Braciamiancora, il più grande network digitale sul mondo della carne, proclama la classifica delle migliori 21 SteakHouse d’Italia. Il miglior ristorante carnivoro d’Italia si trova in provincia di Bergamo.
Eccellenza con la E maiuscola, Ricerca e Qualità come fari guida della propria mission. E ancora: studio quotidiano di un mercato in costante evoluzione e capacità di comunicare un categoria merceologica, la carne, che negli ultimi anni è stata spesso al centro di polemiche e strumentalizzazioni. Sono solo alcuni dei parametri che Braciamiancora, il più importante network dedicato al mondo della carne con oltre 1 milione di follower, ha seguito per stilare la classifica delle migliori 21 SteakHouse d’Italia.
“Il mondo della ristorazione carnivora, che in Italia è seguito da tantissimi appassionati, non aveva ancora la sua classifica delle Eccellenze. Abbiamo deciso di rendere pubblici i parametri con i quali abbiamo stilato la classifica, cosa questa inusuale quando si fanno delle classifiche tra ristoranti. Una particolare attenzione è stata poi rivolta ai dispositivi di cottura usati, alla qualità del carbone o della legna scelti per fare la brace, e alle capacità degli chef di eseguire delle cotture perfette, alla ricchezza della cantina. Un focus preciso è stato poi rivolto ai coltelli con i quali i clienti possono tagliare le loro amate bistecche. Per i carnivori il coltello ha una importanza fondamentale. L’Italia si conferma una nazione dove, da Nord a Sud, il concept delle SteakHouse viene molto apprezzato. La crisi, l’impennata dei costi delle materie prime e le bollette alle stelle non hanno frenato nel pubblico italiano la voglia di mangiare una succulenta bistecca” spiega Michele Ruschioni, giornalista e fondatore di Braciamiancora.
La top ten SteakHouse d’Italia
La miglior Steakhouse d’Italia secondo Braciamiancora è La Braseria ad Osio Sotto, in provincia di Bergamo, dove lo chef Patron Luca Brasi ha raggiunto livelli altissimi. Sul podio anche il ristorante I due Cippi di Saturnia, in provincia di Grosseto e il ristorante Bifrò di Torino.
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La Lombardia con 6 SteakHouse premiate è la regione con il maggior numero di ristoranti premiati. Bene anche la Campania e il Lazio con 3 SteakHouse. La sorpresa arriva dalla piccola isola siciliana di Panarea, al largo delle coste di Messina, dove il ristorante da Antonio Il Macellaio si piazza al decimo posto.
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“Insieme al mio staff abbiamo supervisionato oltre 300 steakhouse e macinato oltre 3mila km su e giù per l’Italia, per noi – spiega Ruschioni – può definirsi SteakHouse quel ristorante che può proporre bistecche XL, quindi superiori al chilo, di due o più razze diverse. Se poi la cottura avviene su brace di legna ancora meglio”.
La classifica delle migliori 21 SteakHouse d’Italia
- La Braseria – Osio Sotto (Bergamo)
- I Due Cippi – Saturnia (Grosseto)
- Bifrò – Torino
- Trattoria dall’Oste – Firenze
- Braceria Bifulco – Ottaviano (Napoli)
- La Dispensa di San Felice ( San Felice del Benaco – Brescia)
- Ristorante via di Guinceri – Livorno
- Il Braciere di Eraclea – Eraclea (Venezia)
- Antica Trattoria del Reno – Bologna
- Da Antonio il Macellaio – Panarea (Messina)
- Griglieria Varrone – Milano
- Asina Luna – Peschiera Borromeo (Milano)
- Donato il Macellaio (Salerno)
- Beef Bazaar – Roma
- Braceria Era Ora – Vasto (Chieti)
- Dupon Meat House – Monterotondo (Roma)
- Da Lina 1905 – Stimigliano (Rieti)
- Zio Barrett – Bussi sul Tirino (Pescara)
- Osteria Da.Ma – Brebbia (Varese)
- Artigiano in Salice – Voghera (Pavia)
- Dogana Golosa – Caserta