Dal 7 al 9 giugno 2025 il Merano WineFestival sbarcherà in Calabria, a Cirò e a Cirò Marina. Un evento diffuso dedicato alla biodiversità vitivinicola del Sud Italia, con protagonista assoluta la Calabria. Un viaggio tra territori, vitigni autoctoni, visioni future e nuovi linguaggi del vino. Degustazioni, masterclass, talk, collettive regionali, novità sul mondo del biologico e dello spumante del Sud.
Merano WineFestival Essenza del Sud: il progetto
“Un’esperienza che celebra l’anima del Sud”, dicono i protagonisti. “Merano WineFestival Calabria è un progetto nato dalla collaborazione tra il Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria – con il supporto operativo di Arsac – e Merano WineFestival. Insieme al Consorzio di Tutela e Valorizzazione dei vini DOC Cirò e Melissa, l’obiettivo è quello di portare in Calabria lo spirito e l’eleganza del Festival altoatesino, valorizzando al tempo stesso le eccellenze enogastronomiche del territorio. Ma c’è di più: questo progetto vuole celebrare il valore, la tradizione e la straordinaria biodiversità della viticoltura e della gastronomia del Sud Italia, riconoscendole come parte viva e autentica della cultura italiana. Un evento che unisce passione, identità e qualità, nel cuore di una terra ricca di storie da raccontare e sapori da scoprire”, si legge nella pagina ufficiale dell’evento.
Il Presidente e fondatore del Merano Wine Festival, Helmuth Köcher, si professa innamorato della Calabria. “Spostare il Merano Wine Festival nel Sud è un’idea che ho già da tanti anni proprio perché penso sia importante anche non concentrare sempre tutto al Nord. Ho lanciato il primo Merano Wine Festival nel 1992 con un messaggio: la chiave del successo è la qualità. In Calabria avete una storia, quella della Magna Graecia, ed un territorio punto di riferimento per la viticoltura”, dice.

“Ce l’abbiamo fatta anche questa volta”, esulta l’assessore all’Agricoltura, Gianluca Gallo, che continua: “Una manifestazione importante a livello nazionale che ha l’ambizione della qualità e che si sposta in Calabria per valorizzare i vini cirotani e calabresi, ma anche l’agroalimentare e l’artigianato calabrese. Un’occasione per venire a visitare una regione meravigliosa, straordinaria, nella quale crediamo molto e che stiamo cercando di valorizzare in ogni modo”. Alle sue parole fanno eco quelle di Fulvia Michela Caligiuri: “Questo Festival – sottolinea la direttrice generale di Arsac – rappresenta una straordinaria opportunità per la Calabria per mostrarsi come un territorio che unisce tradizione, qualità e innovazione. In quest’ottica, Cirò è il luogo ideale per raccontare al mondo il nostro orgoglio e la nostra identità enologica”.
Un’altra scommessa della Regione, dopo quella del Vinitaly Sibari avviata l’anno scorso e in replica tra qualche settimana.
Cosa succede in questo Merano Wine Festival Essenza del Sud
Tre giornate per scoprire la Calabria attraverso il vino, la cucina e le storie di un territorio autentico. Sabato 7 giugno Il borgo di Cirò si accende con lo Street Wine&Food Festival: 9 banchi di assaggio, ciascuno dedicato a un vitigno autoctono calabrese, per raccontare la straordinaria biodiversità della regione. A completare l’esperienza, 5 regioni ospiti porteranno in degustazione i loro vini identitari e specialità gastronomiche, in un dialogo di culture, aromi e tradizioni. Un’occasione unica per scoprire l’anima più autentica dell’Italia del vino. Oltre al wine tasting anche il Cirò Chef con 10 chef del territorio firmano tre isole Food. Un’occasione imperdibile per scoprire, assaporare e valorizzare l’identità culinaria della Calabria attraverso interpretazioni autentiche e creative.
Domenica 8 e lunedì 9 giugno più di 130 espositori tra cantine e produttori food, premiazioni WineHunter Award, showcooking d’autore, Social Garden e Lounge Mixology&Music. Teatro di queste due giornate sarà il suggestivo Borgo Saverona a Cirò Marina dalle 18 alle 24. Oltre alle degustazioni con i produttori ogni pomeriggio un ricco programma di Calabria Talks e Masterclass nella Sala Camino guiderà il pubblico alla scoperta della biodiversità e del patrimonio varietale della regione, con esperti del calibro della Dott.ssa Anna Schneider, del Prof. Attilio Scienza, del Dott. Gennaro Convertini e di Helmuth Köcher – The WineHunter.
Dopo il successo nell’ambito di Vinitaly and the city a Sibari, torna il Social Garden, cuore pulsante dell’evento: uno spazio creativo dove produttori, influencer, giornalisti e winelover si incontrano per condividere storie e brindare alla Calabria del vino, accompagnati da musica.
Non mancano gli chef e i piatti d’autore firmati da Nino Rossi, Caterina Ceraudo, Luca Abbruzzino e Antonio Biafora, insieme alle pizze gourmet di Daniele Campana e Roberto Davanzo. Dalle 22:00, il terrazzo si accende con la Lounge Mixology&Music, per un finale di serata all’insegna del gusto e della convivialità. L’ingresso all’evento è di 50 €, con calice omaggio, degustazione libera e tre piatti inclusi.

Il Cirò Rosso Riserva si avvia a diventare Cirò Classico DOCG
Non solo l’evento, con la pubblicazione del disciplinare nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, il Cirò Rosso Riserva si avvia a diventare Cirò Classico DOCG, segnando un punto di svolta per l’intero territorio vitivinicolo di Cirò e Cirò Marina.
“Un traguardo storico, atteso e costruito con determinazione passo dopo passo”, dice il presidente del Consorzio, Raffaele Librandi. In assenza di opposizioni entro 90 giorni, il passaggio a DOCG sarà ufficialmente ratificato. “Frutto di un lungo percorso iniziato nel 2019 e guidato dal Consorzio di Tutela Vini DOC Cirò e Melissa, che ha concluso integralmente l’iter burocratico anche a livello di Commissione europea, il passaggio a DOCG rappresenta non solo un riconoscimento della qualità del vino, ma soprattutto una consacrazione del valore territoriale, culturale e storico dell’area produttiva, racchiusa nei comuni di Cirò e Cirò Marina, in provincia di Crotone. È in questa zona delimitata – che si estende dalle colline litoranee alle prime pendici della Sila – che il vitigno autoctono Gaglioppo, protagonista indiscusso della denominazione, trova la sua massima espressione”, aggiunge Librandi, insieme a tutti i viticoltori del territorio. Con il Cirò Classico DOCG, la Calabria del vino compie un passo decisivo verso il riconoscimento della propria identità vitivinicola, fondata sulla valorizzazione del territorio, dei vitigni autoctoni e del lavoro quotidiano di una comunità coesa e appassionata, rappresentata oggi da oltre 300 viticoltori e 71 cantine. Un risultato che rafforza il prestigio dell’area di produzione e apre nuove prospettive per il futuro della denominazione.
Tutte le info e i biglietti per partecipare su calabria.meranowinefestival.com