Celiachia: menu e pizza gluten free nelle mense scolastiche

Si è conclusa da qualche giorno la Settimana Nazionale della Celiachia, l’iniziativa dal 10 al 18 maggio promossa dall’Associazione Italiana Celiachia (AIC) insieme alle sue 21 sedi territoriali che ha visto ben nove giorni ricchi di appuntamenti e tante attività pensate per fare luce sulla celiachia e sull’importanza della dieta senza glutine, sfatando miti e false credenze ancora troppo diffuse. Giunta all’undicesima edizione, la Settimana Nazionale della Celiachia si conferma un appuntamento fondamentale per sensibilizzare l’opinione pubblica su una condizione che interessa oltre l’1% della popolazione italiana. All’interno poi di questa speciale settimana si inserisce la Giornata Mondiale della Celiachia, che si celebra ogni 16 maggio in tutto il mondo per sensibilizzare le persone su questa patologia autoimmune, sempre più diffusa.

Alcuni dati sulla celiachia in Italia

Secondo la Relazione annuale al Parlamento sulla celiachia (riferita all’anno 2023) pubblicata lo scorso marzo dal Ministero della Salute si conferma il trend in crescita delle diagnosi, riconoscendo la celiachia come malattia cronica per le sue proporzioni e come malattia sociale per l’impatto che ha sulla vita quotidiana. Sempre secondo i dati contenuti nella Relazione, al 31 dicembre 2023 le persone con malattia celiachia in Italia dichiarati sono 265.102, ma secondo le stime del Ministero della Salute, i celiaci effettivi potrebbero essere circa 600.000, con quasi 400.000 persone ancora non diagnosticate. Dai numeri risulta che la prevalenza della celiachia è maggiore nel sesso femminile, le donne celiache sono infatti circa il doppio rispetto ai maschi.

Dal 2023 ad oggi si registra inoltre in Italia un passo importante verso la diagnosi precoce, progetto su cui il nostro Paese sta investendo e grazie al quale è il primo al mondo a introdurre uno screening nazionale per il diabete di tipo 1 (DT1) e la celiachia nella popolazione pediatrica. Il progetto pilota, attualmente in corso, coinvolge bambini di quattro regioni italiane e mira a individuare i soggetti a rischio di celiachia attraverso test sierologici.

Celiachia: cosa succede nelle mense

Chiusa la parentesi dei numeri e delle statistiche guardiamo alle attività più importanti in tema di sensibilizzazione e inclusione che si sono svolte nella Settimana Nazionale della Celiachia. L’AIC ha rinnovato l’appuntamento con “Tutti a tavola, tutti insieme: le giornate del menù senza glutine”, l’iniziativa rivolta alle scuole dell’infanzia e primarie in tutta Italia, con l’obiettivo di informare e sensibilizzare studenti, famiglie e insegnanti sulla celiachia e sulla dieta senza glutine, coinvolgendo oltre 500 comuni italiani. L’iniziativa ha previsto un menù completamente privo di glutine servito nelle mense scolastiche, offrendo ai bambini un’occasione concreta per scoprire che mangiare senza glutine è possibile, salutare e anche gustoso. Un momento di condivisione e consapevolezza che mira a favorire l’inclusione degli alunni celiaci nel contesto scolastico, educando al rispetto delle diverse esigenze alimentari.

Aspetto questo fondamentale per una vita sociale integrata e inclusiva, su cui sia l’AIC che la scuola italiana sta lavorando con impegno. Sempre secondo la Relazione al Parlamento 2023 del Ministero della Salute, sono 35.298 le mense pubbliche italiane, di cui il 70% scolastiche, che erogano pasti senza glutine su richiesta, garantendo così un servizio essenziale in modo equo e capillare su tutto il territorio nazionale. Ma, come sostiene l’AIC, è fondamentale continuare a mantenere alta l’attenzione sui bisogni delle persone celiache.

Pizza gluten free per le mense di UniCal

Sul tema della sensibilizzazione e della inclusività a Cosenza e provincia in prima linea troviamo il pizzaiolo Luca Tudda, che da qualche anno ha studiato e sviluppato personalmente un impasto pizza senza glutine con l’obiettivo di garantire il gusto e la consistenza di una pizza normale anche miscelando farine diverse e prive di glutine. “La pizza piace a tutti, è simbolo di convivialità, amicizia e rende felici. La pizza è e deve essere a mio avviso inclusiva, essere per tutti e di tutti. Ecco perché ho sviluppato e realizzato il mio impasto senza glutine, dando così la possibilità anche ai celiaci di mangiare una buona pizza artigianale, senza rinunciare al gusto”. Questa la filosofia di Tudda che lo scorso venerdì 16 maggio,in occasione della Giornata Mondiale della Celiachia ha offerto gratuitamente le sue basi pizza pronte senza glutine nelle mense Maisonnettes e Martensson dell’Università della Calabria a Rende. Tutti gli studenti, celiaci e non, hanno potuto assaggiare la pizza gluten free a marchio Amonoglu, ideata e prodotta dallo stesso Tudda, che sottolinea: “Offrire la mia pizza senza glutine a tutti gli studenti di UniCal per me è un modo per sensibilizzare alla celiachia, in modo particolare chi non è affetto da questa patologia, che assaggiando questa pizza non avvertirà grandi differenze e le strutture ristorative spesso carenti di proposte adeguate a menù con il rischio di contaminazioni e di non rispetto delle regole”.

Com’è la pizza di Luca Tudda

Luca Tudda, pizzaiolo titolare di ‘Ammasciata pizzeria a San Marco Argentano (Cs) è conosciuto sul territorio per la sua pizza napoletana verace e con la sua attenzione e sensibilità ha iniziato un percorso importante nel settore del senza glutine, che ancora dal punto di vista artigianale e nel settore pizzeria va ancora a rilento. Ma com’è la pizza pensata da Luca Tudda? Si tratta di una pizza del tutto simile alla classica pizza tonda, con un diametro di circa 31-33cm, alveolata e soffice, al contrario delle basi gluten free note per essere troppe secche, adatta anche agli intolleranti al lattosio e ai vegani. Confezionata con apposita teglietta in alluminio per una cottura dedicata senza contaminazioni. Una pizza per tutti, perché essere celiaci non significa rinunciare al gusto, proprio come ci tiene a rimarcare il pizzaiolo calabrese.

Imparare a degustare il gelato per conoscerne il vero gusto. Parola della maestra gelatiera Pina Molitierno.

Autore

Articoli recenti

Categorie

Cucinamare
Scopri Cucinamare
Ricevi le ultime news

Iscriviti alla nostra News Letter

No spam, only food news