Misura: agroalimentare chiave per la transizione ecologica

Dal settore agroalimentare può arrivare una svolta determinante e l’industria alimentare può essere una delle chiavi di svolta per la transizione ecologica, anche secondo Misura

L’agricoltura è responsabile da sola del 70% dei consumi di acqua dolce e occupa la metà delle terre abitabili del pianeta. Il 40% della plastica prodotta in Europa è usata per gli imballaggi e buona parte di questi sono per l’industria alimentare. E ancora un quarto delle emissioni globali di gas serra è dovuto all’alimentazione, un valore superiore a quello dell’intero settore industriale e a quello dei trasporti.

È evidente come gli attuali modelli alimentari sono insostenibili perché la produzione di cibo incide in maniera decisiva sui cambiamenti climatici, sulla deforestazione, sulla perdita di biodiversità e sull’aumento dell’inquinamento.

Imprese sempre più coinvolte per la tutela della Terra

Un messaggio importante è arrivato proprio nel giorno in cui si è celebrato l’Earth day 2021, la Giornata mondiale della Terra, nata 51 anni fa per sottolineare la necessità di tutelare e conservare le risorse naturali del pianeta. E la transizione ecologica, ovvero il cambio di paradigma politico, sociale ed economico necessario per tutelare la Terra, coinvolge sempre più da vicino anche le imprese.

Misura, il brand del Gruppo Colussi, con convinzione ha intrapreso questa missione sul fronte della sostenibilità e ha iniziato a mettere in campo delle soluzioni per ridurre l’impatto delle proprie produzioni.

La svolta più radicale è stata sulla riduzione della plastica usa e getta grazie allo sviluppo di soluzioni innovative che trasformano, in un’ottica di economia circolare, i rifiuti degli imballaggi alimentari in compost che fertilizza i suoli, oppure in confezioni completamente riciclabili.

È stata così la prima azienda alimentare a livello internazionale che ha scelto il compostabile per i prodotti da scaffale, una confezione che mantiene inalterata la qualità di prodotti che mediamente devono durare a lungo sugli scaffali dei negozi, fuori dal banco frigo. Questa strategia, insieme alla sostituzione della plastica con la carta certificata FSC, porterà entro il 2021 all’eliminazione di oltre 25 milioni di confezioni di plastica.

Il comparto agroalimentare strategico per l’economia italiana

Il comparto agroalimentare”, ha spiegato Massimo Crippa, direttore commerciale del Gruppo Colussi, “anche in questo anno difficilissimo, si è dimostrato strategico per l’economia italiana e a maggior ragione ha la responsabilità di essere un modello per dimostrare che il cambiamento radicale e la ripartenza possono partire proprio da qui. Essere apprezzati per la qualità dei prodotti non può essere più un unico obiettivo. Oggi il piacere del mangiar bene e dello stare bene non devono far crescere il rischio di un danno climatico e ambientale. Per questo si è investito per migliorare la sostenibilità della produzione a 360 gradi”.

Inoltre, Misura ha realizzato un grande progetto di forestazione in Italia, piantando alberi in dieci aree in nove regioni. Sono stati scelti progetti più vicini alle esigenze delle comunità locali per comporre una grande tessera di rigenerazione territoriale lungo la penisola: a Torino, Milano, Pordenone, Santarcangelo di Romagna, Palo Laziale, Roma, nel parco nazionale del Vesuvio e in quello del Gargano, nei calanchi di Matera.

In totale sono stati messi a dimora 13.400 alberi, per un totale di 9.380 tonnellate di CO2 assorbita. I progetti hanno obiettivi di vario genere: tenuta dei terreni, bonifica dei suoli, ricerca delle essenze più adatte per contrastare le isole di calore cittadine e l’inquinamento atmosferico.