I segreti delle Blue Zone: un modello per una vita lunga e salutare.

Nuovo appuntamento con la nostra nutrizionista Daniela Galdi che in questo articolo ci porta alla scoperta della Blue Zone e dei suoi segreti, alleati per una vita lunga e salutare.

C’era una volta un luogo dove gli uomini vivevano felici, sani e contenti…sbagliato! Ci sono ancora luoghi nel mondo dove la felicità, la serenità e la longevità sana sono una consuetudine, dove le persone vivono a lungo e in salute, senza ricorrere a costosi trattamenti o cure miracolose. Questi luoghi, noti come Blue Zone, sono delle vere e proprie oasi di benessere in cui la vita è vissuta in armonia con la natura e secondo principi salutari. Okinawa in Giappone, Ogliastra in Sardegna, Ikaria in Grecia, Nicoya in Costa Rica e Loma Linda in California sono solo alcuni esempi di queste zone in cui la longevità è di casa.

Ma quali sono i segreti custoditi da queste comunità così distanti tra loro, con usi e costumi completamente diversi, con territori eterogenei e climi talvolta opposti? Cosa favorisce la presenza del più alto numero di centenari in queste aree? Cosa possiamo imparare osservando le loro abitudini e la loro quotidianità?

I segreti della Blue Zone

Il primo segreto delle Blue Zone è senz’altro quello di imparare a vivere la vita sempre, senza l’ansia del tempo o l’ossessione per la giovinezza eterna. Queste comunità condividono una filosofia di vita che abbraccia il presente e ne valorizza ogni momento.

Un secondo aspetto cruciale è l’attività fisica. Contrariamente alla nostra concezione occidentale di “allenamento” (quando ho tempo, non più di tre ore a settimana!), nelle Blue Zone l’attività fisica è una parte naturale e integrante della vita quotidiana. Camminare, fare giardinaggio, muoversi senza l’ausilio di attrezzi meccanici favorisce una vita attiva e sana senza sforzi eccessivi.

Ma non è solo il corpo ad essere preso in considerazione: l’equilibrio psicofisico è altrettanto importante. Le persone delle Blue Zone mantengono un equilibrio tra mente e corpo attraverso rituali che favoriscono il relax e il benessere. Momenti di riposo, riunioni con gli amici e la presenza di uno scopo nella vita (come l’Ikigai di Okinawa) contribuiscono a ridurre lo stress e le infiammazioni.

Un’altra chiave per la longevità è l’alimentazione. Le persone delle Blue Zone seguono una dieta prevalentemente a base vegetale e integrale, con cereali integrali, frutta, verdura e frutta secca. Mangiano lentamente e si fermano quando il loro stomaco è pieno all’80%, evitando il sovraccarico eccessivo… “ARA HACI BO” dicono, che significa smetti di mangiare quando il tuo stomaco è pieno all’80%, quindi sazio ma non pieno (al contrario di noi occidentali che mediamente mangiamo almeno il 10% in più del nostro reale fabbisogno).

Infine, la socialità gioca un ruolo cruciale. Le relazioni interpersonali sono solide, stabili e meno influenzate da interessi egoistici. Le persone delle Blue Zone coltivano legami significativi con gli altri membri della comunità, che sono una fonte di supporto e benessere.

In conclusione

Le Blue Zone ci insegnano che la longevità è il risultato di uno stile di vita sano ed equilibrato, che valorizza il presente, l’attività fisica, l’equilibrio psicofisico, una dieta sana e le relazioni sociali. Questi principi, se adottati nella nostra vita quotidiana, possono essere la chiave per vivere più a lungo e in salute.

Chi è Daniela Galdi: ideatrice di LIFENESS #ciboamico – Progetto di Educazione Alimentare e Presidente Associazione Italiana Chef. www.lifeness-roma.it

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