Cinque anni di Rostì: lo street food con l’anima che celebra gusto, territorio e rinascita

Cosa c’è da festeggiare in una rosticceria che non è una normale rosticceria? Tutto. Il 2 luglio Rostì compie cinque anni e, fedele alla sua identità fuori dal coro, sceglie di spegnere le candeline con un evento che parla di cucina, territorio e soprattutto solidarietà concreta.

La serata del 2 luglio, a partire dalle ore 20:00, sarà molto più di un compleanno: sarà un atto d’amore verso una comunità, quella campana, che resiste, si reinventa e riscrive la propria narrazione anche attraverso il cibo. Lo chef e fondatore Matteo Del Cuoco (classe ’99, talento precoce e visione lucida) per l’occasione ha ideato un menu solidale in collaborazione con “Le Ghiottonerie di Casa Lorena”, un progetto della Cooperativa EVA nato per sostenere economicamente donne in uscita da percorsi di violenza. E non è solo buona volontà: è un manifesto di senso, gusto e futuro.

Un menu buono due volte

A firmare i piatti, lo stesso chef Del Cuoco insieme alle donne del laboratorio gastronomico “Casa Lorena”, nato in un bene confiscato alla criminalità organizzata a Casal di Principe e oggi rifiorito come spazio di autonomia, dignità e lavoro. Il menu della serata — acquistabile anche da asporto o in delivery — è un piccolo viaggio tra creatività e comfort food, con piatti come:

  • Gnocchi con crema di parmigiano, confettura di pera e cardamomo e chips di pera
  • Frittatina “aglio, olio e acciughe” con confettura di mela e cannella
  • Brownie con caramello salato, crema spalmabile CioccoBu’ e arachidi pralinate

Il tutto al costo simbolico di 15 euro, interamente devoluto alla Cooperativa EVA. Sì, anche il dessert è solidale.

Durante l’evento inoltre, all’interno del locale sarà allestito anche un corner dedicato ai prodotti de “Le Ghiottonerie”, dove sarà possibile acquistare confetture, marmellate, creme spalmabili: tutte a km 0, tutte fatte da mani che non cercano carità, ma rispetto e opportunità.

Il 2 luglio, da Rostì non si festeggia dunque solo un traguardo, ma una direzione, quella giusta. Dove il cibo nutre il corpo, ma anche le possibilità. E dove un brownie può fare molto più di chiudere un pasto: può riaprire una vita.

Rostì: street food con visione

Nato nel giugno 2020 — proprio nel pieno del primo post-lockdown — Rostì ha fatto da subito parlare di sé per un approccio coraggioso: niente banco con vetrina, tutto espresso, tutto cucinato a vista. Una piccola rivoluzione che ha trasformato la tradizione napoletana in una proposta dinamica, curata e contemporanea. Dal 2022 il locale si è spostato in via Alfa Romeo e oggi conta 45 coperti, ma l’identità è rimasta quella originaria: una cucina di quartiere con ambizioni da palcoscenico, premiata infatti come miglior locale di street food della Campania nella guida 2025 del Gambero Rosso.

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