Con.tro: alla (ri)scoperta della colazione

La colazione è un un momento irrinunciabile e da vivere con ritualità, la prima coccola della giornata a cui gli italiani non rinunciano. Da soli o in compagnia, i cosiddetti coffe lovers  da un osservatorio promosso Nescafé, sono tanti e confermano quanto questo momento sia indispensabile per “partire con il piede giusto”. Niente caffè frettolosi, dunque, a casa o al bar, ma almeno 30 minuti da dedicare a sé stessi, ricchi di bontà e, perché no, anche di salute. Fanatici del wellness, golosi o amanti della colazione salata l’importante è scegliere il proprio stile e adottarlo anche fuori casa. E le colazioni fuori in questo periodo, con bar, ristoranti e bistrot in chiusura alle 18, stanno diventando sempre più protagoniste della vita gastronomica di ogni città.

Il momento della colazione

Colazione solitamente è sinonimo di casa, dedicata a pianificare mentalmente la giornata, a leggere un giornale o consultare i social e le e-mail. Un modo per riconnettersi gradualmente con il mondo prima di immergersi nella routine della nuova giornata. C’è chi punta la sveglia prima del dovuto proprio per allungare questo rito e goderselo un po’ di più, non accontentandosi solo di un caffè, ma abbinando una tazza fumante di latte con lievitati di vario genere o biscotti da inzuppare, ma anche frutta, yogurt e cereali per i più wellness. Le cose cambiano nel weekend, quando siamo tutti più rilassati e senza il ticchettio dell’orologio possiamo goderci le golosità della mattina, soprattutto fuori casa, dove scatta la seconda colazione o il brunch.

Cosa succede dopo le restrizioni del dpcm del 24 ottobre

La chiusura del servizio di ristorazione e caffetteria alle 18, si sa, ha annullato la possibilità dell’aperitivo e delle cene fuori e di conseguenza – e anche in modo molte veloce – ristoranti e bar si sono riadattati proponendo dalla colazione alla merenda. I protagonisti del settore, tra l’obbligo e la sfida, rivalutano il rito della colazione e la fascia mattutina diventa protagonista al 100%. E se prima era un discorso generalizzato, valido per tante metropoli e tutte le regioni, ora la nuova tendenza si concentra nelle regioni “gialle” e la Capitale si schiera in prima linea.

Il Covid e le sue restrizioni ci hanno rallentato e ci regalano (pare brutto dirlo, ma in fondo è così) la lentezza adatta a gustare una piacevole colazione, che non è più un caffè volante nel bar sotto casa o vicino  all’ufficio, ma diventa una parentesi da ricercare nel quartiere o in zone più lontane da casa. E i clienti hanno una gran bella scelta in questi giorni, visto che pasticceri e ristoratori sanno prenderli veramente per la gola con un’offerta sostanziosa, non solo in quantità, ma soprattutto in qualità. Assistiamo ad un utilizzo a 360 gradi del laboratorio interno, ad una riscoperta dei lievitati “fatti in casa”, dei prodotti da forno semplici e profumati, dei sapori nuovi, delle miscele, dei frullati, dei sapori internazionali. Che sia colazione o brunch vale la pena stilare la lista dei posti che incuriosiscono e ingolosiscono di più e provarli.

La nostra colazione da CON.TRO Contemporary Bistrot

Tra i protagonisti di questa nuova dimensione c’è  CON.TRO Contemporary Bistrot, nuova insegna nel quartiere di Monte Mario (Via dell’Acquedotto del Peschiera), nato come formula all day long, che continua a mantenere combinando colazione, pranzo, un aperitivo anticipato con formula cicchetteria con lo special menu dello chef Daniel Celso per la cena in versione da asporto.

Un passaggio obbligato quello della colazione qui al Con.Tro, considerata anche la lunga carriera nel settore della caffetteria dei due soci Marco Tosti e Francesco Matteucci. Una scelta fatta fin dall’inizio che in questi giorni si è confermata e consolidata ancora di più sia dalla richiesta degli abitanti del quartiere, conquistati in poco tempo, sia dalla curiosità dei food lovers romani. La formula proposta dal bistrot di Monte Mario gioca tra il tocco creativo dello chef Daniel Celso, con una proposta che va al di là di ogni aspettativa.

La versione “breakfast” segue la filosofia “home made” e “naturale”: no semilavorati, no aromi chimici e no coloranti, ma lavorazioni accurate con ingredienti di qualità selezionati. Solo farine italiane, anche integrali, per i prodotti da forno e i lievitati, cornetti e saccottini con burro belga e lunghe lievitazioni, confetture 130% di frutta, cioccolato di alta qualità, frutta di stagione e poi tanta fantasia.

La proposta per la colazione

Ogni assaggio ha trovato conferma nelle papille gustative, senza essere stucchevole o pesante al palato o allo stomaco.  Cornetti sfogliati, alti, ben lievitati, profumati di burro e sofficissimi in bocca; ripieni di pezzi di cioccolato, colorati con ingredienti tutti naturali, un brownies al cioccolato che è stato un viaggio intenso; una crostata con frolla friabile e uno strato consistente di marmellata alle fragole, un plumcake semplice, perfetto, profumato e ideale per l’inzuppo  e la torta di mele, diversa dal solito, con le mele macerate nel rum sottovuoto per qualche giorno, ottima con il te o una buona cioccolata all’ora di merenda, e poi c’è anche lui il principe romano, il maritozzo. Ai vari caffè e cappuccino, è possibile aggiungere spremute, centrifughe, frullati e smoothies preparati al momento, bevande coloratissime a base di frutta e verdura di stagione.

Inoltre, merita un’attenzione particolare la carta dei tè e delle tisane con selezione Dammann e i quattro tipi di cioccolata calda con l’inconfondibile gusto del cioccolato Domori. Tutte queste dolci tentazioni si ritrovano in bella mostra al banco delle colazioni fin dalle 6 del mattino e oltre al bakery classico si può scegliere anche tra tranci di torte con i gusti del giorno e le monoporzioni di pasticceria. Se invece amate la colazione salata e sfiziosa l’angolo forno offre pizze, focacce e calzoni. Insomma qualsiasi gusto abbiate Con.tro fa di tutto per non deludervi.