L’enoturismo è donna

L’impresa tecnologica Divinea anticipa alcuni dati del suo report annuale sull’enoturismo che aiuta le cantine a profilare i winelover e valorizzare le esperienze in cantina e le vendite direct-to-consumer. Il report uscirà a febbraio 2022.

Sempre più numerose le donne che acquistano le esperienze enoturistiche in cantina. Se già nel 2020 la maggior parte delle prenotazioni risultavano arrivare da un pubblico femminile (il 54% del totale), oggi i numeri sono cresciuti del 12% e testimoniano che nel 2021 il 66% dell’acquisto di esperienze in cantina è stato gestito da donne. I dati sono quelli emersi dall’anticipazione del report annuale sull’enoturismo e sulle vendite direct-to-consumer che l’impresa tecnologica Divinea ha sviluppato basandosi sull’analisi dei dati aggregati con il software Wine Suite e il portale divinea.com, grazie ad un sondaggio condotto con le aziende cantine partner, come Marchesi Mazzei, Cantina Rainoldi e Cantina Cappellini.

Obiettivi e risultati della ricerca

L’obiettivo di questa ricerca – spiega Fillippo Galanti, co-founder di Divinea insieme a Matteo Ranghetti – è dare alle cantine e agli attori coinvolti attorno al mercato dell’enoturismo e delle vendite di vino direct-to-consumer degli strumenti utili a migliorare l’esperienza in cantina nei confronti dei visitatori. Sapere che è il pubblico femminile quello che maggiormente si occupa di prenotare le visite in azienda, ci aiuta a capire che il vino italiano dovrebbe puntare su questo target per valorizzare l’esperienza in cantina. Il salto di qualità che le cantine devono compiere, oggi, è in questa opportunità che ci dà lo studio dei dati per profilare i winelover e rispondere con offerte e proposte che rispondano ai loro interessi”.

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Tra gli altri dati interessanti emersi dal report di Divinea anche una differenza nell’acquisto tra il periodo pre-Covid e quello dopo il lockdown. I dati mostrano che si è ridotto il lasso di tempo tra il momento della prenotazione e il giorno dell’esperienza in cantina: prima della pandemia i visitatori prenotavano in media 23 giorni prima, oggi 12 giorni prima. La maggior parte delle prenotazioni avviene durante la settimana, con preferenza il martedì, mentre l’orario preferito è la mattina presto o intorno all’ora di pranzo. Il 76% dei visitatori preferisce prenotare on line e più del 75% acquista vino dopo l’esperienza in cantina. “Sono dati fondamentali per una cantina che vuole progettare un’esperienza in cantina e una vendita al consumatore performante. – sottolinea Matteo Ranghetti di Divinea – Il nostro software Wine Suite nasce proprio per aiutare le cantine a raccogliere e leggere i dati, per aumentare le vendite e rispondere al pubblico di appassionati”.