TreQuarti, quando ricevere una “man roversa” è piacevole

Nell’ultimo periodo sono ossessionato da un pensiero: la critica gastronomica osa poco, parla sempre e solo degli stessi chef e degli stessi ristoranti, alla costante ricerca di consensi. La paura di azzardare, magari elogiando un nome nuovo che potrebbe di lì a poco non mantenere le promesse, sembra possa ledere più alla reputazione del giornalista […]