NIO Cocktails: experience a domicilio

NIO Cocktails

Chi l’ha detto che per gustarsi un buon cocktail occorre andare necessariamente in un locale? Quante volte sarà capitato di avere voglia di un drink dopocena comodamente seduti sul proprio divano di casa o di dover preparare un aperitivo per i propri amici? A questo desiderio hanno trovato soluzione due ragazzi, Luca Quagliano e Alessandro Palmarin, che spinti dalle stesse esigenze, ha voluto creare un cocktail che possiamo definire per gioco pret-à-porter e che mette insieme due aspetti essenziali: il buon bere e il delivery. Una staurt up alcolica di tutto rispetto e con le carte in regola il cui nome è Nio Cocktails e che i due founders raccontano con queste parole: “NIO Cocktails è la nuova frontiera del “bere bene”, un cocktail perfetto preparato dal mixologist di fama internazionale Patrick Pistolesi, già pronto da shakerare e versare nel bicchiere. In poche parole serve solo il ghiaccio. Needs Ice Only. NIO, appunto”.

Come funziona il servizio NIO Cocktails

Ma come funziona questo cocktail?  Alessandro Palmarin racconta, con orgoglio misto a entusiasmo: “Nio è il cocktail monodose, perfettamente mixato, pronto all’uso e da bere responsabilmente. Il liquido è custodito in un pack easy&chic sottile come un cd: basta agitare la confezione, strapparne un angolo e versare in un bicchiere con ghiaccio. Et voilà, il cocktail è pronto. Non occorrono barman, shaker, né particolari conoscenze di mixology: solo ghiaccio”.

Al momento esistono 14 differenti proposte tra cui scegliere, che includono i drink più popolari dal Negroni al Daiquiri, passando dal Tommy’s Margarita, Manhattan, Boulevardier, Gin Sour fino al Cosmopolitan, molto amato dal pubblico femminile. Lista in continua evoluzione, dicono, ma senza svelare troppo, sempre a cura di Patrick Pistolesi che firma un vero e proprio “cocktail calendar”.

Ascolta l’intervista ai ragazzi di NIO Cocktails su Radio Food Live

L’intuizione NIO come nasce?

Esattamente un paio di anni fa e come tutte le idee più originali semplicemente osservando la realtà. Eravamo al termine di una cena a casa tra amici, essendo tardi ma avendo ancora voglia di chiudere la serata e bere qualcos’altro senza muoverci da casa, ci siamo accorti che non avevamo molte alternative senza i giusti ingredienti disponibili (e senza le competenze) – racconta Alessandro – Da lì, è nata l’idea: perché non troviamo un modo per portare i cocktail direttamente a casa delle persone, ampliandone i confini al di fuori delle mura dei bar?”.

“Esatto – aggiunge Luca – con la nascita delle mie due figlie io e mia moglie ci siamo ritrovati con meno tempo a disposizione e sempre meno occasioni di uscire dopo cena. È stato lo spunto per creare un concetto rivoluzionario di cocktail che uscisse dalle mura di un bar per entrare a casa nostra, pronto in ogni momento, da assaporare da soli o condividere in compagnia. Se Maometto non va alla montagna…”.

Se guardiamo oltre confine l’idea cavalca una tendenza ben diffusa all’estero e che NIO Cocktails vuole portare anche in Italia: quella dell’house bartending, una pratica molto amata soprattutto dalle celebrities. E come prodotto italiano al 100% non smentisce la sua qualità sotto tutti i punti di vista. La prima cosa che salta all’occhio è il packaging innovativo accattivante e personalizzabile, che tralascia la solita bottiglia o il bicchiere da cocktail, ma si ispira a un design minimal chic, quello del cd, diventando un pezzo di design e di arredo a tutti gli effetti. E già da questo primo dettaglio, poco secondario, si intuisce il voler essere un nuovo modo di vivere il cocktail.

La consulenza di Patrick Pistolesi

A questo si aggiunge il gusto e l’equilibrio perfetto tra i mix esclusivi di Patrick Pistolesi offrono a chiunque la possibilità di assaporare un cocktail garantendo la migliore esperienza di degustazione al di fuori di un cocktail bar. E poi il suo essere al 100% un prodotto Mixed in Italy, come dichiarano Luca e Alessandro: “Con orgoglio sottolineiamo che NIO è al 100% italiano, usiamo i migliori spirits, senza aggiunta di conservanti, additivi o agenti chimici; vantiamo una nostra filiera interna e diretta di produzione, così come è italiana anche l’ideazione e la realizzazione dell’esclusivo packaging di design che custodisce i nostri cocktail”.

Per averlo? A parte lo shop on line sul loro sito www.nio-cocktails.com e la presenza su Amazon, c’è un servizio in più che li distingue come innovativi, la possibilità di avere il prodotto direttamente a casa con un sistema di delivery. Grazie, infatti, alla partnership con Winelivery, che in mezz’ora su Milano consegna NIO completo anche di ghiaccio a casa, e non solo perché NIO è stato pensato anche come proposta e soluzione per Hotel e Ristoranti che non godono della presenza di un bartender. “Non vogliamo fare concorrenza ai bartender o ai cocktail bar – dice Alessandro Palamarin  – amiamo troppo la cultura dei locali e dei cocktail, ma vogliamo proporre il nostro prodotto come prodotto aggiuntivo laddove la figura del mixologist o del semplice barman non c’è: hotel, ristoranti, eventi, catering, sfruttando il sistema di distribuzione b2b a cui ci siamo affidati”.

Anche da questo punto di vista NIO conferma il suo voler essere esclusivo e innovativo. Ora non ci resta che provare.

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