Roma Bar Show 2022, novità e tendenze da seguire

Grandissimo successo per l’edizione del Roma Bar Show 2022 tenutasi il 30 e 31 maggio al Palazzo dei Congressi. L’affluenza record ha fatto registrare  ben 12 mila visitatori nei due giorni della manifestazione. C’eravamo anche noi e vi raccontiamo in questo articolo le novità e le tendenze da seguire e tenere sotto osservazione.  

Si è tenuta a Roma lo scorso 30 e 31 maggio al Palazzo dei Congressi la seconda edizione del Roma Bar Show. L’affluenza record ha fatto registrare  ben 12 mila visitatori nei due giorni della manifestazione.  Il progetto ideato da Andrea Fofi, Giuseppe Gallo, Fabio Bacchi e i fondatori del The Jerry Thomas Project si conferma come uno dei punti di riferimento a livello europeo per l’Ho.re.ca. Una spettacolare seconda edizione con un fitto programma di attività, conferenze, masterclass, eventi collaterali e serie di appuntamenti fuori salone che ha coinvolto la Capitale.

Roma Bar Show 2022, le novità

Il turbinio di attività ha prodotto un brainstorming di idee e tendenze che avranno sicuramente il potere di condizionare il mondo della mixology nei mesi a venire. Vediamo insieme quali possono essere gli spunti interessanti emersi dalla manifestazione. Qualche novità della seconda edizione del Roma Bar Show.


Tra i protagonisti del RBS, Campari che in occasione della manifestazione ha lanciato “Perspectives“, la docu-serie disponibile sulla nuova piattaforma globale di Campari Academy. Presentato il nuovissimo Wild Turkey Longbranch che nasce dalla collaborazione tra Eddie Russell, mastro distillatore di Wild Turkey insieme a Matthew McConaughey, direttore creativo del marchio di whisky.

Quest’anno, il RBS ha ospitato il villaggio della Compagnia dei Caraibi, uno spazio allestito con diverse atmosfere e botteghe in cui veniva illustrata  la storia dei brand che compogono il suo portfolio. Come ogni villaggio che si rispetti, il cuore pulsante dell’installazione aveva la sua fraschetta al centro dello spazio espositivo (un luogo di ritrovo, di aggregazione, di convivialità). Tra le novità da segnalare, la new entry il gin Le Tribute.

La Velier, azienda all’avanguardia sul tema dell’innovazione e del rispetto del l’ambiente, si è presentata in grande stile con un Main bar maestoso, che comprendeva tutti i brand del suo portfolio, due special corner bar e una degustArena. Inoltre, all’interno della zona extraperimetral è stato dato la possibilità di degustare un Demerara Enmore 1995 o un Caroni Tasting Gang assieme a un Foursquare della serie Magnum o Saint James 1998 o 2015.

Allo stand di Mercanti di Spirits, si ritrova Mario Farulla che ha firmato una linea speciale di cocktail readytodrink premium CATCH | Cocktail At Home : il “Martini da Mario”. Altra novità è stata la presentazione del progetto “CRINGE COMPANY”, una linea di prodotto ideata insieme a Gianluca Tuzzi, Carola Abrate, Paolo Coppola con l’obiettivo di rivoluzionare il mondo del bar. Il prodotto si presenta in taniche compostabili da 4.5 litri a mo’ di provocazione relativamente all’idea erroneamente diffusa che la qualità del bere dipenda dall’estetica del packaging. Presentato anche il nuovo Corricella Tangerine Gin al profumo di mandarino. Creato a partire da un London dry gin prodotto dalla più antica distilleria d’Inghileterra alla quale è stato aggiunto un infuso di mandarini di procida. L’etichetta è realizzata dall’artista napoletana FeBe (Francesca Belmonte) ed è realizzata ad hoc.

Alphex ha presentato Aphex Spritz, l’alternativa analcolica al classico aperitivo, la new entry della linea delle sodate alphex.

Mentre Walter Murcielago Gosso e Gabriele Rondani hanno presentato Ojo de Tigre che viene ad arricchire il portfoliodi Rinaldi 1957. Si tratta diun mezcal artigianale creato dall’attore messicano Luis Gerardo Méndes.

Altra novità da segnarlvi. A settembre arriverà il Bitter Fusetti American Edition, la special release firmata Angiolillo & Co. a base di bourbon whiskey che celebra il suo secondo compleanno con un’edizione limitata. Una tiratura di 1893 bottiglie numerate, l’anno di nascita del militare italiano Mario Fusetti.

Infine Jack Daniel’s ha lanciato in Italia la “bootled in bond” composta da due nuove referenze il “Jack Daniel’s Bonded” e il “Jack Daniel’s Triple Mash” che saranno disponibili nel portfolio Montenegro da settembre 2022. 

Roma Bar Show 2022. Sostenibilità, low abv e prodotti premium

Tra le tendenze evidenziate e consolidate durante il RBS il post pandemia ha sicuramente provocato l’innalzamento dell’asticella dell’attenzione del consumatore rispetto alla consapevolezza e la responsabilità nel bere. La voglia di uno stile di vita più salutare si fonde col desiderio legittimo di non rinunciare al gusto, con l’effetto immediato di richiedere a gran voce al mercato di velocizzare il processo di crescita del trend degli spiriti low abv. Dunque senza alcol , ma capace di concorrere con i grandi classici. Sono sempre più numerose le aziende che hanno recepito questo input e iniziato a rispondere alle esigenze del consumatore proponendo linee di nuovi prodotti a bassa gradazione alcolica oppure senza alcol. 

Così come avviene da tempo per il settore del food, anche nel mondo del bar si è più sensibili al fattore sostenibile, alla stagionalità del prodotto, alla territorialità, alla filiera corta. Interessante l’iniziativa “Zero Waste Cocktails” di Flor de Caña (rum prodotto in maniera sostenibile in Nicaragua), che insieme ad alcuni dei migliori locali in Italia contribuirà alla riduzione di 15 tonnellate di rifiuti alimentari grazie alla creazione di saporiti cocktail disponibili nella drink list fino alla fine dell’estate.

Cresce la voglia di cocktail high quality. A contare non è più la quantità, ma si punta invece alla qualità di prodotti premium incentrati sulla sostenibilità e la certificazione alcolica al servizio del consumatore. 

Il gin dal canto suo non demorde, cresce l’interesse per il whisky che conquista sempre più giovani e donne. Trova spazio lo sviluppo dei soft drink, soda aromatizzate e delle toniche in mixology, perfetti da miscelare. 

Come si vede, si è trattato di una due giorni assolutamente proficua per il mondo dell’ospitalità, una manifestazione voluta e apprezzata dai due poli estremi del business – produttori e consumatori – entrambi egualmente pronti a questo punto ad entrare in una nuova visione del beverage.

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