Il Bob Fest secondo Bob! Intervista a Roberto Davanzo, visionario senza limiti!

Un sogno che si realizza, un desiderio da sempre, un evento necessario queste forse le prime cose che si intuiscono dalle parole di Roberto Davanzo che da qualche anno porta avanti il Bob Fest con il team di Bob Alchimia a Spicchi e per questo 2024 stanno lavorando per regalarci un grande evento.

Il Bob Fest si avvicina, manca oramai poco. L’attesa è tanta, così come le aspettative per questo primo grande evento calabrese, che riunisce il mondo del food regionale e nazionale. Come hanno dichiarato gli organizzatori: “è l’evento che in Calabria mancava!”.

Una Calabria che negli ultimi anni ha dimostrato maturità e competenza produttiva in ogni settore dell’enogastronomia. Tanti i nuovi nomi che si affacciano alla ristorazione e lo fanno con proposte alternative e intelligenti, c’è un movimento importante per quanto riguarda la pizza, una strada intrapresa da qualche anno che ha tracciato la rotta per molti sul territorio e poi c’è il mondo del vino, della birra artigianale e degli spirits che stupisce sempre di più, con progetti nuovi, sperimentali e soprattutto con il riconoscimento sul mercato e del settore.

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Fatta questa premessa su come la Calabria sia cresciuta e abbia attirato a sé l’attenzione della critica, delle guide e della stampa, ora è giunto il momento di fare non solo qualcosa per il territorio, ma anche e soprattutto di aprirsi al confronto con il resto del mondo, e di farlo direttamente a casa. E secondo Roberto Davanzo, patron di Bob Alchimia a Spicchi a Montepaone (Cz) e lo staff del Bob Fest i tempi sono maturi e questo evento è necessario.

Bob Fest dalle prime edizioni “sperimentali” al grande evento nazionale

Tutto inizia nel 2021 con una edizione “home made” del Bob Fest, un calendario estivo di serate a 4 mani dove pizzaioli da tutta Italia e da altre parti della Calabria insieme a Roberto preparavano le loro pizze anche con utilizzo di prodotti locali in omaggio alla terra ospite. Un ciclo di serate che si è rinnovato per due anni. Ora il Bob Fest diventa qualcos’altro, come ci racconta Roberto Davanzo, che abbiamo intervistato per farci raccontare l’edizione 2024: “Un’edizione più “grande” è sempre stata la nostra ambizione, realizzarla come prima edizione all’interno di un parco archeologico così importante un “sogno”.

Eh sì perché l’evento non è solo cresciuto in modo esponenziale, diventando una prima edizione di respiro nazionale, ma siamo anche passati dal giardino di Bob Alchimia a Spicchi al Parco Archeologico di Scolacium, luogo meraviglioso che racchiude storia, identità, arte e in questa occasione si arricchisce anche delle eccellenze enogastronomiche italiane e locali. Ma come sarà organizzato il tutto e cosa ci dobbiamo aspettare?

“All’interno del Parco – ci spiega Roberto – verrà costruito un vero e proprio villaggio con la partecipazione di alcuni dei maggiori professionisti di tutta Italia e anche dal mondo, per oltre 150 professionistipopolando più di 200 stand e suddivisi per categorie: pizzaioli innovativi, bartender, chef, street fooder, pasticcieri e ancora artigiani ed aziende del territorio. A questi si aggiungeranno poi altri grandi ospiti del settore e non, musicisti, talk e interviste che si svolgeranno sul palco principale tra gli straordinari e imponenti resti della Basilica normanna e altre aree dedicate esclusivamente a musica e masterclass. Alle 19 di domenica 30 giugno si aprirà questo magnifico scenario, non vediamo l’ora di far godere di questo spettacolo e di farlo vivere soprattutto per tutta la serata. Cosa aspettarsi? Sicuramente la grande suggestione dal parco, bellissimo di giorno e quasi incantato la sera, grande divertimento e poi ovviamente le creazioni food e drink dei nostri ospiti e tanta, tanta bella gente”.

Dal racconto che ci fa Roberto fino ad oggi ai forni della tanto acclamata pizzeria di Montepaone abbiamo vistoFrancesco Martucci, Francesco Capece, Tommaso Vatti, Luca Pezzetta, Raffaele Bonetta, Alessandro Lo Stocco, Jacopo Mercuro, Lillo Freni, Federico Cari, Graziano Monogrammi e la meravigliosa “Divina”, Umberto Oliva. Ora pensate questi grandi nomi confermati e poi moltiplicati per tanti altri, con ampio spazio anche agli emergenti del territorio. Per farne qualcuno: Luca Abbruzzino, Luigi Lepore, Antonio Biafora, Ciccio Filippelli, Daniele Campana, Sami El Sabawi, Pier Daniele Seu, Amalia Costantini, Antonella Mascolo, Gino Fabbri, Lorenzo Sirabella, Sarah Cicolini, Filomena Palmieri, Giacomo Caravello e tanti tanti altri ancora.

Tutti questi sono i cosiddetti Brothers of Bob (da qui l’acronimo BoB) un nome che sottolinea unione e condivisione, due fattori necessari secondo Roberto: “Da sempre il nostro lavoro viene pensato legando fortemente l’immagine di un progetto ad un artigiano, per noi non è così, il nostro progetto (lo dico partendo dalla pizzeria) è composto da grandi professionisti uniti saldamente verso un unico obiettivo, “l’amore”. E permettimi di essere romantico, non esiste alcun’altra forma di forza al mondo che avrebbe potuto permettere di realizzare tutto ciò, vivere di tutto questo fa bene al cuore. Ecco perché abbiamo voluto ampliare questo nostro mondo anche a chi ci piace definire “brothers” e si sente tale. I “brothers” sono tanti, e presenti in ogni angolo del mondo, abbiamo la missione di recuperarli e moltiplicarli. Anche tu, voi lo siete!”

E i brothers saranno/saremo tutti uniti per una causa importante, come ci ricorda Roberto Davanzo: “Da quattro anni a questa parte la nostra missione è sempre la stessa, contribuire alla ricerca insieme ad AIRC, una delle fondazioni più importanti d’Italia. Posso affermare che l’elemento di spicco del festival è da sempre il suo impegno sociale: il BOB FEST sosterrà attivamente la ricerca contro il cancro, devolvendo una parte degli utili della manifestazione alla Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro ETS. Questo gesto rafforza il legame tra cultura, piacere e responsabilità sociale, rendendo l’evento non solo una festa ma anche un contributo concreto alla comunità. Il cibo, dopotutto, è un mezzo di prevenzione e salute”.

E continua: “Ho detto spesso che tutto questo nasce dalla voglia di trasformare un dolore in qualcosa di grande e positivo, che possa essere vissuto e condiviso. A questo primo fondamentale obiettivo in parallelo c’è anche quello di vedere la Calabria crescere sempre di più, consapevoli del fatto che abbiamo ancora tanto, forse tutto, da offrire. Ei riuscire a fare qualcosa per la terra che amiamo rimane sempre la nostra forza trainante. Spero in fondo anche che qualcuno da lassù (o da quaggiù) ci guardi”.

Dopo le parole di Roberto Davanzo, animate da passione e dal desiderio di vedere concretizzato un sogno che nutre e su cui lavora insieme al suo team da tempo essere al Bob Fest è quasi obbligatorio, se non esclusivo, visto che si tratta di “un evento senza precedenti” come ci dice lo stesso organizzatore: “che prenderà vita in un luogo magico come Scolacium, soltanto per una sera. E questo unito a tutte le altre motivazioni del progetto, non ultimo il programma dia la risposta per il quale questo sia assolutamente un evento imperdibile”.

BOB FEST, dove e quando

Le date da segnare sul calendario sono dunque il 30 giugno per l’evento nazionale al Parco Archeologico di Scolacium che si svolge nell’ambito di Armonie d’Arte Festival e il 1 luglio per la cena di gala con la partecipazione di grandi nomi tra chef stellati e pizzaioli contemporanei presso Tenuta le Grazie a Curinga (Cz).

Info e biglietti su www.bobfest.it

BOB FEST: un evento enogastronomico di portata nazionale, il primo in Calabria.