Cibo e bevande in testa nelle spese a casa e fuori della Generazione Z

Scarse conoscenze delle dinamiche economico finanziarie, entrate limitate e spese spesso elevate. La Generazione Z – quando si parla di educazione finanziaria – necessita di punti di riferimento che ricerca in primis all’interno della propria famiglia senza trovare però informazioni sufficientemente affidabili e autorevoli. Ė quanto emerge dall’indagine promossa da Esdebitami Retake e condotta da Nomisma sui giovani della fascia d’età compresa tra i 18 e i 25 anni per indagare le loro abitudini di spesa e inoltre la loro conoscenza delle dinamiche finanziarie.

La “Generazione Z” sempre più attenta alla sostenibilità

Sempre più informati e sensibili verso problematiche come quelle legate ai cambiamenti climatici, i ragazzi della cosiddetta Generazione Z, nati tra il 1995 e il 2010 si rivelano attenti nel non sprecare cibo e risorse e orientati verso scelte e abitudini sempre più eco-friendly.