Roots e la cucina contemporanea dove le radici non sono solo un ingrediente.

Oggi vi raccontiamo Il mondo vegetale di Roots, ambizioso progetto gastronomico Zero Waste della capitale fondato dal giovane Chef Alessandro Gentile e la sua famiglia.   

Da diversi anni la selezione delle materie prime, l’attenzione al mondo vegetale e la sostenibilità sono diventate note essenziali nel panorama gastronomico italiano. Nel caso di Roots, ristorante nato nel 2019, diventano il cuore, anzi “le radici” del concept stesso.  Uno spazio raccolto e giovanile, dallo stile minimalista  quasi scandinavo curato nei dettagli  realizzato dallo Chef Alessandro Gentile, le sorelle  Giulia e Cecilia e la compagna Martina, pronto ad accogliervi  con una cucina contemporanea  e autentica.

Il mondo vegetale protagonista del menu di Roots

Le cose fatte bene non hanno un gran bisogno di parole  è l’espressione che utilizza lo Chef Alessandro Gentile, per raccontare la sua visione di Cucina.  Nel Menu di Roots il protagonista è il mondo vegetale dall’orto alla tavola. Sono proprio Alessandro e Martina che colgono giornalmente i prodotti stagionali da offrire ai propri ospiti come ad esempio biete, dragoncelli, finocchi, broccoli, cavoli rapa.

Sfumature e tecniche orientali caratterizzano gran parte del menu realizzato dallo chef e sono il frutto dell’esperienza formativa appresa in diverse realtà  gourmet, una tra tutte Il Pagliaccio, ristorante 2 stelle Michelin guidato da Anthony Genovese. Un approccio contemporaneo zero waste” in quanto gli sprechi alimentari vengono azzerati con la rielaborazione degli scarti, finalizzato a preservare  la naturale purezza degli elementi che lavora, senza alterare l’ingrediente principale.

Ogni elemento del menu viene prodotto interamente in casa a partire dai lievitati. Impossibile non citare la qualità del pane e della focaccia genovese preparati dalle sapienti mani di Martina che, nata come pizzaiola, continua ad apprendere i segreti della panificazione con passione e talento.

Roots cosa dovete provare

Da provare assolutamente Seppia, spuma di cavolfiore e limone bruciato, Funghi cardoncelli alla brace e cioccolato bianco, Tortellini di zucca arrosto e polvere di miso, Funghi cardoncelli alla brace e cioccolato bianco. A concludere, Come dessert,da assaggiare il “latte e fieno” (mucca di panna cotta, gelato al fieno e latte di capra)  e in special modo  la Tartelletta frangipane, mou, mousse di arachidi e gianduia che crea pura  dipendenza.

Ad accompagnare il giovane Chef Alessandro in sala, troviamo Giulia e Cecilia che vi accoglieranno con dolcezza e attenzione, facendovi sentire a casa. Per la selezione dei Vini, Cecilia  saprà consigliarvi una delle 30 etichette  solo naturali del territorio e di birre artigianali che rappresentano in pieno la visione della cucina.

Informazioni

Roots -Via Rodi, 16 – Roma TEL. 0639743393 – rootsristorante@outlook.it – www.rootsristorante.com

Lucia De Luca: accoglienza, trasformazione e design dell’esperienza