La rivalsa dei cetrioli sottaceto, la nuova mania della generazione Z

Potevano essere i cioccolatini, le patatine o i pop corn, e invece sono i cetrioli sottaceto la nuova mania della generazione Z, che a quanto pare non riesce a fare a meno di questo alimento e si diverte ad abbinarlo con gli ingredienti più improbabili. Si chiama picklemania la nuova ossessione dei giovani per i cetrioli sottaceto, che ha generato nuovi trend e challenge anche sui social, e ha ispirato i grandi marchi di cibo e non solo.

I cetrioli sottaceto sono decisamente uno dei cibi più amati dai ragazzi della generazione Z, che tra un Tik Tok e l’altro non esitano a condividere la loro passione per questo alimento. Il gusto acido combinato alla consistenza croccante dei cetrioli sottaceto sembra essere l’accoppiata perfetta che riesce ad attrarre quei ragazzi alla costante ricerca di sapori diversi e snack interessanti. Vediamo quali sono le origini dei cetrioli sottaceto e come mai sono diventati il fenomeno del momento.

Origini dei sottaceti

I cetrioli sottaceto hanno una lunga storia e sono stati consumati in varie forme per molti secoli. L’idea originaria deriva da una necessità, che era quella di trovare un metodo di conservazione alimentare in grado di preservare gli alimenti per molto tempo. Già nel 4000 a.C. i Babilonesi riuscirono a ottenere una soluzione acida (l’aceto) partendo dall’uva o dai datteri, per poi utilizzarlo come condimento o come prodotto utile alla conservazione dei cibi, in particolare delle verdure, proprio per preservarle oltre la loro stagione.

Molti ritengono che i cetrioli sottaceto siano diventati popolari in Europa nel XIX secolo, ma la loro produzione su larga scala è spesso associata all’industria alimentare americana, che ha contribuito a diffonderli in molte cucine del mondo.

Cetrioli sottaceto tra challenge e accostamenti insoliti

Un tempo erano i pop corn, le patatine o gli snack al cioccolato i cibi preferiti dai giovani, oggi invece, contro ogni aspettativa, sono i cetrioli sottaceto a dominare la scena e a rientrare sempre più spesso nelle scelte alimentari dei ragazzi appartenenti alla generazione Z. Sono proprio gli zoomers infatti (i nati tra la fine degli anni Novanta e il 2010) a preferire i cetrioli sottaceto a qualsiasi altra merenda o snack, confezionato e non.

Ma cosa è che li rende così attrattivi? Sicuramente il loro sapore unico dato dall’acidità e dalla croccantezza è perfetto per chi ricerca esperienze di gusto diverse. Inoltre, i cetrioli sottaceto sono spesso considerati uno snack leggero e sano, il che potrebbe interessare coloro che ricercano cibi veloci da gustare, che siano allo stesso tempo sani ed equilibrati.

E per una generazione che è abituata a condividere molto sui social, è stato impossibile non dare vita a dei veri e propri trend che vedono come protagonisti proprio i cetrioli sottaceto, soprattutto su Tik Tok. I video con l’hashtag #pickle (in inglese sottaceto) contano circa 9 milioni di visualizzazioni, e non si tratta di un fenomeno soltanto americano, bensì è riuscito coinvolge anche moltissimi ragazzi italiani.

Quello che risulta piuttosto evidente è che alla generazione Z non manca di certo il coraggio di sperimentare accostamenti improbabili e ricette alquanto discutibili. E così, tra gli innumerevoli contenuti presenti su Tik Tok, ci ritroviamo anche l’involtino creativo, ovvero un cetriolino avvolto in una lunga caramella gommosa, oppure la ricetta audace dei cetriolini ricoperti di cioccolato. Dunque la voglia di provare sapori nuovi e abbinamenti azzardati non manca, generando tra gli utenti molte reazioni contrastanti che oscillano tra l’estasi e il disgusto.

La picklemania contagia anche i brand di cibo e non solo

Proprio grazie al fenomeno dei cetrioli sottaceto e alla loro diffusione anche sulle piattaforme social, diventano popolari alcuni marchi che propongono i cetrioli in molte versioni alquanto eccentriche. È il caso dell’azienda americana Van Holten’s, produttrice di  insoliti cetrioli confezionati che si differenziano molto dai classici sottaceti in barattolo a cui siamo ampiamente abituati, sia per sapore che per packaging. Si tratta infatti di grandi cetrioli in monoporzione disponibili in vari gusti e caratterizzati da un pack simpatico e decisamente riconoscibile. Tra i vari prodotti disponibili troviamo l’Hot mama piccante, il Garlic Joe aromatizzato all’aglio e il più stravagante Pickle-ice, un ghiacciolo al gusto cetriolo; anche questi prodotti ovviamente non si sono sottratti alle logiche social e sono diventati protagonisti di video e challenge tra gli utenti di Tik Tok.

Se da un lato ci sono dei brand che fanno della picklemania il loro marchio di fabbrica, dall’altro lato c’è chi invece coglie le nuove richieste dei consumatori per creare nuovi prodotti che riescano a cavalcare le tendenze, che siano originali e particolari. È il caso di Heinz, il famosissimo brand di ketchup che ha lanciato sul mercato la nuova salsa aromatizzata al gusto di cetrioli, per ora disponibile solo nel regno unito.

Ma la picklemania non riguarda solo il cibo, difatti è un vero e proprio fenomeno generale che approda anche in altri ambiti, come quello della moda. I cetrioli diventano delle vere e proprie icone, nonché fonte di ispirazione per nuove linee di capi di abbigliamento, come ad esempio le T-shirt firmate Walmart, la catena di negozi statunitense.

Insomma, è veramente difficile riuscire a sottrarsi a questo nuovo fenomeno così dilagante, complice anche la viralità sui social che rende la mania per i cetrioli sottaceto ancora più pervasiva.

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