Oggi 26 ottobre si celebra il World pasta day in onore del simbolo della cucina italiana, la pasta è da sempre una protagonista non solo delle tavole, ma anche del grande e piccolo schermo. Nei cartoni animati e nei film, la pasta diventa spesso un mezzo per evocare emozioni, creare momenti di intimità e celebrare la cultura. Da classiche scene romantiche a divertenti sequenze culinarie, ecco come la pasta ha lasciato il suo segno nell’immaginario cinematografico.
La pasta e l’amore: la scena di “Lilli e il Vagabondo”
Una delle scene più iconiche che lega la pasta al cinema è quella del film Disney Lilli e il Vagabondo (1955). Chi non ricorda il momento in cui Lilli e Biagio, i due cani protagonisti, condividono un piatto di spaghetti al sugo, fino a baciarsi mentre mangiano lo stesso spaghetto? Questa scena ha segnato la storia del cinema come simbolo di romanticismo e complicità, mostrando come un semplice piatto di pasta possa diventare un veicolo di emozioni.
“Mangia, prega, ama”: la pasta come ricerca interiore
Nel film Mangia, prega, ama (2010), con Julia Roberts, la pasta diventa il simbolo di un viaggio interiore e di riscoperta di sé. La protagonista, durante la sua permanenza in Italia, si immerge nella cultura e nei sapori locali, con un’attenzione particolare alla pasta. Una delle scene più famose vede la Roberts gustarsi un piatto di spaghetti cacio e pepe a Roma, un momento che rappresenta la sua liberazione e il piacere di vivere il presente.
“Big Night”: la celebrazione della tradizione culinaria italiana
Il film Big Night (1996), racconta la storia di due fratelli italiani emigrati negli Stati Uniti, proprietari di un ristorante. In una delle scene più significative, i fratelli preparano un timpano, una complessa e ricca ricetta di pasta ripiena. Il piatto diventa simbolo della tradizione e della passione per la cucina, un modo per connettersi alle proprie radici culturali.
“Un Americano a Roma” e tanti altri: la commedia italiana e il fascino della pasta
La pasta è un elemento centrale anche nella commedia italiana, come dimostra il celebre film Un Americano a Roma (1954). In una delle scene più ricordate, il protagonista, interpretato da Alberto Sordi, si confronta con un piatto di spaghetti, dopo aver tentato di adottare la cucina americana. La famosa battuta “Macaroni, m’hai provocato e io ti distruggo!” è diventata un’icona della cultura gastronomica italiana, simboleggiando l’irresistibile richiamo della tradizione culinaria nostrana.
Miseria e nobiltà
Nel film Miseria e Nobiltà (1954), con Totò, la pasta assume un ruolo centrale, rappresentando sia la fame che la gioia di vivere. In una delle scene più iconiche, Totò e gli altri personaggi si trovano in un appartamento misero, affamati e disperati, quando finalmente arriva un piatto di spaghetti. La celebre sequenza in cui Totò mangia gli spaghetti con le mani, con voracità e senza alcuna raffinatezza, incarna il contrasto tra la povertà e la nobiltà di spirito. La pasta diventa così simbolo di riscatto e appagamento, un momento di trionfo in cui la fame viene vinta e si celebra la semplicità e il valore del cibo come fonte di felicità e condivisione.
La grande abbuffata
Nel film La grande abbuffata (1973) di Marco Ferreri, la pasta rappresenta l’eccesso e la decadenza della società contemporanea. Il film racconta la storia di quattro amici che decidono di chiudersi in una villa per mangiare fino a morire, e la pasta, tra i molti cibi consumati, diventa simbolo di questo consumismo autodistruttivo. In una delle scene più memorabili, i personaggi si abbuffano di enormi quantità di pasta in un gesto quasi rituale, spinti da un’insaziabile ricerca di piacere che però porta all’annientamento. Qui la pasta non è un cibo che nutre l’anima, ma un segno del vuoto esistenziale e della perdita di significato, trasformando il piacere del cibo in un atto estremo di autodistruzione.
Conclusione
La pasta è molto più di un semplice piatto: nei film e nei cartoni animati, diventa un potente simbolo di cultura, amore, tradizione e autenticità. Da Lilli e il Vagabondo a Mangia, prega, ama, questo alimento ha saputo conquistare il cuore del pubblico attraverso storie indimenticabili che la rendono una protagonista del grande schermo.