Consigli per la lettura: “Pizza e Bolle”

di Tania Mauri e Luciana Squadrilli con la collaborazione di Alfonso Isinelli, Edizioni Estemporanee

Nel nuovo libro scritto a 4 mani, con la preziosa collaborazione di Alfonso Isinelli e pubblicato da Edizioni Estemporanee, Tania Mauri e Luciana Squadrilli tracciano 20 ritratti effervescenti di pizzaioli e vignaioli accomunati dall’approccio pratico e filosofico al loro lavoro e da tratti caratteriali che ne hanno segnato il percorso professionale. Abbinamenti ideali o provocatori, come quelli proposti dagli autori tra le pizze e i vini – naturalmente, vivaci – dei protagonisti.

Pizza e Bolle

Se fino a qualche anno fa poteva sembrare un’eresia – per molti ma non per tutti – abbinare il cibo del popolo, con i vini più nobili ed esclusivi, oggi non è più così. Superato il cliché – non sempre errato, ma certamente limitante – dell’abbinamento tra pizza e birra, recuperato quello con alcuni vini fermi o leggermente mossi della tradizione campana, sdoganato anche quello con vini più impegnativi, molto spesso sono proprio le bollicine a rivelarsi l’accompagnamento ideale per la pizza, anzi per le pizze: perfette per pulire il palato dall’untuosità della quella fritta, azzeccate per esaltare la leggera acidità del pomodoro, versatili nell’accompagnare i topping più elaborati e ricchi delle nuove “gourmet” che metterebbero altrimenti in difficoltà anche il più scafato dei sommelier. Eppure, quello che lega due prodotti-simbolo di stili di vita e di tavola all’apparenza opposti, non è solo la piacevolezza dell’abbinamento.

Dietro a entrambi ci sono il lavoro dell’uomo, il rispetto del tempo, il rapporto con la terra e il terroir in cui nascono, la capacità di rispecchiare (nel caso dei prodotti più “veri”, naturalmente) il carattere di chi lo crea. Pizzaioli e vignaioli, come moderni alchimisti, trasformano i frutti della terra in piccoli capolavori plasmandoli, in qualche modo, a propria immagine e somiglianza, imprimendogli un carattere unico e peculiare.

In questo libro, gli autori si divertono dunque non solo a indicare – oltre che, naturalmente a sperimentare in prima persona – gli abbinamenti più riusciti tra pizze classiche e creative con le “bollicine” altrettanto classiche o fuori dai canoni. Accompagnati dalle belle illustrazioni di Marianna Dioguardi, capaci di racchiudere in pochi tratti il fil rouge che lega gli artigiani e i loro prodotti, ne emergono 20 ritratti leggeri, spassionati e sinceri. A firmare la prefazione Federico Graziani, esperto sommelier, vignaiolo lui stesso e soprattutto amante della buona tavola, del buon bere e della buona compagnia.

Gli autori

Alfonso Isinelli, curatore della guida “Le migliori 99 maison di Champagne” con Luca Burei con il quale ha scritto il volume “Bolle Rosse”, sempre per Edizioni Estemporanee. Collabora con la guida Ristoranti dell’Espresso ed è editor di Agrodolce.

Tania Mauri, giornalista freelance, nata a Torino ma romana d’adozione, scrive di cucina e viaggi, cicloturismo e pizza. Da sempre nel mondo della comunicazione, collabora con la Guida dell’Espresso e con diverse testate di settore nazionali.

Luciana Squadrilli, giornalista freelance, è nata a Napoli ma vive a Roma da quasi vent’anni. Specializzata in viaggi e gastronomia, è spesso in giro per il mondo in cerca di mete da conoscere e nuovi piatti da assaggiare.

La comune passione per la pizza ha portato Tania e Luciana a lavorare spesso insieme: dal libro “La Buona Pizza” (Giunti 2016, con la fotografa Alessandra Farinelli), al sito pizzaontheroad.eu (sempre con Alessandra) e all’omonima trasmissione radiofonica su Radio Food Live.