Gli italiani conoscono l’alimentazione stagionale ma meno della metà la mette in pratica per seguire offerte del momento e gusti personali. Vediamo i dati presenti nella survey Everli dedicata.
Nell’attuale contesto sociale, la salute personale e quella del Pianeta sono tematiche sempre più “calde”, e che spesso vanno di pari passo. Tra le azioni preziose per mantenere uno stile di vita sostenibile per le persone e per l’ambiente, vi è l’abitudine di acquistare e consumare cibi di stagione. Ma qual è il percepito degli italiani in merito alla cosiddetta “alimentazione stagionale”? Quanto ne sanno e quali comportamenti seguono? Per rispondere a tali quesiti, Everli lo ha chiesto direttamente ai consumatori del Bel Paese, tramite una survey dedicata.
Ma gli italiani hanno consapevolezza del concetto di alimentazione stagionale?
In base all’indagine condotta da Everli, quasi la totalità degli italiani (96%) ha familiarità con il concetto di alimentazione stagionale e una simile percentuale (92%) sa che consumare alimenti di stagione ha effetti benefici, ma è meno della metà dei rispondenti (47%) a mettere nel carrello prodotti stagionali con costanza, almeno quasi tutto l’anno.
La consapevolezza dei consumatori tricolore sui vantaggi di comprare cibi di stagione c’è. Molti di loro (68%) sanno bene che un frutto o un ortaggio stagionale vanta maggiori proprietà nutritive rispetto a quelli non di stagione e sono consci (32%) che tali prodotti abbiano anche un miglior sapore.
Inoltre, gli abitanti del Bel Paese sono informati sull’attualità e conoscono quanto gli alimenti di stagione siano “amici” dell’ambiente (51%), sono consapevoli che queste delizie dell’orto favoriscono la riduzione di costi produttivi e logistici e supportano l’agricoltura locale.
Gli italiani in quale periodo dell’anno acquistano cibi stagionali?
Fanno capolino anche momenti di reale impegno da parte dei consumatori dello Stivale, soprattutto in alcuni periodi dell’anno. Nello specifico, durante i mesi estivi – forse complici i frutti più sfiziosi ai banconi dei super (come fragole, ciliegie e pesche) – gli italiani sono più inclini ad acquisti stagionali (40%).
Inizia ad affievolirsi, ma rimane, la loro intenzionalità in questa direzione in autunno (16%), magari pensando a zucche, vellutate e potage come comfort food. Diversamente in primavera (2,5%) e in inverno (2%) l’attenzione agli acquisti stagionali va quasi completamente a perdersi.
Ma perché oltre la metà dei consumatori del Bel Paese (53%) non fa sempre la spesa seguendo l’andamento delle stagioni? Fondamentalmente quando gli italiani non comprano cibo stagionale lo fanno per due motivazioni principali: in primis per un fattore puramente economico, optano infatti per ciò che trovano in offerta in quel momento (53%) cercando il “miglior costo”. In secondo luogo, perché preferiscono accontentare le proprie papille gustative e coccolarsi con frutta e verdura che più amano, a prescindere dalla stagionalità (46%).
1 italiano su 4 vorrebbe un app che lo aiutasse a identificare l’alimentazione stagionale
In base ai dati emersi dalla survey di Everli, gli italiani paiono non essere particolarmente propensi a modificare le loro attuali abitudini. Infatti, chiedendo loro se in futuro abbiano intenzione di inserire o aumentare il consumo di alimenti di stagione, quasi la metà (47%) è scettica. Cosa però potrebbe far cambiare loro idea? Ancora una volta il tema del budget si fa protagonista delle motivazioni dei rispondenti. Infatti, il 76% di loro potrebbe incrementare l’acquisto di frutta e verdura stagionale qualora i supermercati proponessero speciali scontistiche o incentivi. Lo pensano tendenzialmente le donne, soprattutto nella fascia d’età tra i 27 e i 41 anni.
Non solo, molti abitanti dello Stivale (84%) quando si trovano tra le corsie e devono scegliere cosa mettere nel carrello ammettono di essere in difficoltà e avrebbero bisogno di un aiuto per individuare quali siano esattamente i frutti e gli ortaggi della stagione corrente. Per loro sarebbe ideale ricevere vere e proprie indicazioni, chiare e precise, come etichette e insegne specifiche sui prodotti stessi e negli spazi del punto vendita, con dettagli circa la stagionalità (59%).
Inoltre, 1 italiano su 4 (25%) ricorrerebbe volentieri al suo inseparabile smartphone e amerebbe poter utilizzare app o strumenti online per identificare facilmente gli alimenti di stagione – soprattutto uomini tra i 27 e i 41 anni.