L’Italia guida la crescita del consumo vegano in Europa.

Gennaio si conferma come il mese del Veganuary, secondo il report Glovo Veganuary trends 2024 in Italia guida la crescita del consumo vegano in Europa con +16% di ordini vegani sul 2022.

Gennaio si conferma come il mese del Veganuary, un trend avviato una decade fa su impulso di un’organizzazione no-profit britannica che invita le persone a adottare uno stile di vita vegano per l’intero mese di gennaio. Nel contesto di quest’onda di cambiamento alimentare, emerge l’analisi condotta da Glovo attraverso il rapporto “Glovo Veganuary Trends 2024“. L’obiettivo è chiarire le principali tendenze dell’alimentazione vegana e valutare il ruolo che l’Italia gioca in questo contesto.

Secondo i dati emersi dal report, l’Italia si posiziona al vertice della crescita del consumo vegano in Europa, registrando un aumento del 16% negli ordini vegani rispetto al 2022. Questo tasso di crescita è approssimativamente il doppio rispetto alla media globale, confermando il ruolo di guida dell’Italia in questo settore. Inoltre, il Paese si distingue positivamente rispetto ad altre nazioni tra cui Polonia, Portogallo e Spagna.

Il rapporto evidenzia anche la crescente dipendenza degli italiani dai servizi di consegna per mantenere i loro propositi di consumo vegano. L’analisi rivela un significativo incremento nell’utilizzo del servizio di delivery per l’acquisto di cibi vegani, sottolineando il ruolo cruciale che queste piattaforme svolgono nel soddisfare la domanda di alimenti vegani nel paese.

Gli italiani hanno speso +16% in cibo vegano nel 2023 rispetto al 2022. Le 5 città con il consumo più alto: Milano (31% del totale ordini vegani nel 2023), RomaTorinoPalermoFirenze.
Più in particolare, a distinguersi al Sud per picco di ordini vegani sono state Palermo (+503%), Napoli (+251%), Catania (+172%) e Bari (106%) che occupano le prime 4 città con la più alta crescita di ordini vegani in Italia attraverso Glovo, rivelando una popolarità emergente del cibo vegano nelle regioni meridionali del Paese.

Novembre è il mese di maggior consumo vegano in Italia e, il periodo settembre-novembre copre il 30% del totale dei piatti vegan consumati, ispirati probabilmente dal periodo detox post ferie estive e prima degli eccessi legati alle festività natalizie.

L’ora della cena è l’orario preferito per il consumo di piatti vegani, con il picco alle 19, e con un consumo doppio rispetto all’ora di pranzo: il 44% del consumo di piatti vegani avviene infatti dalle 19 alle 21. Gli orari della giornata in cui si registrano maggiori incrementi nel consumo di piatti vegani rispetto al 2022 sono le 16 e le 10, legati al momento dello spuntino e della colazione, con crescite rispettivamente del 40% e del 33%.

A dispetto di quanto si potrebbe pensare, pasticceria e fast food sono i preferiti di chi sceglie il vegano: cibi come croissant, brioches e torte da un lato, e hamburger, pizza o sushi dall’altro, sono le scelte preferite degli italiani per un twist vegan.
Viene infatti apprezzato il croissant vegano vuoto, quello alla quinoa e farro o alle mele. Tra i burger i più apprezzati sono quelli con cavolo e broccoli, alle verdure e con la quinoa.
L’insalata è l’opzione vegana più apprezzata e in più rapida crescita (+430% unità rispetto al 2022). Molto amati anche poke e sandwich, mentre le piadine e wrap aumentano del 134%.

L’81% dei partner che vendono prodotti vegani in Glovo sono piccole imprese, mentre il numero di partner vegani disponibili nell’app è aumentato del 15% nel 2023. L’87% degli ordini vegani proviene dai ristoranti, mentre il 13% arriva da supermercati e gdo.

Julietta Pastry & Lab, a Roma la prima pasticceria gourmet totalmente vegetale.

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