Berberè, quell’esplosiva miscela di spezie

I calabresi e i siciliani, con i loro peperoncini, probabilmente sono convinti di non essere secondi a nessuno in fatto di piccantezza, ma si sbagliano. Perché esiste qualcosa che va oltre: il berberè. Si tratta di una miscela – esplosiva, è il caso di dirlo – di spezie originarie dell’Eritrea e dell’Etiopia. Scopriamola insieme.

Il Berbere è una miscela di spezie unica, essenziale della cucina etiope ed eritrea. Questa polvere magica rappresenta il cuore aromatico di numerosi piatti tradizionali di queste regioni e offre un profilo di sapori piccanti, speziati e avvolgenti. Ha radici profonde nella cultura etiope ed eritrea e viene utilizzato da secoli come ingrediente fondamentale in questi paesi. La miscela riflette l’influenza delle rotte commerciali storiche, che hanno introdotto spezie dall’Asia e dal Medio Oriente in Africa.

Secondo la leggenda (o è la storia vera?) il berberè, chiamato anche curry etiope, fu ideato ai tempi di Balqis, la regina di Saba; di certo da quelle parti se ne fa ancora abbondante uso e lo dimostra il fatto che è utilizzato in alcuni fra i più noti piatti tipici come lo zighinì, i wots (stufati etiopi), il Ye assa Wath, il Khibé, la Selatha.

Dove si trova il berberè

Il Berbere è presente in tutta l’Etiopia ed Eritrea, ma la composizione può variare notevolmente da una regione all’altra. Alcune variazioni includono:

Tigray: In questa regione dell’Etiopia settentrionale, il Berbere tende ad essere meno piccante, con un maggiore uso di spezie aromatiche come il cardamomo.

Amhara: Qui, la miscela può includere una quantità maggiore di peperoncino, rendendo il Berbere particolarmente piccante e robusto.

Addis Abeba: Nella capitale etiope, potresti trovare una versione più cosmopolita del Berbere, influenzata da varie culture.

Le spezie contenute nel Berbere non sono solo deliziose, ma anche nutrizionalmente dense. Alcuni dei benefici per la salute includono antiossidanti (grazie alla presenza di spezie come la curcuma e il peperoncino, il Berbere è ricco di antiossidanti), Proprietà Anti-infiammatorie (zenzero e la curcuma aiutano a ridurre l’infiammazione); Supporto Digestivo (spezie come il cumino e il coriandolo sono note per aiutare la digestione); Potenziamento del Metabolismo (il peperoncino e altre spezie piccanti possono stimolare il metabolismo), il fieno greco è un alleato di chi segue una dieta, l’ajowan è molto usato nella medicina ayurvedica per i suoi poteri germicidi, antispasmodici e fungicidi.

Naturalmente non si deve esagerare, altrimenti il berberè si rivela tutt’altro che salutare.

Berberè, da cosa è fatto e come si usa

Il Berbere è una spezia versatile e può essere utilizzato in una vasta gamma di piatti. È spesso la base per le salse e gli stufati, come il famoso “Doro Wat”, uno stufato di pollo etiope spesso servito con l’Injera, un pane sottile e acido.La miscela può anche essere utilizzata come marinata per la carne o aggiunta a zuppe e legumi per intensificare il sapore, il Kitfo: Un piatto di carne cruda o leggermente cotta, condita con il Berbere e altri ingredienti o il Misir Wat: Un piatto a base di lenticchie rosse, condito sempre con Berbere e altre spezie.

Il berberè di cui stiamo parlando in questo articolo è più precisamente un mix di peperoncino, coriandolo, chiodi di garofano, cardamomo, bacche di pimento, pepe nero, fieno greco, zenzero macinato, cannella e ajowan (semi di sedano di montagna). Doveroso far presente, però, che esistono numerose varianti. Per esempio c’è chi mette anche la paprika dolce, il peperoncino mit mita, il kororima, il cumino nero, la ruta comune. Insomma, il livello di personalizzazione è elevato.

Il berberè è una miscela di spezie estremamente versatile, utilizzata per insaporire una vasta gamma di piatti. È spesso usato come base per zuppe, stufati e salse come già visto in precedenza, ma trova il suo massimo sodalizio culinario nel celebre “Zighini” un piatto tradizionale dell’Eritrea, che è una variante del piatto conosciuto come “Zigni” o “Tsebhi Zigni”. È una ricetta tipica della cucina eritrea ed etiope, molto amata nella regione. Lo Zighini è un gustoso stufato preparato con carne di manzo o agnello, cipolle, pomodori, peperoncini e una miscela di spezie, tra cui il berberé, che conferisce al piatto il caratteristico sapore piccante. Viene di solito servito con injera, un tipo di pane sottile e spugnoso, per creare un pasto delizioso e appagante. Lo Zaghini è un simbolo dell’ospitalità eritrea e delle tradizioni culinarie della regione. Il berberé è anche impiegato per marinare carne, pesce e verdure, conferendo loro un gusto ricco e succulento. Può essere utilizzato come condimento per il couscous, insaporire il riso o essere mescolato con olio per creare una marinatura aromatica.

l berberè è molto più di una semplice miscela di spezie; è un patrimonio culturale e culinario, una testimonianza dell’identità e delle tradizioni africane. Questa esplosione di sapori e aromi è un vero e proprio inno alla cucina africana, unendo ingredienti di terra e di mare per creare piatti che raccontano storie di passato e presente. Il berberè è un segreto che si svela al palato di chi lo assapora, invitandoci a viaggiare attraverso la storia e la cultura di questa affascinante regione.

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