Local food, climate change, tecnologia e paura dell’inflazione: ecco cosa emerge dal rapporto coop.

Ormai abituati a rimandare il ritorno alla normalità, gli italiani traducono la loro voglia di cambiamento e di nuovi valori negli aspetti al momento davvero modificabili delle loro vite.

In bilico sul bordo del trampolino, pronti al grande salto verso il nuovo futuro a cui la pandemia sembra aver dato inizio, ma allo stesso tempo su quello stesso trampolino ancora trattenuti dalle incognite del momento.

È l’istantanea degli italiani che si affacciano al 2022 scattata dalle due survey dell’Ufficio Studi Coop condotte a dicembre 2021; la prima, svolta in collaborazione con Nomisma, “2022, Coming Soon – Consumer” su un campione rappresentativo della popolazione italiana in collaborazione con Nomisma e la seconda “2022, Coming Soon – Manager” sulla community di esperti del sito italiani.coop.

Gli italiani vogliono proteggere le loro tavole

L’epicentro della prossima crescita dei prezzi riguarda non solo le utenze domestiche (che saranno però alleviate dagli interventi del Governo) ma soprattutto il ben più importante capitolo della spesa alimentare. Infatti, i manager della filiera stimano un incremento medio dei prezzi alimentari superiore ai 3,5 punti percentuali con una ondata inflattiva che per il 63% del campione riguarderà sicuramente tutto il 2022.

Tra caccia alle promozioni, ricerca di punti vendita e canali più convenienti e riduzione degli sprechi molti italiani fronteggeranno il carovita con un diffuso downgrading del carrello, soprattutto al Sud e nella lower class, segnando peraltro una nuova ancora più consistente divaricazione dei consumi rispetto ai ceti più abbienti.

Ad essere ancora una volta premiato in tavola il cibo del territorio (100% italiano e locale), mentre si consolida il trend verso una alimentazione biologica e salutista. Ma per i manager della filiera (il 61% degli intervistati) il 2022 sarà soprattutto l’anno della marca del distributore, considerata la soluzione per permettere acquisti con il migliore rapporto tra qualità e prezzo.


Climate change: un problema grave a cui è urgente porre rimedio

Dopo Cop26 e i vari disastri ambientali del 2021, il climate change è considerato dagli italiani un problema più grave di quanto non pensi l’opinione pubblica (78%) e gli Stati di tutto il mondo devono porvi rimedio con la massima urgenza (82%). Nell’attesa, il 97% si dice disposto a cambiare almeno alcune delle proprie abitudini.

Tutti, però, sono ancora alla ricerca di concrete soluzioni pratiche per rendere più sostenibile la loro vita quotidiana; sono disposti a acquistare lampadine a basso consumo (pensa di farlo l’80% del campione), eviterebbero gli sprechi alimentari (61%), ma solo il 18% rinuncerebbe alla lavastoviglie, il 15% sceglierebbe l’usato e appena il 14% ridurrebbe l’uso della lavatrice.

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La wish list stilata dagli italiani per il 2022

Nell’attesa della fine della pandemia, la wish list stilata dagli italiani per l’anno appena iniziato include tra le urgenze il prendersi cura di sè (57%), cercare un nuovo equilibrio tra lavoro e vita privata (56%) e uscire dalla pandemia con l’ambizione di rivedere le proprie priorità (55%) magari costruendosi una nuova vita (21%).  C’è anche chi guarda oltre e un buon 29% del campione -quindi quasi un italiano su 3 – pensa nel 2022 di cambiare lavoro immaginando questa decisione come il giusto viatico per il suo nuovo futuro.

Ma per ora a pagare tutte le incertezze della pandemia e dell’economia è soprattutto il tempo libero.

Diffidenti sulla reale disponibilità economica futura e sulle restrizioni che saranno imposte, gli italiani nel 2022 taglieranno su ristoranti e bar (il saldo tra chi ci andrà di più e chi lo farà di meno è -13%), concerti e spettacoli (-12%), cinema (-10%), teatri e musei (-9%). Preferiranno le soluzioni fruibili da casa (film, ecommerce, smart working). La digital life, insomma, sembra essere già realtà.

Fiducia nel progresso tecnologico

Più propensi a guardare al loro nuovo futuro piuttosto che al loro difficile presente gli italiani guardano con fiducia alle nuove promesse del progresso tecnologico. Così quasi 9 italiani su 10 si vedono nello spazio entro il 2050 e 6 su 10, se potessero, manderebbero già oggi cartoline dalla luna.

Entro il 2030 la realtà virtuale farà parte della quotidianità per il 57% degli intervistati, nello stesso periodo per 4 italiani su 10 la carne sintetica sarà consuetudine sulle nostre tavole e sulle nostre strade circoleranno auto a guida autonoma per un intervistato su tre (37%).  Per gli esperti, invece, nei prossimi 10 anni saranno le nuove fonti energetiche (58%) e poi big data (38%) e biotecnologie (35%) a determinare i maggiori impatti economici e sociali.


Lo spettro dell’inflazione si aggira per l’Italia  

A impensierire maggiormente è il possibile rincaro dei prezzi. Se infatti tra i market maker e gli opinion leader della community di italiani.coop intervistati a dicembre prevale un certo ottimismo sull’andamento generale dell’economia e sulla situazione pandemica, invece, sono proprio i consumi delle famiglie e il mercato del lavoro a preoccupare.

Per 6 manager su 10 i consumi seguiranno il Pil ma a distanza, ostaggio di una inflazione stimata dai nostri esperti al +2,9%. Una crescita che si protrarrà per tutto il 2022 secondo il 63% dei nostri esperti, da contrastare con una riduzione del cuneo fiscale (secondo il 71% dei manager) o una indicizzazione dei salari al costo della vita (47%), ma anche con una riduzione selettiva dell’Iva (47%) magari sui beni sostenibili.

In previsione dell’aumento dei prezzi, 1 famiglia su 2 pensa di non cambiare il livello di spesa nel prossimo anno rispetto al prepandemia (49%). Ma se il 22% del campione spera di superarlo quasi un italiano su 3 (29%) purtroppo sa che non riuscirà a raggiungerlo. Peraltro, proprio l’inflazione relega il budget delle famiglie nei confini delle spese obbligate (utenze e salute, soprattutto) e costringe tanti italiani a lasciare nel cassetto dei sogni i prodotti tecnologici, le serate con gli amici, i viaggi e le vacanze.