29 e 30 giugno al BOB FEST va in scena la Band of Brothers della mixology

Dal 28 al 30 giugno 2025 Roccella Jonica si prepara ad accogliere oltre 400 professionisti del food & beverage provenienti da tutto il mondo per la quinta edizione del BOB Fest, l’evento enogastronomico più atteso del Sud Italia. Una manifestazione che negli anni ha saputo evolversi, intrecciando il meglio della cucina contemporanea con riflessioni culturali, visioni creative e – novità assoluta di questa edizione – una centralità sempre più marcata della mixology, frontiera effervescente e in continua ascesa del gusto.

Cinque edizioni e un’identità sempre più solida: il BOB Fest non è solo un evento, ma un laboratorio culturale, un osservatorio privilegiato sulle nuove traiettorie del gusto. La scelta di dare voce alla mixology non è un vezzo, ma un segnale di maturità: il bancone non è più solo luogo di consumo, ma spazio di racconto, relazione e progettazione del futuro. E se la Calabria, oggi, è sempre più presente nel dialogo enogastronomico nazionale e internazionale, è anche grazie a chi – come questo festival – sceglie di scommettere su visioni, persone e territori. Magari con un cocktail in mano, ma con lo sguardo dritto verso il domani.

Il 29 giugno il Palco del Molo diventa un cocktail di talenti

Sarà l’area del Porto delle Grazie a trasformarsi, domenica 29 giugno, nel cuore pulsante della mixology italiana e internazionale. Qui, il Palco del Molo ospiterà una line-up d’eccezione, una parata di nomi che raccontano tutta la ricchezza del bere miscelato contemporaneo: Umberto Oliva, Giuliana Giancano, Edris Al Malat, Giacomo Giannotti, Marco Natali, Diego Meloro, Giuseppe Vicinanza, Dario Banchellini, Antonio Cristofaro, Giuseppe Baldi, Francesco Vocaturo, Ines Scumace, Damiano Martino, Francesco Polo e Lorenzo Mazzilli. Non solo bartender, ma veri e propri narratori liquidi, capaci di fondere tecnica, creatività e identità territoriali in ogni drink. Un viaggio nel gusto che è anche racconto e ricerca, tra avanguardia e radici.

Tra i protagonisti più attesi, Umberto Oliva, ambasciatore della miscelazione made in Calabria, racconta con emozione il legame con la sua terra: “Tornare in Calabria è, per me, sempre un grande piacere. Credo fermamente nel potenziale di crescita del nostro territorio e il BOB Fest ne è la prova. Sebbene la Calabria non sia tradizionalmente riconosciuta per la cultura del bere miscelato, negli ultimi anni si sta assistendo a una crescita costante e incoraggiante.” E aggiunge, con quella lucidità che solo chi ha fatto esperienza altrove può permettersi: “È facile raccontare la Calabria quando si è altrove, ma la vera sfida, quella autentica, è restare, investire e contribuire direttamente sul posto. Ogni volta che ho l’opportunità di esprimermi attraverso la miscelazione nella mia regione, provo una gioia particolare. Rappresentare la Calabria fuori dai suoi confini mi riempie d’orgoglio, ma farlo qui, a casa mia, è ancora più gratificante.

Talk e visioni: quando il bancone diventa cultura

Accanto alle performance dal vivo, il BOB Fest 2025 propone anche una serie di talk e momenti di confronto che gettano una luce nuova sul mondo della miscelazione:

  • “Ridisegnare l’esperienza a tavola”, con Giuliana Giancano, Anna Rotella, Aya Yamamoto e Andrea Gionchetti, moderato da Luciana Squadrilli (Food & Wine Italia), esplorerà il rapporto tra mixology e nuove forme di ospitalità.
  • “Identità Golose e la grande Calabria fuori dalla Calabria”, con Umberto Oliva, Anthony Genovese, Matteo Aloe, moderato da Carlo Passera e Marialuisa Iannuzzi (Identità Golose), rifletterà sull’identità culinaria calabrese vista da chi ha scelto di portarla oltre confine.
  • “Il bancone: espressione di identità”, nello spazio podcast Salottimo curato da Alessandra Molinaro e Silvia Rotella (Timo Studio Enogastronomico), coinvolgerà Edris Al Malat, Marco Natali, Diego Meloro, Antonio Cristofaro e Ines Scumace in una riflessione corale sul bartender come traduttore culturale.

Lunedì 30 giugno: la mixology alla Cena di Gala

A chiudere il festival, la Cena di Gala alla Tenuta Torre Vèdera vedrà tra i protagonisti Giacomo Giannotti, Dom Carella e Umberto Oliva, che firmeranno signature drink in pairing con piatti creati da una squadra stellata di chef, pizzaioli e pastry chef: Marco Ambrosino, Nino Di Costanzo**, Floriano Pellegrino*, Gianfranco Pascucci*, Francesco Stara*, Errico Recanati*, Riccardo Sculli*, Luca Abbruzzino*, Nino Rossi*, Caterina Ceraudo*, Luigi Lepore*, Antonio Biafora*, Francesco Martucci, Massimiliano Prete, Roberto Davanzo, Ivano Veccia, Maria Belen Gonzalez, Mauro Pompili, Antonio e Fiorella Staglianò.

Un momento che consacra il bere miscelato come gesto gastronomico e narrativo, capace di dialogare alla pari con la cucina d’autore.

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