Nel quartiere Prati, a pochi passi dalla Città del Vaticano, si trova un angolo di Sicilia che da oltre vent’anni racconta profumi, sapori e storie dell’isola più iconica del Mediterraneo: Siciliainbocca in Prati. Nato nel 1999 dalla visione di Enzo Certo, messinese doc, e di sua moglie Paola Cozzo, erede di una famiglia di ristoratori taorminesi, il ristorante è diventato un punto di riferimento per chi cerca la vera cucina siciliana a Roma.
Oggi, dopo un quarto di secolo, il progetto è nelle mani della figlia Azzurra Certo, che ha scelto di trasferire la storica sede di via Emilio Faà di Bruno in via Giuseppe Ferrari 6/10, mantenendo inalterato il cuore pulsante del progetto, ma con un nuovo respiro architettonico, culturale e gastronomico.
Design mediterraneo e anima familiare: un nuovo concept tra eleganza e autenticità
Il restyling della nuova sede è stato affidato allo studio siciliano UZISA Hospitality Design, specializzato in ristorazione di fascia alta, che ha trasformato lo spazio in una vera “casa siciliana” contemporanea. Le sale sono decorate con ceramiche artigianali, cementine dai toni caldi, carte da parati d’autore e icone visive come le Teste di Moro. Ogni stanza è un ambiente con personalità distinta, ma coerente, dove l’estetica non è mai fine a se stessa, bensì al servizio dell’accoglienza.
L’obiettivo, come spiega Azzurra, era creare un luogo dove le persone desiderino restare, non solo mangiare. Un ristorante bello da guardare e autentico da vivere.
Una cucina siciliana senza compromessi, tra piatti iconici e nuovi equilibri
La proposta gastronomica rimane saldamente ancorata alla cucina siciliana autentica, con forte impronta messinese. Il menu include piatti come i paccheri al pistacchio di Bronte con gambero rosso di Mazara, gli involtini di pesce spada, le sarde a beccafico, gli anelletti al forno alla palermitana, e dolci intramontabili come la cassata, i cannoli e le paste di mandorla.
La brigata, guidata dallo chef Michele Grippo, ha sposato la filosofia del prodotto d’eccellenza: dal pistacchio IGP al cioccolato di Modica, dai capperi di Salina all’olio dei Premiati Oleifici Barbera. Innovazione e tecnica si inseriscono con rispetto nella preparazione, con l’introduzione di cotture a bassa temperatura e sottovuoto che migliorano la digeribilità senza alterare la fedeltà alla tradizione.
Eventi e format culturali: il gusto come forma di narrazione
Siciliainbocca è molto più di un ristorante: è anche un laboratorio culturale del gusto. Ogni martedì sera si tengono eventi tematici come il Pistacchio Festival, il Cous Cous Festival di San Vito Lo Capo o le serate dedicate alla mandorla di Avola e al vino dell’Etna, con degustazioni guidate dal sommelier Carmine, marito di Azzurra.
L’obiettivo è valorizzare le eccellenze siciliane e offrire una vera esperienza enogastronomica che vada oltre il piatto. Tra i format più apprezzati anche “Calici ad Alta Quota”, dedicato ai grandi vini dell’Etna, e le serate incentrate sul Marsala e la sua riscoperta in chiave mixology.

La Sicilia da portare a casa: take away gourmet e bottega artigianale
Accanto alla sala ristorante è stato creato uno spazio bottega e banco gastronomico dove acquistare prodotti tipici siciliani e piatti pronti. Pasta fresca, sughi sottovuoto, arancini, panelle, ma anche conserve, miele di ape nera sicula, bottarga, vini naturali e ceramiche di Caltagirone. Il progetto include anche il servizio di consegna a domicilio e asporto gourmet, per gustare la Sicilia ovunque.
25 anni di amore per la Sicilia (e per Roma)
L’avventura di Siciliainbocca continua oggi con rinnovata energia, tra memoria, identità e futuro. È un progetto che ha saputo attraversare il tempo restando fedele a sé stesso, ma sempre in dialogo con il cambiamento.
Come dice Azzurra Certo:
“Volevamo che il nuovo Siciliainbocca fosse più di un trasloco: doveva essere un passaggio di testimone che onorasse mio padre Enzo e rilanciasse il suo sogno. Oggi, quella visione vive ancora tra questi tavoli”.