Grazie al lavoro di Coltivatori di Emozioni è possibile “adottare” gli agricoltori per tutelare le antiche tradizioni contadine e salvaguardare borghi, paesaggi e biodiversità.
Salvaguardare il territorio attraverso l’interconnessione delle tante tradizioni contadine che rendono prolifiche e uniche le eccellenze Made in Italy. Tutto questo grazie a Coltivatori di Emozioni, la prima piattaforma italiana di social farming che punta a sostenere i piccoli produttori e gli antichi processi agroalimentari, attraverso l’adozione a distanza dei coltivatori e delle loro tradizioni millenarie.
Nata dall’amore un gruppo di appassionati di natura, tradizioni e cultura gastronomica, la piattaforma ha dato vita a una rete sostenibile con l’obiettivo di:
- sostenere i territori rurali a rischio di spopolamento;
- difendere il patrimonio storico delle colture tradizionali e sostenibili;
- valorizzare i prodotti tipici biologici delle campagne italiane;
- sostenere le piccole aziende agricole attraverso ore di lavoro donate;
- incentivare il recupero di borghi antichi per iniziative di sviluppo turistico legate alla storia, all’arte e alla cultura di questi territori.
Da quando nel 2018 Coltivatori di Emozioni comincia la sua attività, ad oggi è presente in oltre 18 regioni italiane e con 43 agricoltori sostenuti dove promuove la responsabilità sociale, l’innovazione e la salvaguardia ambientale, supportando i piccoli produttori selezionati, i privati, le imprese, le associazioni e gli enti locali. Tutto per contribuire a preservare e valorizzare le eccellenze agroalimentari e le produzioni responsabili.
“Vogliamo porci anche come strumento d’integrazione e sostegno all’occupazione per tutte quelle persone che desiderano tornare alla terra e dare nuova vita all’Italia rurale” ha spiegato Paolo Galloso, CEO e Founder Coltivatori di Emozioni.
Come “Adottare un Agricoltore”
Basta visitare il sito www.coltivatoridiemozioni.com e scegliere quale azienda e relativa tradizione agricola adottare a distanza. Altro passaggio è quello di selezionare uno tra i 3 pacchetti di adozione presenti:
- Semina & Sostieni: Certificato di adozione. Un patto di amicizia con una piantina o albero con il nome del sostenitore e la newsletter di Coltivatori di Emozioni con gli aggiornamenti stagionali sull’azienda agricola;
- Raccogli & Degusta: Il sostenitore riceverà anche un cofanetto con un assaggio del prodotto dell’agricoltore scelto;
- Tramanda & Assapora: Il sostenitore riceverà in regalo anche un Box con alcuni prodotti dell’agricoltore scelto.
Acquistare una selezione di prodotti vuol dire donare ore di lavoro necessarie al coltivatore per completare la sua lavorazione (1 ora di lavoro corrisponde a 10 euro). I prodotti tipici arriveranno direttamente a casa, insieme a costanti aggiornamenti sullo stato dell’azienda agricola e dei raccolti che si è contribuito a sostenere attivamente.
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Coltivatori di Emozioni e Borghi più Belli d’Italia
Da dicembre 2020 Coltivatori di Emozioni ha stretto una partnership con l’Associazione Borghi più Belli d’Italia, per promuovere la valorizzazione dei borghi storici appartenenti al circuito anche attraverso la riscoperta dei suoi prodotti agricoli più tipici.
Una collaborazione questa, celebrata ultimamente in occasione del XIII Festival Nazionale dei Borghi più belli d’Italia. Andato in scena dal 10 al 12 settembre scorso, è stato un weekend di incontri e presentazioni, concerti e spettacoli, laboratori e degustazioni, che hanno animato i comuni di Tremosine sul Garda e Gardone Riviera, in provincia di Brescia.
Tour delle emozioni
Per sensibilizzare l’opinione pubblica al recupero delle colture antiche, la piattaforma di social farming ha dato vita anche al Tour delle Emozioni con lo chef Simone Rugiati: un progetto condiviso da Enit, che vede l’ambassador culinario ripercorrere la penisola, alla scoperta degli agricoltori che Rugiati stesso definisce gli “orafi” della terra.