Stay in Tuscia, un nuovo modo di pensare il turismo

Stay in Tuscia è un nuovo progetto associativo per l’accoglienza e il turismo nel viterbese pensato e creato da un gruppo di gestori dell’ospitalità extralberghiera. Un progetto, che rientra nell’ambito del Laboratorio di Microinnovazione LAB TURISMO gestito da Lazio Innova, presentato ufficialmente lo scorso giovedì 31 marzo. Vi raccontiamo in cosa consiste.

La Tuscia è un territorio tutto da scoprire e chi vive questi luoghi lo sa bene. Dagli etruschi ad oggi il tempo ha lasciato tracce storico-artistiche importanti, dalle necropoli agli anfiteatri, passando dai borghi ai monumenti medievali e rinascimentali in cui vivere atmosfere quasi incantate. Alle bellezze architettoniche e archeologiche si aggiungono poi quelle del paesaggio, che abbraccia dalla collina al mare, offrendo colori, natura, panorami dei più variegati dove camminare, fare escursioni di ogni tipo e praticare sport. Per concludere questo “pacchetto turistico” non possiamo non citare l’offerta enogastronomica e il folklore, tradizioni popolari e sagre, prodotti tipici che hanno reso importante il territorio, come la Macchina di Santa Rosa o l’olio o le nocciole della Tuscia.

Questo patrimonio comune è in mano a chi vive e lavora in questi luoghi e che punta a far crescere la loro conoscenza. Per questo Stay in Tuscia, l’associazione che rappresenta chi gestisce in forma diretta attività di ricezione turistiche regolarmente autorizzate, quali B&B, Case vacanza e Dimore d’epoca, ha lanciato un  progetto di valorizzazione e promozione del territorio attraverso una serie di servizi per il turismo. Un progetto diretto ai fruitori ed anche agli host della città e della provincia che sentono la necessità di un supporto organizzato in questo periodo ricco di incertezze.

Presentazione del progetto Stay in Tuscia

L’attività di Stay in Tuscia rientra nell’ambito del Laboratorio di Microinnovazione LAB TURISMO gestito da Lazio Innova e che ha fornito nell’arco di un anno, strumenti teorici, consulenze e formazioni per “confezionare” un progetto identitario, usabile e soprattutto efficace. La presentazione ufficiale dopo la fine del percorso è stata giovedì 31 marzo, presso lo Spazio Attivo di Lazio Innova a Viterbo, dove erano presenti gli ideatori e i curatori del progetto, insieme agli associati di Stay in Tuscia per raccontare gli obiettivi, la forma, ma soprattutto le strategie e le prospettive future che il progetto stesso vuole mettere in atto.

Stay in Tuscia vuole far crescere il territorio, creando un circuito virtuoso anche economico, che sia di stimolo per gli imprenditori di zona e che porti Viterbo e la sua provincia a crescere sotto ogni punto di vista. Vogliamo essere partecipi e protagonisti di una Tuscia polo attrattivo turistico della nostra regione” – spiega Francesco Aliperti – responsabile dell’associazione che con Lazio Innova ha seguito ogni fase di questo progetto, che giovedì scorso ha spiegato insieme agli altri responsabili cosa è stato fatto e cosa sono pronti a fare.

Insieme a Francesco Aliperti presente Giulio Curti, responsabile dello Spazio Attvo Lazio innova, che ha seguito il progetto e che ha moderato l’incontro, insieme ai consulenti che Lazio Innova ha messo a disposizione per la formazione del gruppo – Marco Geresia e Giusy Ferraina – e per la concretizzazione del progetto nelle sue varie fasi. Momento saliente la messa on line e presentazione del nuovo portale – www.stayintuscia.com, che è stato curato da Stefano Del Canuto.

Sul sito di Stay in Tuscia sono presenti tutte le strutture che partecipano all’associazione, presentate sotto ogni punto di vista e servizio, classificate in base alla categoria di appartenenza (B&B, appartamenti, dimore d’epoca, casa vacanze, a Viterbo o fuori Viterbo e se convenzionate con il percorso della Via Francigena). Sul sito è possibile anche prenotare direttamente il proprio soggiorno a Viterbo e dintorni, trovare tutte le informazioni turistiche, curiosità, percorsi, idee per costruire la propria vacanza nella Tuscia, grazie alla presenza di un blog aggiornato e contatti diretti con gli stessi associati che si mettono a disposizione dell’utente.

Tra gli obiettivi che l’associazione cerca di perseguire c’è quello di far conoscere e vivere al meglio il meraviglioso territorio della Tuscia. In quest’ottica Stay in Tuscia si è voluta creare un’immagine e una identità propria, con tanto di logo, sito internet e profili social istituzionali per raccontare dal suo punto di vista ciò che il territorio offre e ciò che il turista può fare.

Enoturismo: non solo vino, ma anche cultura e benessere

Le strutture che fanno parte di Stay in Tuscia

In un unico portale è possibile trovare la migliore proposta di ospitalità per la Tuscia, grazie alla partecipazione di diverse strutture, che dal centro storico di Viterbo più caratteristico come il quartiere di San Pellegrino alla campagna alle porte del capoluogo, rispondono a diverse esigenze, dal b&b per motivi di lavoro alle dimore di charme per una vacanza rilassante, offrendo stili e atmosfere diverse. Comune denominatore per tutti è l’ospitalità di qualità e l’affidabilità del servizio. Inoltre tutte le strutture sono a disposizione del turista per fornire informazioni, curiosità e consigli e costruire un percorso sui desideri del turista, che non vuole solo soggiornare ma visitare, scoprire e conoscere il territorio.

Fanno parte di Stay In Tuscia: Il Peperino, L’Frantoro, B&B Orchard, Compasso Suite, Le Apette, B&B Anna Zelli, Il Mandorlo, Agriturismo La Corte, Palazzo Verdi (Gruppo Holiday Viterbo), Vigna Clara, Antico Loco Commodo, Alloggio S. Pellegrino 45, Il Melograno, Casa Viterbo, La Piazzetta, Al Cardinale, Al libro letto, Torre di Vico, Il Giglio, L’Incontro Residenza Medievale, Le Moline Vetralla, Antica Dimora San Pellegrino, La Dimora delle Terme,  B&B Le Pozze, Maya House, La Fontana di Nonna Checchina, EMC 2 Viterbo,  Residenza Villa Lante, La Paloma, Casaletto del Pellegrino