Si dice che necessità fa virtù, in questo caso anche oltre a sopperire ad un bisogno, l’idea che hanno avuto quelli de La Differenza a Roma, per sostituire la loro chef assente fino a settembre, è un ‘idea vincente dal punto di vista marketing. Non la classica trovata, né tanto meno un classico format di cena a 4 mani o di contaminazioni gastronomiche, niente di tutto questo, da questa settimana presso la sede di Viale Magna Grecia a Roma, la bottega bistrot diventa palcoscenico culinario.
È un po’ come andare a teatro, sedersi e godersi lo spettacolo, con la possibilità anche di cambiare attori e compagnia ogni settimana.

La Differenza presenta: THE CHEFS – La cucina diventa palcoscenico
A partire da questa settimana, fino al 14 giugno e per le prossime settimane fino a settembre nelle cucine de La Differenza si alterneranno giovani chef, cuochi e cucinieri più o meno conosciuti ed emergenti, trasformando così l’area bistrot in un vero laboratorio di gusto.
The Chefs è il nuovo appuntamento gastronomico, un avvicendarsi di talenti, tecniche e preparazioni di eccellenza. Un format del tutto nuovo, pensato per dare spazio a chef, ristoratori e locali, che per una o due settimane prendono le redini della cucina de La Differenza, portando il proprio menù, la propria storia e la propria creatività, come ci spiega lo stesso Luca Stramaccioni: “L’idea di The Chefs nasce da un’esigenza interna, la nostra chef è andata in maternità e per evitare new entry improvvisate o sostituzioni tampone fino all’arrivo del nuovo cuoco che guiderà la nostra cucina, abbiamo preferito invitare qualche nostra conoscenza e dare vita a qualcosa di dinamico”.
A quanto pare questa prima settimana “sperimentale” de La Differenza sta destando curiosità, i clienti apprezzano queste variazioni sul tema e gli ospiti si divertono. “Gli chef sono molto contenti perché hanno la possibilità di realizzare un menu interamente pensato da loro, che riflette la loro personalità e creatività. Noi non poniamo limiti o condizionamenti, l’unica regola da rispettare è la materia prima scelta che deve essere tra quelle da noi lavorate e adeguata alla nostra filosofia” – spiega ancora Luca de La Differenza.
Ma chi sono questi chef talentuosi che animeranno i prossimi mesi del bistrot dell’Appio-Latino? Lorenzo Di Iulio (del contraste Milano, verso Milano e ora Retrobottega) ha inaugurato il percorso e rimarrà impegnato qui fino al 14. Seguiranno Simone Cioeta di Giulia Restaurant; Claudia Panariello di Bottega Gamberoni; Tiziano Famá di Trecca e Circoletto e Lorenzo Raffaglio proprietario del ristorante Isola a Copenhagen e produttore di vino a Pantelleria. Per conoscere le date precise per ogni chef ospite seguite i social de La Differenza.


In questo modo La Differenza diventa una nuova casa per gli ospiti, dove possono esprimere al meglio la propria identità più pura e far scoprire la propria firma gastronomica. Ogni chef porta con sé un bagaglio di esperienze e una visione personale del cibo e dell’ospitalità, trasformando La Differenza in un hub culinario, vivo e pulsante, dove le idee si mescolano e si contaminano, dando vita a esperienze uniche che vanno oltre il semplice pasto. Obiettivo come sottolinea Luca Stramaccioni in chiusura: “ogni appuntamento è una storia diversa, un racconto fatto di sapori, culture e passioni, un invito a scoprire nuovi orizzonti culinari”.
La Differenza Bistrot a San Giovanni
Da un anno a questa parte l’insegna storica di Via Magnagrecia, punto di riferimento dal 2011 nel quartiere San Giovanni, ha ampliato il proprio format diventando anche bistrot con pranzo, aperitivo e cena. Da un semplice negozio di alimentari nato con nonno Gilberto ad un’acclamata bottega, la famiglia Stramaccioni ha sempre fatto della ricerca, della qualità e dell’autenticità il proprio marchio distintivo e prosegue la tradizione gastronomica per fare “La Differenza”. Dopo 13 anni dall’apertura, la bottega ha avviato un nuovo capitolo gastronomico: un bistrot, che fin da subito si presenta come lo specchio delle eccellenze culinarie presenti nel banco gastronomia raccolte in 60 anni di ricerca (compresa la carta dei vini con circa 200 200 etichette tra vini naturali e tradizionali).
La cucina, fino a poco tempo fa seguita dalla giovane e talentuosa Micol Mariani è stata improntata su divertimento e semplicità, un menù snello e senza schemi, che cambia spesso e segue le stagioni, piatti del giorno sulla lavagna, assaggi da condividere. Da settembre si aprirà un nuovo capitolo con l’ingresso in cucina di un nuovo chef, su cui la famiglia Stramaccioni, non svela ancora niente puntando all’effetto sorpresa.
Per informazioni e prenotazioni: www.ladifferenzaroma.it
La Differenza Bistrot – Largo Magnagrecia, 4-5, Roma