DonnaE. Tradizioni lucane, arte ed eleganza dello spazio gastronomico dell’Elisabeth Unique Hotel.

Nel cuore di Roma, dietro via del Corso, c’è Elisabeth Unique Hotel, un buotique Hotel, con un interessante spazio gastronomico. Si tratta del DonnaE bistrot, un elegante spazio gastronomico che rende omaggio alla cucina lucana con i piatti dello chef Riccardo Pepe. Ci siamo stati e vi raccontiamo questo viaggio a Sud fatto nel centro della Capitale.  

Roma spesso nasconde piccoli scrigni di bellezza. Volete un esempio? A via delle Colonnette, dietro via del Corso, c’è Elisabeth Unique Hotel, un Design Hotel, dove l’ospitalità si sposa all’arte contemporanea e al design grazie alla presenza di numerose opere. Al primo piano di quello che è Palazzo Pulieri Ginetti si trova il DonnaE bistrot, un luogo intimo, una sala con pochi coperti, uno scenografico bancone bar e un terrazzo dove vivere momenti di relax e buon cibo.

Qui ci sono lo chef Riccardo Pepe e il restaurant manager Dario Chieffallo che accolgono con estrema cura gli ospiti dell’hotel e non solo per poi guidarli in un percorso gastronomico che spazia dalla cucina internazionale, a quella tipica romana fino alle tradizioni lucane, vera anima di questo posto.

L’Elizabeth Unique Hotel

L’Elizabeth Unique Hotel, è la raffinata struttura situata al centro di Roma (siamo esattamente in via delle Colonnette, 35), ideata e voluta dalla famiglia Curatella, originaria di Bella, in provincia di Potenza.

La struttura all’interno del Palazzo Pulieri Ginetti con le sue 33 stanze di diversa tipologia, fa parte del circuito Design Hotel, grazie anche alla collaborazione con la Galleria d’Arte Russo, che ha creato ad hoc una serie di opere d’arte da ammirare (ma anche da acquistare per chi fosse interessato) per rendere ancor più originale e elegante l’atmosfera di questo posto. Potremmo dire che il risultato è una galleria d’arte ‘vivente’, in costante movimento, un vero omaggio alla bellezza.

A dare il nome a questo boutique hotel è nonna Elisabetta, la figura fondamentale nella storia familiare dei Curatella, donna da tutti identificata con le sue doti di accoglienza e di amore per la cucina e le tradizioni. Una donna importante che ha ispirato le nuove generazioni, ma che ha anche dettato stile e personalità e regalato anche qualche ricetta, che troviamo nel menu del bistrot.

DonnaE Bistrot

All’interno dell’Elizabeth è infatti presente il DonnaE bistrot, sempre un omaggio nel nome e nei sapori alla capostipite della famiglia Curatella. Il DonnaE è il regno dell’executive chef Riccardo Pepe, 40enne originario della Basilicata, alla guida della brigata di cucina sin dall’apertura e di Dario Chieffallo, restaurant manager.

Lo chef firma un progetto gastronomico di ampio respiro, che omaggia i sapori (non solo) lucani a lui cari.

La Basilicata, infatti, rivive in molti piatti, prodotti tipici, Dop e Igp, rivisitazioni in chiave contemporanea di ricette di famiglia, le origini lucane dello chef e della stessa famiglia Curatella, proprietaria dell’hotel, tracciano la rotta del menu. Riccardo Pepe propone una cucina che prende spunto dalle ricette della tradizione lucana e anche Romana con guizzi moderni e gustosi, utilizzando materie prime di qualità.  

Lo spazio, elegante e come per le altre zone dell’hotel arricchito con la presenza di opere d’arte, conta su 30 coperti dislocati tra la sala interna e altri 25 nella terrazza esterna.

Il DonnaE è aperto a tutti. E tutti possono vivere un’esperienza gastronomica completa, dalle 7 del mattino sino alle 24, partendo dalla Colazione (7-12.30) dolce e salata che consente con i maritozzi di casa (sia dolci che salati), focaccia con la mortadella, salumi e formaggi, toast salmone e avocado, cornetti, bombe alla crema, fagottini, crepes, crostate, pancake e l’imperdibile Carta delle uova. Il Pranzo è dedicato a piatti veloci, internazionali, come la classica Caesar salad e il Club sandwich, senza dimenticare i primi romani sempre molto apprezzati dalla clientela straniera. L’Aperitivo dalle 18 alle 20.30 è un altro must imperdibile grazie alla Carta degli Snack ed i drink in accompagnamento.  Per poi arrivare alla cena, e questo possiamo dire che è il momento in cui viene totalmente fuori la personalità di Chef Pepe. Menzione d’obbligo per il brunch dal venerdì alla domenica dalle 12.30 alle 15.

La nostra degustazione

Guidati dal restaurant manager e sommelier Dario Chieffallo la nostra degustazione è un viaggio verso sud fatta di piatti tipici e di ricette di famiglia, proprio quelle della nonna Elisabetta, che regala una serie di amarcord gastronomici, come le polpette e la coppa Elisabetta come dessert (ricotta vaccina zuccherata al lime, pesche croccanti su crumble di biscotti).

Il nostro percorso inizia sul terrazzo con un aperitivo di benvenuto a base di maritozzo, mousse di canestrato di Militerno e coppa lucana, seguito da un crostino integrale con caciocavallo e peperone crusco, e un assaggio in versione finger food del Baccalà in tempura con crema di rafano lucano.

A tavola, nella sala interna, si prosegue con gli antipasti, Poesia per Marinetti, uno scenografico Pomodoro ripieno con crema di mozzarella e basilico su crumble di olive nere, rivisitazione artistica della caprese, per poi proseguire con Il MediterraneoPolpo alla Catalana al profumo di basilico.

Il primo è un classico primo piatto della tradizione contadina meridionale, dal sapore intenso e diretto come le Orecchiette di grano arso con peperone crusco e mollica di pane. Qui pochi ingredienti costruiscono un piatto di spessore. Andando verso i secondi ci aspettano le rinomate Polpette DonnaE, semplici polpette di pane e formaggio, fritte e ripassate nel sugo, semplici e gustose, con obbligo di scarpetta. Segue il Filetto di manzo al peperone crusco, un classico filetto flambè, che viene fiammeggiato davanti ai commensali e qui rivisitato con l’aggiunta ovviamente di peperone crusco, protagonista di numerosi piatti dello chef Pepe e senza mai stancare.

Per poi chiudere con la Coppa Elisabetta come dessert. Nota di merito sui lievitati, pane, panini e grissini tutti preparati in casa.

In carta, quella della cena, che si distingue nettamente per le offerte dal menu del pranzo (più classico e internazionale) meritano una menzione i Ferricelli Lucani con battuto d’agnello e mirtilli

Taste of Roma is back! Dal 6 al 10 luglio si torna a gustare la città.

La Carta dei vini di DonnaE

Interessante la carta dei vini, in continua evoluzione e che guarda non solo al territorio, ma anche al resto d’Italia con qualche puntata sul Lazio e sicuramente con la Basilicata, rappresentata in larga parte da Cantine del Notaio. Indovinati i vini di accompagnamento scelti: un Fiano, Oinì 2019 di Tenuta Scuotto, uno dei vini bianchi del Sud di gran pregio in questo momento, La Scrittura di Cantine del Notaio, Aglianico del Vulture in versione rosata, elegante, fragrante e delicato nel suo bouquet floreale, per poi chiudere con un Nobile di Montepulciano 2016 di Montemercurio.

Info utili

DonnaE – c/O ELIZABETH UNIQUE HOTEL ROMEVia delle Colonnette 35 – 00186 Roma – ww.ehrome.com

Aperto a colazione tutti i giorni dalle 7 alle 12.30, a pranzo dalle 12.30 alle 18, a cena dalle 18 in poi.

Photo: Emanuela Rizzo