Pasqua 2025: rincari su colombe e uova di cioccolato, +20% per i dolci tradizionali

Pasqua amara per i consumatori italiani, che quest’anno si sono trovati di fronte a un incremento significativo dei prezzi sui dolci tipici del periodo: colombe pasquali e uova di cioccolato. Secondo l’ultima indagine di Altroconsumo, i rincari più evidenti riguardano le colombe, in particolare quelle classiche, il cui prezzo medio è aumentato del 20% rispetto al 2024.

Colombe pasquali: prezzi in salita, boom per la classica

Il prezzo medio della colomba classica è passato da 9,98 a 11,96 euro al chilo, con punte che arrivano fino a 31,90 €/kg, a fronte di un minimo di 3,99 €/kg. Le colombe speciali (con crema, cioccolato o farciture gourmet) hanno registrato un aumento del +10%, raggiungendo un prezzo medio di 14,06 €/kg. Occhio al formato: alcune colombe confezionate sono più piccole ma vendute allo stesso prezzo, con un rincaro implicito sul costo al chilo.

Marchi storici come Tre Marie e Motta hanno puntato su linee premium: Tre Marie propone versioni alla cioccolata e pere a 18 €/kg, mentre Motta ha lanciato le colombe firmate dallo chef Bruno Barbieri, con prezzi tra 13,90 e 16,99 euro.

Le colombe artigianali, pur rimanendo un prodotto di nicchia, toccano cifre ben più elevate: in media 38,40 €/kg, con picchi fino a 50 €/kg. L’incremento, però, è contenuto rispetto agli altri prodotti: solo +1% rispetto al 2024.

colombe pasquali

Uova di Pasqua: rincari più contenuti ma prezzi al chilo stellari

Sul fronte delle uova di cioccolato, l’aumento è più moderato: +5,4% rispetto al 2024, ma +13,1% se si considera il confronto con il 2023. Tuttavia, il prezzo al chilo resta altissimo: in media 56,10 €/kg, con picchi di oltre 131 €/kg.

La differenza di prezzo non dipende tanto dal tipo di cioccolato, quanto dalla dimensione dell’uovo, dalla sorpresa contenuta e dalle licenze legate a personaggi famosi. L’esempio più evidente? L’uovo Bauli Latte Bimbo costa 52,67 €/kg, mentre quello con licenza Masha e Orso arriva a 73,16 €/kg.

Anche i formati influiscono notevolmente sul costo al chilo: le uova Kinder da 150 g costano 86,60 €/kg, il 39% in più rispetto a quelle da 320 g (62,47 €/kg). E anche i discount registrano aumenti significativi: l’uovo Favorina (Lidl) da 250 g è aumentato del 37,6% al chilo, mentre quello Eurospin da 600 g è rincarato del 20%.

Quanto spendono gli italiani per i dolci pasquali?

Altroconsumo ha intervistato oltre 1.000 utenti della community ACmakers e più di 300 consumatori hanno dichiarato di essere disposti ad aumentare il proprio budget a causa dei rincari. Tuttavia, la fascia di spesa più comune rimane tra i 10 e i 20 euro, mentre altri dichiarano di voler investire 30-50 euro, in base al numero di destinatari e alle tradizioni familiari.

Per le colombe, il prezzo ideale segnalato è intorno ai 10 euro, ma una fetta crescente di consumatori si dice disposta a spendere anche 25 euro o più, specialmente per prodotti artigianali o da pasticceria, apprezzati per la qualità degli ingredienti e l’attenzione alla lavorazione.

dolce pasquale

Conclusioni

I rincari su colombe e uova pasquali non hanno scoraggiato completamente i consumatori, ma spingono sempre più verso scelte consapevoli, orientate a prodotti di qualità e formati più convenienti. Tra marketing, licenze e strategie premium, la Pasqua 2025 si conferma una sfida al gusto… e al portafoglio.

Pace, mito e marketing – la storia della colomba pasquale