Chi ha detto che in spiaggia si mangia solo insalata di riso e panino col prosciutto cotto avvolto nella stagnola? Il mare, in Italia, non è solo acqua salata e ombrelloni colorati: è cultura, racconto, sapore. E da ieri ha anche una guida tutta sua. È stata presentata ufficialmente il 18 giugno, nella splendida cornice de La Baia di Fregene – che, per inciso, si è aggiudicata il premio per il Miglior Primo Piatto di Mare 2024 – la nuova edizione di CUCINAMARE, la prima guida italiana interamente dedicata alla ristorazione su spiaggia, consultabile esclusivamente via App.
La grande novità dell’anno, è inoltre la versione della guida in lingua inglese, al fine di rendere accessibile questo strumento anche al pubblico dei vacanzieri e dei turisti internazionali.
“CUCINAMARE, alla sua terza edizione, è già diventata uno strumento imprescindibile per chi ama vivere il mare durante tutto l’anno, dato che molti dei ristoranti da noi segnalati non hanno chiusura stagionale. Le spiagge italiane si confermano in una fase molto dinamica, tanto che la guida aumenta i locali recensiti che passano dai 313 del 2024 a 366. Numeri comunque destinati a evolvere, visto che il lavoro continua e la App è in perenne aggiornamento” – commenta Antonio Boco, fra gli ideatori del progetto.
“Oltre alla quantità di locali, che sono comunque frutto di una selezione molto severa, è la varietà delle attività balneari a stupire. Non c’è un unico modello, ma una pluralità di format e attitudini che rendono le spiagge italiane un universo tutto da scoprire e gustare. Dalla colazione alla cena, passando per pranzi, merende e aperitivi, i locali sul mare sembrano voler giocare sempre più da protagonisti” – aggiunge Luciana Squadrilli, giornalista gastronomica e curatrice di Cucinamare.

Una guida per chi ama il mare… con gusto
Dimenticate i soliti elenchi impersonali: CUCINAMARE è un vero e proprio viaggio sensoriale lungo le coste italiane, con 366 indirizzi selezionati da esperti del settore – uno per ogni giorno dell’anno, bisestile incluso (spoiler: non è un caso). Dalle isole alla terraferma, dal chiosco con la granita perfetta al ristorante stellato che sa cosa significa “vista mare”, ogni segnalazione è un invito a scoprire una diversa sfumatura della nostra cultura gastronomica balneare. E non parliamo solo di ristorazione estiva. CUCINAMARE intercetta un cambiamento culturale: la voglia crescente di vivere il mare tutto l’anno, di farne un’esperienza sensoriale completa. Che sia per una colazione con vista onde in gennaio o una cena romantica al tramonto in agosto, la guida risponde con storie, volti e piatti che raccontano l’anima gastronomica del litorale italiano.
CUCINAMARE, un’App, mille onde
La grande novità? La guida vive solo in digitale, con una App (gratuita, ovviamente) disponibile per iOS e Android. Leggera, smart e geolocalizzata, permette di cercare i locali per servizi, categorie e premi ricevuti. E le schede intuitive rendono facile orientarsi tra i luoghi da non perdere, anche se si è in ciabatte con la sabbia ancora tra le dita. Insomma, che siate bagnanti buongustai, esploratori della sabbia o semplici amanti dei tramonti con calice in mano, CUCINAMARE 2025 è la bussola che vi serve. Perché il mare, quando è buono da mangiare, è ancora più bello da vivere.
Come funziona CUCINAMARE
CUCINAMARE non è la solita guida stampata da dimenticare sotto l’asciugamano. È una App gratuita, pensata per chi vuole il mare nel piatto, e anche nella tasca. Intuitiva, aggiornata, sempre con te: la apri sotto l’ombrellone o mentre stai già sognando l’aperitivo al tramonto. Con un sistema di geolocalizzazione integrato, trovare i migliori locali in riva al mare diventa un gioco da ragazzi: scorri, scegli, consulta i menu, e – quando disponibile – prenota direttamente. Il tutto in pochi tap, come si dice.
Ogni locale ha la sua scheda dedicata, un piccolo ritratto digitale che ne racconta l’identità: lo stile della cucina, i piatti imperdibili, la qualità delle materie prime, la carta delle bevande e i servizi offerti dallo stabilimento. Vuoi sapere se è family friendly, pet friendly, gluten free o solo friendly e basta? C’è tutto, spiegato con icone chiare e intelligenti.
E poi, il bello: CUCINAMARE non si ferma al piatto. La guida racconta anche l’esperienza balneare, quella vera. Ogni indirizzo selezionato è pensato per chi vuole vivere il mare a 360 gradi: dalla colazione all’ombrellone, dal pranzo alla pennichella, fino all’aperitivo con i piedi nella sabbia. Per i più curiosi (e affamati di autenticità), ci sono anche le sezioni speciali: dai ristoranti d’autore con vista infinita ai trabocchi adriatici pieni di fascino, passando per chioschi nascosti, spiagge libere con cucina di carattere, e locali su porti e darsene dove puoi attraccare… e magari salpare dopo il dessert.

I Premi di CUCINAMARE
Nell’edizione 2025 di CUCINAMARE, sono sette i premi assegnati a realtà che raccontano il mare con stile, tecnica e identità, ciascuna a suo modo.
Il Miglior Primo Piatto di Mare – in collaborazione con Monograno Felicetti – va a Piro Piro di Reggio Calabria, dove lo chef Marco Maltese e la sua brigata firmano una cucina fortemente radicata nel territorio, capace di emozionare con piatti come la Stroncatura con alalunga, finocchietto selvatico, acciughe e latte di mandorle: un racconto di mare e Calabria al primo assaggio. Il premio per il Miglior Fritto di Mare, assegnato insieme a Olitalia, celebra invece La Perla del Mare a San Vincenzo, dove Deborah Corsi nobilita il classico “fritto misto” con leggerezza e rigore tecnico, tra pesce freschissimo e verdure in tempura.
La Miglior Carta dei Vini – sostenuta da Umani Ronchi – è firmata Globus Beach di Milano Marittima: 47 pagine, 150 Maison di Champagne e una selezione da intenditori per una proposta enologica di respiro internazionale. E poi c’è la pizza, ovviamente: il riconoscimento per la Miglior Pizza al Mare va ad a-Ma-Re Capri del Jumeirah Capri Palace, dove Franco Pepe, in collaborazione con lo chef Salvatore Elefante, porta i sapori di Caiazzo tra coni fritti e pizze come la “A-Ma-Re”, omaggio profumato e goloso al Golfo.
Il Miglior Panino al Mare è il sorprendente Katsu sando di tonno de Il Baretto di Anzio: una fusione tra Giappone e Tirreno che si fa gourmet, accompagnata da una carta vini di alto livello. Per i mattinieri, la Miglior Colazione al Mare è quella del Duca di Civitanova Marche, dove Thomas Sparacio firma una pasticceria d’autore fatta di lievitazioni perfette, tra croissant, dolci tradizionali e una caffetteria in grande spolvero. Il premio per il Miglior Aperitivo al Mare va invece a La Dogana di Capalbio, grazie all’energia del format “Il Doganino” e alla cucina fusion di Ricardo Takamitsu, da gustare al tramonto tra cocktail e dj set. A chiudere, il Premio Sostenibilità e Rispetto dell’Ambiente, in collaborazione con Legambiente, va a Santaluz Kiosko Mediterraneo di Trinità d’Agultu e Vignola, un progetto virtuoso incastonato in uno scenario naturale spettacolare, raggiungibile solo via mare o con un po’ di spirito d’avventura.
Infine, due Maestri del Mare vengono celebrati per la loro visione e conoscenza del mondo ittico: Daniele Usai, chef de Il Tino e pioniere nella frollatura del pesce, e Gianfranco Pascucci, surfista, cuoco, ambasciatore e coscienza critica del mare e dei suoi equilibri. Un parterre d’eccellenze che racconta, ancora una volta, che la cucina di mare – quando è fatta con amore, tecnica e visione – sa essere profondamente emozionante.