Guida Pizzerie d’Italia del Gambero Rosso 2026, tutti i premiati.

816 locali recensiti, 133 novità, 9 premi speciali, 100 Tre Spicchi e 18 Tre Rotelle sono questi i numeri della 13esima edizione della Guida Pizzerie d’Italia del Gambero Rosso presentata ieri a Napoli presso il Palacongressi Mostra d’Oltremare di Napoli.

Una edizione che racconta l’eccellenza del settore pizza, tra territorio, identità e ricerca: tante le conferme e altrettante le novità, tutte a sottolineare come sia cresciuta la qualità, ma anche l’orgoglio di chi lavora con entusiasmo e grande professionalità.

Un’evoluzione oggettiva agli occhi di tutti, consumatori in primis oltre che di chi si occupa di scriverne e raccontarla, che oggi fa del mondo pizza l’interlocutore più riuscito e dinamico delle tante identità ed eccellenze territoriali italiane.

Concetto che sottolinea anche Lorenzo Ruggeri, direttore responsabile del Gambero Rosso: “La pizza è gioia, cultura, contatto umano. Non un terreno di polemiche, ma una lingua universale che sa unire. In Italia le pizzerie sono più di 35mila: il futuro dipenderà dalla capacità di legare il prodotto a territorio, stagionalità e sostenibilità. Per chi lo ha fatto, le soddisfazioni sono già arrivate. La pizza è anche una grande occasione di scala sociale, e fuori dai confini italiani si aprono spazi enormi, ancora tutti da scrivere”.  

Pizzerie d’Italia 2026 © Francesco Vignali Photography

La guida Pizzerie d’Italia 2026

Abbiamo il privilegio di costruire da 13 anni una guida corale, nella quale l’ascolto dei territori è il punto di partenza fondamentale del lavoro di critica. Di anno in anno apprezziamo come ogni areale che conserva un forte orgoglio gastronomico e produttivo trovi interlocuzione nella pizza più che nell’alta cucina” commenta Pina Sozio, curatrice della Guida, che raccomanda di non focalizzarsi solo sui numeri. “Non fermatevi ai punteggi! Nelle 564 pagine della guida Pizzerie d’Italia 2026 del Gambero Rosso (disponibile in libreria, edicola e on line), raccontiamo soprattutto loro: la Valmarecchia e il Belìce, la Lessinia e il Parco Agricolo Sud, la Valle Caudina e l’Agro Pontino, la Calabria (che ha ingranato il turbo), la Maremma, il Garda, le Langhe, i Monti Lattari, gli Aurunci e le Murge. E le identità che man mano si risvegliano in forma di impasti: la ruota di carro dei vicoli e la tonda croccante dei romani, la nuova – che poi è antica – pizza sottile dei pugliesi o l’orgoglio aromatico di Tramonti.

Le pizzerie recensite in questa edizione sono state 816, in aumento rispetto all’anno scorso. Si arricchiscono anche la rosa dei Tre Spicchi (100 premiati totali), massimo rating assegnato alle pizzerie al piatto, e delle Tre Rotelle (18 premiati) per le pizzerie al taglio e da asporto. Sono 34 le Stelle assegnate ai locali che hanno conseguito Tre Spicchi o Tre Rotelle per almeno dieci anni consecutivi. Nove i premi speciali, con un totale di 18 insegne premiate.

Chi sono i Tre Spicchi e le Tre Rotelle 2026

Guidano la classifica a 97 punti Pepe in Grani di Franco Pepe a Caiazzo e I Tigli di Simone Padoan a San Bonifacio. Seguono a ruota Sasà Martucci – I Masanielli a Caserta e Confine a Milano, a quota 96. Nel complesso, aumentano le pizzerie che hanno conquistato i Tre Spicchi, passando a 100 premiati. Tra questi, i nuovi ingressi sono: Ristorante dell’Angolo – Vittuone (MI); Acquaefarina – Trento; Zio Mo Pizza e Bistrot – Legnago (VR); Cipriano Pizzeria – Firenze; San Martino Pizza & Bolle – Roma; Fermenta – Chieti; 3 Voglie – Battipaglia (SA); Lisola – Ischia (NA); Isabella De Cham Pizza Fritta – Napoli; Polichetti Esperienze di Pizza – Roccapiemonte (SA); Lombardi – Maddaloni (CE); Era Ora Ortigia – Siracusa; Sitàri Sorce Family – Agrigento.

Mentre sul versante teglia Gabriele Bonci con Pizzarium a Roma si conferma saldamente in testa alla classifica delle Tre Rotelle con 96 punti. Le pizzerie a taglio o da asporto premiate passano dalle 16 dello scorso anno alle attuali 18, con due nuovi ingressi, entrambi su territorio capitolino: Ruver Teglia Frazionata e  Frumentario.

Pizzerie d’Italia 2026 © Francesco Vignali Photography

A chi vanno i Premi Speciali della Guida Pizzeria d’Italia

  • Premio Speciale S. Pellegrino e Acqua PannaPizzaiolo Emergente: Davide Giallongo, Mazzini 60 – Pozzallo (RG)
  • Premio Speciale GioiellaI migliori Menu Degustazione: Confine (Milano), I Masanielli (Caserta – CE), Clementina (Fiumicino – RM), Campana 12 (Corigliano – Rossano, CS), Saccharum (Altavilla Milicia, PA)
  • Premio Speciale Petra Molino QuagliaRicerca e Innovazione: Màdia (Salerno)
  • Premio Speciale SolaniaLe Pizze dell’Anno: Dry Milano con la “Zingara” (Milano), Extremis con la “Marinara dell’Anno” (Roma), Abate Pizzeria Gastronomica con “Italia-Spagna” (Castel di Sangro, AQ), L’Evoluzione Pizza con la “Pizzetta catanese secondo Lele” (Catania), Pizzarium con “Patate e Pajata” (Roma), Nanninella con “Margherita La Dolce” (Poggiomarino – NA)
  • Premio Speciale Oleificio Zucchi La Migliore Proposta di Fritti: TAC Thin & Crunchy (Roma)
  • Premio Speciale Levoni Pizza e Territorio: L’Ammaccata (Casal Velino – SA)
  • Premio Speciale Bibite San Pellegrino La Migliore Proposta di Bere Miscelato – Prisco Pizza & Spirits (Boscotrecase – NA)
  • Premio Speciale Casolaro Hotellerie – Il Miglior Servizio di Sala: Lo Spela (Greve in Chianti – FI)
  • Premio Speciale Krombacher La Migliore Carta delle Bevande: La Sorgente (Guardiagrele – CH)

Il cibo di strada italiano è una cosa seria. Gambero Rosso lo celebra con l’11ª Guida Street Food 2026