere a frutto le proprie capacità nel rapporto con i clienti, metterli a loro agio ed educarli, più che per compiere operazioni ripetitive, qui perlopiù automatizzate.

Il menu di Fluid -Specialty coffee & sharing

Un menu dolce e salato è disponibile tutto il giorno e fornisce l’alibi per frequentare FLUID a qualsiasi ora anche per studiare e lavorare. Inoltre l’utilizzo delle macchine da caffè Modbar by La Marzocco (integrate all’interno del banco di oltre 7 metri, che arriva fino alla strada, senza creare una barriera visiva) consente di vivere il banco come quello di un pub. Il barista può così educare il cliente raccontando le caratteristiche dei diversi caffè serviti, i sentori, i metodi di produzione e i diversi metodi di estrazione.

Sul banco sono posizionati cinque macinacaffè Mahlkönig E65S GBW, uno per ogni caffè disponibile per l’estrazione in espresso, in modo da creare un percorso di degustazione capace di far conoscere al consumatore la grande varietà di questo mondo e permettere al cliente di scegliere ogni giorno un caffè differente da assaggiare. Un ulteriore Mahlkönig EK43S è dedicato alla macinatura dei caffè per l’estrazione con metodi alternativi all’espresso: Chemex, V60, Aeropress e Batch brew. Tutti metodi di estrazione che restituiscono una bevanda diversa dall’espresso, da consumare lentamente, vivendo il caffè in modo più rilassato e attento. Proprio nel campo delle estrazioni in filtro è stata compiuta una scelta innovativa: una macchina “Poursteady”, tipicamente utilizzata per facilitare i baristi nell’estrazione di caffè in Chemex o V60, è stata posizionata al centro della sala per consentire ai clienti di estrarre il caffè in completa autonomia, dando vita a un’esperienza originale ed estremamente coinvolgente.

Perché Firenze

FLUID ha aperto il primo punto vendita a Firenze, mentre il secondo è previsto entro l’anno a Milano. È stata scelta Firenze come prima città per un motivo preciso: è la città italiana con la più alta concentrazione di caffetterie di alta qualità, sia grazie alla grande voglia di cultura dei fiorentini, sia per via dell’importante presenza di studenti, lavoratori e turisti stranieri che hanno portato nuove idee, contaminazione e apertura mentale. Prunella Meschini, Iacopo Bargoni e Giuseppe Adelardi – fondatori del progetto – dichiarano in coro: “Abbiamo scelto questa città perché è dinamica, curiosa, pronta a fare grandi passi in avanti. È qui che siamo certi possa partire una nuova ondata attorno al caffè di singola piantagione, attorno al caffè specialty e attorno alle estrazioni alternative all’espresso. Una prima prova l’abbiamo già avuta: oltre il 20% dei caffè che abbiamo venduto durante la fase di pre-inaugurazione è già un caffè specialty estratto in filtro. Un risultato fino ad ora inimmaginabile in Italia!”

Pontevecchio, il caffè di Firenze con il cuore napoletano.