È Seafood from Norway, il marchio che garantisce la filiera di allevamento e commercializzazione del pescato norvegese. Tra i tanti spicca il salmone: un alimento che ritroviamo spesso sulle tavole e che si presta a preparazioni gustose.
Crudo? Fritto? Al forno? Non importa, sarà sempre buono, e se di alta qualità sarà un piatto eccezionale! È il salmone, un pesce che vive nelle acque glaciali del nord Europa. Con lo scopo di garantirne la qualità nutrizionale e gustativa e la sicurezza alimentare, in Norvegia è stato istituito il marchio Seafood from Norway.
Seafood from Norway ha lo scopo di garantire che i pesci derivanti dalle acque norvegesi siano rispettosi delle norme che vigono in Norvegia. Qui, infatti, la normativa è molto stringente per permettere ai salmoni, e a tutti i pesci allevati nelle acque fredde e limpide della Norvegia, di vivere una vita che sia rispettosa dei loro bisogni fisici, dell’ecosistema marino e dell’ambiente circostante.
L’allevamento e il commercio di pesci come il salmone atlantico, il merluzzo, lo sgombro, sono pratiche millenarie in Norvegia, fonte di sostentamento per i suoi abitanti: non solo in senso fisico, ma anche economico. È dagli anni ’70, però, che si è perfezionato un sistema di allevamento sostenibile e che aderisce alle norme di sicurezza ed igiene stabilite dalla Norvegia.
I salmoni trovano qui un ambiente ideale per la propria sopravvivenza.
L’acquacoltura
Attraverso un accurato sistema di acquacoltura, infatti, è garantita ai salmoni una vita sana e attenta alle loro necessità.
Sono diversi i fattori che contraddistinguono questa tecnica specializzata. La percentuale di acqua in relazione alla presenza di pesci mostra l’ampio spazio a loro disposizione: ogni impianto è occupato per il 2,5% dai salmoni e il 97.5% di acqua. L’utilizzo di mangime di alta qualità, il ridotto ricorso all’utilizzo di antibiotici (stimato di 0,14 g per ogni tonnellata di salmone), la presenza di vasche di acqua salata e acqua dolce. Quest’ultima è una necessità che contraddistingue la vita dei salmoni.
Il ciclo di vita dei salmoni
Infatti, il salmone è una delle poche specie marine che vive la sua vita spostandosi dall’acqua di mare a quella dolce. Nel periodo della fecondazione sta in acqua dolce. Gli embrioni sono tenuti qui per 60 giorni, fino alla schiusa delle uova. In seguito a questa fase, vengono lasciati crescere per sedici mesi, laddove, superate le fasi di avannotto, fry e smolt, che caratterizzano il periodo in cui il pesce passa da una fase larvale a quella giovanile, sarà cresciuto abbastanza da passare in impianti in acqua salata.
In una fase iniziale, che può durare dai 14 ai 22 mesi, resterà in gabbie galleggianti per raggiungere un peso che varia tra i 4kg e i 6kg. Raggiunto questo obiettivo, si sposta in impianti in prossimità di fiordi profondi, dove vi è un flusso naturale di acqua marina fredda e ricca di ossigeno. Questo è l’ambiente ideale per la vita del salmone.
Per riuscire ad effettuare questo cambiamento, il salmone necessita della capacità di osmoregolazione, che permette il cambiamento di assimilazione dell’ossigeno da parte del pesce. Infatti, in acqua dolce, il salmone inverte il meccanismo di pompaggio di ossigeno all’interno di cellule specializzate situate nelle branchie.
Caratteristiche nutrizionali del salmone
Grazie all’attenzione verso le diverse fasi della vita del salmone, le caratteristiche nutrizionali del prodotto in tavola saranno ottimali: il salmone norvegese è ricco di proteine, vitamina A, D e B12, antiossidanti e omega-3. È, inoltre, un alimento che può attrarre non solo i bambini, attraverso piccoli escamotage che lo rendono gustoso attraverso la preparazione, ma anche persone celiache.
Il marchio Seafood from Norway, insieme alle attenzioni rivolte alla vita dell’animale, garantisce anche una dignitosa vita lavorativa dei dipendenti, a dimostrazione di quanto sia fondamentale considerare non solo l’aspetto salutistico di un alimento, ma anche il sistema virtuoso a cui la filiera può mirare.