Pastificio Gentile: l’antica tradizione Gragnanese della famiglia Zampino.

Il pastificio Gentile oggi è riconosciuto come il simbolo di un’arte millenaria nella città di Gragnano (Campania) famosa in tutto il mondo per la sua pasta, ma non solo. Ci siamo stati, abbiamo visto da vicino produzione e persone e oggi ve la raccontiamo in quest’articolo.

Il pastificio Gentile oggi è riconosciuto come il simbolo di un’arte millenaria nella città di Gragnano (Campania) famosa in tutto il mondo per la sua pasta, ma non solo. L’azienda produce conserve, un forno e l’azienda Agricola Gentile. L’amore per la propria terra è il motore che muove da sempre la famiglia Zampino, che è riuscita a fondere cibo, materie prime genuine e stile, grazie alla collaborazione con Maurizio Marinella, icona di eleganza e riferimento nel mondo quando si parla di Made in Italy.

Pastificio Gentile, le origini

Ho avuto la fortuna di poter vedere e soprattutto sentire l’intenso profumo di grano di persona nel 2019 quando feci visita al Pastificio Gentile con la classe del master di enogastronomia che frequentavo. Ancora ricordo che dapprima di entrare in azienda, un antico mulino del 1650, si sentiva l’odore che permaneva tutta la Valle che lo ospitava. Un luogo straordinario, circondato da antichi mulini in rovina e costeggiato da un torrente dove in passato tutti attingevano l’acqua. Un luogo dove tutto è storia e tradizione e che oggi sfrutta le tecnologie avanzate e da attenzione ad ogni singolo dettaglio, dalla selezione delle materie prime alla fase legata al controllo e alla produzione.

La struttura è pianificata su tre livelli su cui ci sono la sala macchine per la trafilatura della pasta, le celle di essiccazione, la scuola di cucina e lo shop all’entrata. All’esterno vi sono aree verdi sulle quali è adibito un orto biologico. È qui che nasce il “1650”, nome del Pastificio, un connubio di modernità e tradizione, tecnologica e recupero del bello storico lì dove sono nati i famigerati maccheroni di Gragnano e dove la famiglia Zampetti, Natale, Maria e i due figli, contribuiscono a valorizzare un luogo per troppo tempo abbandonato.

La produzione di pastificio Gentile

Il fusillo fatto a mano è il cavallo di battaglia dell’azienda, con cui nacque il pastificio grazie alla volontà di Natale Zampetti e la collaborazione di quindici donne. Veniva lavorato e trasformato questo prodotto unico nel suo genere: una tagliatella che con un filo da calza viene arrotolato sotto al braccio, con un meccanismo impeccabile che lo renderà fusillo, dunque una trasformazione completamente manuale. Oggi è un formato che viene portato avanti con orgoglio, nonostante le difficoltà di produzione.

Il metodo di produzione, nonché ciò che rende unica la pasta gentile è il “metodo Cirillo”, ovvero un progetto di essicazione ideato dall’omonimo ingegnere di Torre Annunziata che ricrea all’interno del pastificio lo stesso fenomeno dell’essicazione naturale che sfruttava il calore del sole e la forza del vento, come si faceva in passato quando la brezza di Gragnano che arrivava dalla penisola sorrentina e dai Monti Lattari, con un sole caldo ma non troppo, una giusta umidità, creava il perfetto microclima per asciugare la pasta sulla strada.

Le celle di essicazione del pastificio Gentile vogliono ricreare ciò che veniva fatto in passato sulle strade di Gragnano. Possiedono ben 27 celle di essicazione e ad oggi grazie all’esperienza, i pastai Natale e Pasquale riescono a riconoscere la giusta essiccazione della pasta, portando sulle tavole dei consumatori un prodotto artigianale e dal gusto autentico. Oltre la lavorazione la materia prima è alla base di un buon risultato, la pasta Gentile offre prodotti di altissima qualità: semole pregiate di provenienza rigorosamente italiana (Puglia).

La visita al Pastificio

Nel 2019 ho avuto la fortuna di visitare il pastificio Gentile di persona. Fino ad allora non ero mai entrata all’interno del laboratorio, ma avevo solamente visitato la vetrina dei prodotti. Il profumo che pervadeva ogni cosa difficilmente lo scorderò, odore di autentico. Mi sono infilata il copri scarpe, il grembiule e la cuffia per scendere nelle celle e mi sono resa conto in quel momento dell’estrema cura e dell’immensa dedizione che l’azienda portava avanti. Ho avuto l’occasione di conoscere la Signora Maria Zampino che aprì calorosamente le porte del pastificio insieme al figlio Alberto, amministratore delegato di pasta Gentile ed insieme hanno organizzato una degustazione di pasta al pomodoro, che nonostante il passare degli anni, ancora ricordo molto bene.

Non solo pasta, ma anche conserve, forno e agricola. La gamma conserve Gentile propone conserve artigianali di frutta, verdura e ortaggi lavorati secondo le ricette e i metodi antichi, privi di conservanti artificiali e con prodotti freschi e di qualità che daranno successivamente vita a ricette senza tempo. Ho avuto l’occasione di assaggiare gli spaghettoni conditi con la conserva di pomodoro ed erano decisamente uno spettacolo. Nel maggio 2019 nacque il Forno Gentile nel quale i protagonisti sono il lievito madre e la semola che danno vita a lievitati dolci e salati: panettoni, colombe, biscotti secchi, grissini ed altro ancora.

Infine nell’ottobre 2021 nasce L’Agricola Gentile la cui sede è ad Agerola, distante pochi chilometri da Gragnano, in un territorio adatto all’allevamento di razze da latte e alla produzione di formaggi eseguita da casari locali che coniugano antiche tecniche con le nuove tecnologie di oggi per ottenere un prodotto autentico e qualitativo. Tra i prodotti: provola affumicata, burro, provolone del Monaco e il più famoso fior di latte di Agerola.

L’elegante stile del Pastificio Gentile

Anche senza conoscere la storia che c’è dietro al packaging di Pastificio Gentile, non si può non pensare: “sembrano pacchi e confezioni studiati da un designer”. Ed in effetti è così. Ricordo bene, quando ancora non ero a conoscenza della collaborazione di Pastificio Gentile con la famiglia Marinella, proprietari della più famosa azienda produttrice di cravatte in Italia, che dissi ad Alberto Zampino che il loro packaging mi ricordava quello di Marinella. Impossibile, se si conosce il marchio di cravatte, non fare immediatamente l’associazione. Il colore blu profondo e la scritta bianca trasmettono eleganza, stile e sobrietà, in perfetta sintonia con ciò che il pastificio Gentile offre da sempre.

Mauro Secondi e la pasta fresca con grani antichi.