SMASHED CROISSANT: il cornetto schiacciato che spopola sul web e non solo.

smash croissant

Dopo i croissant cubici, tondi, piramidali… arrivano i croissant “piastrati”. La nuova moda del food
porn sono i smash croissant.
Un modo anche per non sprecare. Vediamo di cosa si tratta.

Ok, parliamo di cornetti, o meglio parliamo di croissant. Ancora? Sì ancora, perché dopo averli visti
cambiare forma e diventare cubici, sferici, piramidali e addirittura “spaziali” come accade alla
Farmacia del Cambio a Torino dove i croissant assumono la forma di pianeti sospesi in aria, oggi vi
parliamo di cornetti schiacciati. Avete letto bene, letteralmente dei croissant dalla classica forma a
cornetto, presi e “smashati” sulla piastra. È questa, infatti, la nuova tendenza per quanto riguarda il
croissant, lo “smash croissant”: prendendo libera ispirazione dalla preparazione dello smash burger
schiacciato sulla piastra da una spatola rotonda, anche questo molto in voga ultimamente, il cornetto
viene piastrato in padella con l’aggiunta di acqua e zucchero, burro o miele, e poi viene farcito con
ingredienti dolci o salati.

smash croissant

Chi ha inventato gli smash croissant

Il primo audace chef che ha proposto questa ricetta è il francese Diego Alary, volto noto della tv e
personaggio molto seguito su TikTok, il quale ha sfidato la tradizione francese per trovare un modo di
riutilizzare i croissant del giorno prima. Nella sua ricetta diventata viralissima sui social lo chef
propone un “toast” di croissant salato con all’interno burrata, mortadella e pistacchi, i tre ingredienti
più instagrammabili del momento. Il video in questione ha in poco tempo raggiunto milioni di utenti e
ha letteralmente creato una moda che unisce il concetto di “food porn” con quello di riciclo.

Smash croissant, tra riciclo e gola

Per preparare uno smash croissant, infatti, come abbiamo detto precedentemente si utilizzano
croissant “vecchi”, ossia cornetti ancora buoni ma non più croccanti né saporiti come quelli appena
sfornati, che trovano una “seconda vita” in padella. Prima di finire sulla piastra però il croissant viene
schiacciato al mattarello, e noi sappiamo cosa state pensando: “ha senso schiacciare un cornetto
che nasce per essere gonfio e croccante?”. Probabilmente no, vi rispondiamo noi, soprattutto quando
si utilizza tutto quel burro nell’impasto e poi si sottopone il lievitato ad una doppia cottura. Fatto sta
che la moda del croissant piastrato dal profilo TikTok dello Chef Alary ha fatto letteralmente il giro del
mondo ed è approdata prima in America e poi in Italia.

Dove mangiare uno smash croissant a Roma

Negli USA il trend ha trovato terreno fertile tra i food blogger e i food influencer che lo hanno messo in
padella con un po’ di tutto, dagli hamburger con cheddar al gelato con panna, data la facilità di
esecuzione della ricetta; in Italia la moda non è ancora diventata virale ma ci sono già dei forni e delle
bakery che propongono lo smash croissant nelle loro vetrine. Prima tra tutti Casa Manfredi a Roma,
centro di alta pasticceria, nonché teatro e shop in un hotel a cinque stelle, apprezzatissima proprio
per la sua proposta della colazione e non solo. Casa Manfredi propone ad oggi una ricetta salata con
salmone, avocado, cipolla caramellata e maionese, perfetto per un brunch o un aperitivo.

smash croissant
Lo smash croissant salato di Casa Manfredi

Lo smash croissant è una star su Instagram

Come abbiamo detto è fuori dai laboratori di pasticceria però che il cornetto piastrato trova la sua
fama, diventando una base quasi neutra per diverse farciture, come fosse un french toast che
all’occorrenza diventa dolce o salato. Su Instagram e Tik Tok si trovano ricette di ogni tipo, e c’è chi
addirittura dopo aver piastrato il cornetto lo immerge nel cioccolato per metà e lo serve senza
farcitura, come fosse un biscottone al burro. Le ricette più apprezzate rimangono però quelle che lo
vedono abbinato a frutti rossi, burro di arachidi e banana, giusto per rimanere leggeri; alcuni invece si
limitano a schiacciarlo e farlo rosolare nel miele per poi mangiarlo senza nessuna farcitura ne interna
ne esterna. Al netto del fatto che qualsiasi metodo di riutilizzo del cibo è bene accetto, soprattutto in
un periodo storico come questo in cui lo spreco di cibo diventa un vero peccato mortale, forse ci sono
modalità migliori per “ravvivare” un croissant del giorno prima. Basterebbe ad esempio rimetterlo per
qualche minuto in forno per farlo tornare croccante e ridare vita ai mille strati di sfoglia che lo
compongono. Certo non avremo reso un croissant instagrammabile, ma alla fine questo cornetto
dobbiamo fotografarlo o mangiarlo?

Torino, dove il cornetto muta forma dalla Sfera alle Piramidi e poi fino a Saturno!