Tutto il buono del Taste of Roma

Taste of Roma

Si è chiusa da poche ore l’edizione targata 2019 del Taste of Roma, la manifestazione dedicata all’alta cucina che avvicina chef ed appassionati grazie alle proposte gastronomiche dei più talentuosi ed affermati protagonisti della ristorazione capitolina.

Quattro giorni all’insegna dei sapori e dei colori, delle consistenze e degli abbinamenti, grazie a chi da anni lavora incessantemente alla ricerca della perfezione dei piatti ma anche per merito di volti nuovi che hanno saputo sorprendere e conquistare il palato dei visitatori.

I grandi chef

14 nomi che i foodies conoscono a memoria: da Heinz Beck a Francesco Apreda, da Angelo Troiani a Riccardo Di Giacinto, da Giulio Terrinoni a Cristina Bowerman, passando per Fabio Ciervo, Davide Del Duca, Daniele Lippi, Ciro Scamardella, Stefano Marzetti, Domenico Stile, Andrea Viola e Yamamoto Eiji.

Taste of Roma
Mezzaluna burrata, acciughe e datterini – Riccardo Di Giacinto

La nostra prova d’assaggio

Non è necessario far classifiche, ma alcuni piatti assaggiati in questi giorni al Taste of Roma meritano sicuramente una menzione. Dalla famosa e rinomata “Carbonara di Pipero” (preparata da Ciro Scamardella e foto di copertina del nostro articolo) alla “Mezzaluna di burrata, acciughe e datterini” di Riccardo Di Giacinto, due piatti dalla straordinaria concentrazione di sapori.

Tra i secondi ci hanno colpito la “Rosetta, kebab di coniglio, porcini fritti, pesche spadellate e cicoria arrosto” di Angelo Troiani ed i “Gamberi rossi ai cereali, chutney di ananas e cipolla alla brace” di Stefano Marzetti, così come tra i dessert l’equilibrato e fresco “Lampone e litchi con panna cotta alla verbena” di Fabio Ciervo.

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Le cene Zacapa

Molto interessante anche lo spazio Zacapa, che ha visto protagonisti 4 chef con un doppio appuntamento (pranzo e cena) all’insegna dell’abbinamento tra piatti e gli aromi del famoso ed apprezzato rum. Lele Usai, Arcangelo Dandini, Iside De Cesare e Oliver Glowig sono stati perfetti padroni di casa dell’elegante sala temporanea.

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La Scuola di cucina, il Salotto del Vino e la BBQ Academy

Altre gustose attività si sono svolte nella quattro giorni capitolina: i corsi di cucina, per grandi e piccini, organizzati in collaborazione con la scuola “A Tavola con lo chef“; il Salotto del vino, vera mecca per gli appassionati di questo ambito altrettanto importante; ed infine la BBQ Academy ideata da Munchies, che ha visto cimentarsi nuovi talenti (Stella Shi di Cu_Cina e Marco Claroni dell’Osteria dell’Orologio tra gli altri) con la cottura al barbecue.